Firenze, Bottega Conviviale apre ed è subito TOP!

Dopo il successo di Fuoco Matto arriva, in via Ghibellina, il nuovo progetto culinario firmato dallo chef Matteo di Monte (per lui un passato al Four Season ed al Sesto on Arno) con un bistrot che strizza l’occhio alla parte più antica e nobile dell’arte culinaria Italiana.
 
L’audace ed intraprendente chef non si scompone e, per stupire la sua nuova clientela, è andato ad inserire nel menù piatti arditi e assolutamente non comuni. Incuriosisce la scelta di proporre la “Faraona alla Stefani” ovvero la rielaborazione di un piatto che allietava le tavole dei Gonzaga nel 1662. Per i nostri lettori è doveroso fare un breve accenno a chi era Bartolomeo Stefani, ovvero l’autore del libro “L’arte del ben cucinare”  manuale scritto nel 1662 attraverso il quale il cuoco ducale impartiva regole igieniche e di comportamento ai colleghi futuri regalando così alla storia della cucina italana un manuale di riferimento per l’evoluzione della nostra tradizione culinaria.

Mezze Zite “Pastificio Cocco” al sugo d’anatra e limone candito in abbinamento a Friuli Colli Orientali (Orange Wine) “Ronco Severo”

Dunque, tornando all’audacia dello chef Matteo di Monte, il menù di Bottega Conviviale oltre ad una cucina rigorosa presenterà una rotazione molto frequente di varie tipologie di pasta fatta a mano ed avrà sempre la massima attenzione per i dettagli e per una cucina fortemente radicata alla tradizione Italiana.
Bottega Conviviale basa però il suo concept culinario su di una proposta multipla che affianca alla cucina le pizze di Angelo Capalbo: 
Napoletana Classica, la Pizza “Gourmand una vera esplosione di sapori, ed un impasto in stile “Pinsa Romana” ad alta idratazione, sono le proposte per per soddisfare un pubblico sempre più attento alla digeribilità ed ed alle lievitazioni.

Slogan della Cantina è “Ad ogni Pizza il suo Vino”. Frutto di una lunghissima ricerca e proveniente dalla passione personale dello Chef, la Cantina dedica ampio spazio ai Vini “d’Autore” ed agli “Orange Wine”, prodotti da piccoli “contadini” (come amano auto-definirsi) amanti della tradizione e del territorio, e ne suggerisce l’abbinamento per esaltare impasti e condimenti “Gourmet”.
Da settembre qua non sarà facile trovare posto quindi, se vi trovate tra le vie del centro, vi consigliamo una sosta gastronomica in questo nuovo interessantissimo locale.