Empoli: saranno i Franz Ferdinand i mattatori del bEAT festival!

Ad agosto torna per la terza edizione il bEAT Festival al Parco di Serravalle a Empoli. Dopo il successo delle prime due edizioni che hanno visto decine di migliaia di partecipanti, ecco che la formula vincente di abbinare gastronomia street food di qualità alla musica dal vivo si ripropone anche quest’anno.

Saranno tre date nell’ultimo weekend di Agosto con l’appendice del 1 settembre per il concerto della rock band scozzese dei Franz Ferdinand. Il festival si svolge in un parco di dieci ettari ospitante tre aree che garantiscono una fruizione dell’evento ad ogni ora del giorno. Per la musica c’è il Main Stage per le esibizioni dal vivo e la Jump Arena, uno spazio che dalla chiusura dei concerti fino a tarda notte propone vari dj set per intrattenere chi vuole fare le ore piccole.

Lo spazio gastronomico è coperto dai cuochi itineranti che propongono dai loro food-truck varie specialità da ogni regione e dagli stand dei birrifici artigianali anch’essi da ogni parte d’Italia. Infine l’area dedicata alle attività ludico-sportive per il pubblico dei giovanissimi che frequentano il festival durante il giorno.


La manifestazione è organizzata dall’associazione empolese Beat 15 con la consulenza della Blues-In, una società che è un marchio di garanzia data la lunga esperienza nella progettazione del noto Pistoia Blues Festival. E chissà che il format del bEAT non sia nato proprio dall’idea di far rinascere a Empoli un evento come fu agli esordi la manifestazione pistoiese: grandi spazi di ritrovo, musica in libertà e possibilità di campeggio per i più temerari. In questo il Parco di Serravalle ha aiutato, essendo la più vasta area verde all’interno di uno spazio urbano in Toscana.

FUL ha fatto alcune domande a Umberto Bonanni, responsabile artistico del festival, per farsi raccontare alcune curiosità legate a questa rassegna musicale – gastronomica.

Umberto qual è la caratteristica principale del bEAT?
“Questo è un Festival che trasmette positività, punta sulla qualità della musica ma anche del cibo. Vogliamo che la gente possa vivere l’evento in più ore del giorno possibili ed è bello vedere persone di tutte le età che vi prendono parte. Ci sono i genitori con i figli che partecipano alle attività sportive nel pomeriggio, i giovani che vanno al concerto oppure passano a tarda sera per i dj set, quelli attratti dalla possibilità di degustare tanti tipi di birra artigianale e infine ci sono i curiosi che semplicemente fanno una passeggiata nel parco attratti dal caleidoscopio di attività proposte. Il parco è bellissimo e abbiamo notato che fin dalla prima sera della prima edizione tutti i partecipanti si sono responsabilizzati nel rispetto dell’area verde. Mi preme qui sottolineare l’importante contributo di Publiambiente e del Comune di Empoli per mantenere pulito fin da subito la chiusura della serata e nel sensibilizzare gli utenti al rispetto del parco.”

Il festival è stato un successo fin da subito: si sono stimate 70 mila presenze in tre giornate nel 2015 e 100 mila presenze in cinque giornate nel 2016. Come ci siete riusciti?
“Abbiamo cercato di presentare un’offerta musicale più ampia possibile perché il pubblico ha gusti eterogenei, seguendo l’impostazione dei grandi festival europei. Poi in Toscana funziona il passaparola ed è sembrato fin da subito che il bEAT potesse avere il potenziale per diventare un appuntamento fisso. L’obiettivo adesso è di allargare il bacino di utenza, richiamando pubblico anche da fuori la regione, perseguito quest’anno con il colpo dell’ingaggio dei Franz Ferdinand. Abbiamo avuto l’idea e la volontà di provare a portarli a Empoli e per farlo è stata creata una data appendice al festival, che comunque ha già i suoi motivi d’interesse nelle tre giornate in cui si svolge: il 25 agosto inaugura Alborosie che si sta affermando tra un pubblico giovane che ascolta reggae e vanta già collaborazioni importanti; il 26 agosto sarà la volta del rock indipendente degli Zen Circus e dei Fast Animals And Slow Kids, due band non nuove ad esibirsi insieme perché sono amiche e da tempo collaborano; il 27 agosto il weekend del festival chiude con un concerto a ingresso libero, come ormai da tradizione sarà la serata senza biglietto, con una serie di musicisti locali che si alterneranno sul palco insieme a Giorgio Poi, tra cui il nostro concittadino Andrea Maestrelli.”

In merito all’appuntamento del 1° settembre, che farà da appendice e chiusura del festival, come siete riusciti a convincere i Franz Ferdinand a venire a suonare a Empoli?
“Li abbiamo agganciati tramite l’agenzia di promoter che ha organizzato il loro tour europeo, hanno valutato le varie offerte ricevute per l’Italia e poi hanno scelto. In nostro favore ha influito la natura del bEAT, infatti da parte della band scozzese c’è stato apprezzamento per la filosofia di questo festival emergente e così gli ha fatto piacere di contribuire alla sua affermazione con la loro presenza. In questo ci aiuteranno perché sono una band di livello internazionale, mancavano dal vivo in Italia da alcuni anni e ci daranno la visibilità che cercavamo.”
Quindi non resta che darvi appuntamento a Empoli per l’ultimo weekend di Agosto, il bEAT non vi deluderà. Le ferie per molti saranno finite o staranno per finire e questa è la migliore occasione in Toscana per salutare l’estate 2017 con un festival davvero per tutti gusti!

ph: Lorenzo Bruchi