Appetitoso: una nuova app per buongustai

Appetitoso è una nuova app che ti permette di cercare il piatto e trovare il ristorante.

appetitoso_1Mai capitato di essere in giro e avere una voglia pazza di un piatto particolare e non sapere quale ristorante scegliere? Di essere incerti tra le varie opzioni e diffidare di certe recensioni che suonano un po’ gonfiate? Perché, diciamocelo onestamente, mangiare bene è importante: è un momento di condivisione sociale, di piacere personale, oltre che di semplice soddisfazione della fame.
Da questo input e dalla passione per il cibo, un gruppo di quattro ragazzi toscani ha avuto
l’idea innovativa di creare un’applicazione, presente in Play Store e iTunes, che permette di selezionare il piatto e trovare il ristorante: si chiama Appetitoso, nome che non potrebbe essere più adatto.
Il sistema utilizza una base dati proprietaria e assegna un punteggio di bontà, chiamato
«Dish Score», a ogni cibo proposto. Tale valore è basato sulle raccomandazioni che i clienti fanno, sulle recensioni dei food blogger e su quello che si dice in rete.appeti-logo
L’applicazione, superata la prima soglia dei 5.000 download, a oggi è attiva su Milano, Roma e Firenze ma si sta espandendo in tutta Italia e funziona sia in italiano che in inglese. Un vero e proprio successo che ha permesso al team iniziale di ampliarsi e di avviare una startup di nove giovani professionisti che si muovono tra Firenze, Milano e Trento. Abbiamo parlato con il responsabile del progetto, Gianni Barlacchi, per saperne di più:
Come funziona concretamente Appetitoso?
L’utilizzo è piuttosto semplice e immediato: si apre l’applicazione e si cerca il piatto desiderato, ad esempio il sushi. Sulla base di un algoritmo proprietario, Appetitoso propone una lista dei migliori ristoranti della città dove è possibile trovarlo e, grazie all’interazione con i social network, si può condividere con gli altri utenti sia la foto che l’indirizzo del ristorante.
Perché scaricare proprio questa applicazione e non altre? Che cos’ha di innovativo?
Il tipo di ricerca (e quindi il risultato) è completamente diverso. Su Appetitoso non digiti il nome del ristorante, non si tratta di un puro e semplice servizio di localizzazione. Tu esprimi i tuoi desideri e il sistema, sulla base di analytics incrociate, ti fornisce una classifica di posti a prova di errore. Così risparmi tempo e possibili delusioni. La ricerca rimane in memoria e, insieme alle successive, forma una sorta di banca dati con cui Appetitoso si avvia a diventare il tuo suggeritore, oltre che una guida personale.
appeti-team
Ma come nasce questa idea?
Sono uno a cui piace andare a colpo sicuro, specialmente quando si parla di cibo. Per esempio, quando ti trovi in una città che conosci poco e vuoi mangiare bene, non hai il tempo necessario per leggere tutte le recensioni e prendere informazioni sui ristoranti. Avresti bisogno di uno del posto che ti indichi dove andare e cosa è più interessante assaggiare, per approfittare al massimo dell’esperienza. Da lì abbiamo pensato di creare un’app e abbiamo iniziato a lavorarci a scappatempo.
Come avete fatto a trasformare la vostra idea in una startup?
Inizialmente abbiamo formato un gruppo di lavoro composto da quattro sviluppatori e, un po’ per gioco, a ottobre 2013, abbiamo partecipato a uno startup weekend a Roma, dove in pratica presenti un’idea, la esponi in un minuto e la sottoponi a una giuria. Tra i circa 50 progetti presentati, il nostro è arrivato tra gli otto finalisti e, in seguito, abbiamo ottenuto un finanziamento. Ad oggi, Appetitoso è l’unico progetto nato in quel contesto a essere effettivamente diventato una startup.
Quali sono le maggiori difficoltà che avete incontrato?
A parte gli inconvenienti tecnici, lo scoglio più grande da superare è stato proprio quello di convincere gli investitori. Infatti, come ogni startup, anche Appetitoso non è in grado di fornire una stima precisa del tornaconto immediato, in quanto dipende da numerosi fattori. In Italia purtroppo c’ è un po’ l’idea dell’investimento certo, del non voler rischiare più di tanto ed è stato perciò molto difficile persuadere qualcuno a credere in noi.
Però i riconoscimenti sono arrivati, giusto?
Sì, assolutamente sì. Abbiamo superato la soglia dei 5.000 download, si è iniziato a parlare di noiappetitoso_3 anche su blog importanti come Dissapore dove siamo stati inseriti nella classifica delle Top Ten Food Start Up, insieme ad app del calibro di The fork e Zoomato. Il nostro gruppo iniziale si è ampliato e stiamo lavorando a nuovi sviluppi.
Per esempio? Ci anticipi qualcosa?
A breve apriremo il blog di Appetitoso e stiamo lavorando anche sui food blogger per capire i trend e le influenze che esercitano nel settore. Ci piacerebbe inoltre coinvolgere anche i ristoratori e chi lavora nel campo. Insomma, tanti nuovi spunti in gioco.
Un’idea semplice che si è rivelata un vero e proprio colpo di genio?
In parte, sì. Ma la maggior parte del merito va al lavoro di squadra, senza il quale certamente non avremmo ottenuto questi risultati. Il primato spetta alle persone più che alle idee, come dice uno dei motti che gira per il mondo delle startup: «Meglio un’idea mediocre con un grande team, che una grande idea con un team mediocre». Noi siamo un gruppo giovane, dinamico, volenteroso, affiatato. Lavoriamo ad Appetitoso nei ritagli di tempo: la sera, nel weekend… Tutti abbiamo un altro lavoro che ci impegna: io, per esempio, sono studente di dottorato all’università degli studi di Trento e mi occupo di modelli di apprendimento automatico per Big data e analisi del testo nel Semantics and Knowledge Innovation Lab di Telecom Italia.
Sei soddisfatto dei risultati che avete ottenuto?
Sicuramente non immaginavo tutto questo, anche se onestamente ci speravo. Abbiamo continuato a credere nell’idea e questo ci ha spinto sempre a andare avanti. Soddisfatto ancora non so: Appetitoso è senza dubbio un traguardo, ma vorrei che fosse solo uno step intermedio in una strada presente e futura.
Le startup, secondo la definizione ormai universalmente riconosciuta di Steve Blank, vorrebbero essere proprio questo: un’organizzazione concepita per cercare un business model ripetibile e scalabile.
Un’idea, una squadra, un inizio, un percorso: una ricetta per una startup giovane
e di successo nel territorio toscano. •
Testo di Rita Barbieri
Foto di Appetitoso
 
ENGLISH VERSION>>>>
Has it never happen to you to be out and desperately want to eat a particular dish but not
appetitoso_4knowing where to go? Starting from this idea and the passion for food, four Tuscan guys created an app that allows people to select the dish and find the right restaurant: Appetitoso (available in Play Store and iTunes). The system elaborates a lot of data and gives a score, called «Dish Score», according to the quality of the dish. It includes the
comments of the clients, the reviews of the food bloggers and what is said on the Internet.
Today the app is active in Milan, Rome and Florence but it’s expanding all over Italy. It is both in Italian and English. This great success has helped the original team to widen and to create a startup of 9 young professionals that live among Florence, Milan and Trento.
How does Appetitoso work?
It’s very simple: you enter the app and you look for your dish. According to an algorithm, Appetitoso gives you a list of the best restaurants in the city where you can find it. You can also share it with other users.
Why do we have to download “this” app?
Mainly for the kind of research (and its results): it’s completely different. In Appetitoso you don’t write the name of the restaurant, you look for your dish and the system is able to give you a rank of very good places where you can find it. Your research is saved in the memory of the app and it creates a sort of “database” so that Appetitoso can give you the right prompts for the future.
How did you realize your project into a startup?
In October 2013 we took part to a startup weekend in Rome. We had to expose an idea in
one minute in front of a jury. There were about 50 projects, ours was selected among the 8 finalists and so we obtained a financing. Today Appetitoso is the only project among them that has become
a startup.
What are the biggest difficulties you had to face?
More than the technical problems, we had to persuade the investors. As many other apps,
Appetitoso is not able to accurately estimate its profit because there are too many factors at stake.
In Italy, unfortunately, investors are not keen to risk, they want to invest on something “sure”.
You received some recognitions, didn’t you?appetitoso_2
Yes. We passed 5.000 downloads. Some important blogs wrote about us, such as Dissapore, where
we have been mentioned among the Top Ten Food Start Up together with The fork and Zoomato.
So Appetitoso is a simple idea that turned out to be genial.
Most of the merit is due to the group-work that made us obtain such results. «It’s better a lousy
idea with a great team, rather than a great idea with a lousy team», says the motto. We are
young, dynamic, willing, close-knit. We work on Appetitoso when we have time: at night, in
the weekends… We all have another work. For example, I’m a graduate student at the University
of Trento.
What are your future plans?
Shortly we are going to open a blog, we are looking for some food bloggers in order to understand the trends.