Betty Colombo: l'anima del corpo per immagini

betty colombo - crumb gallery

Alla Crumb Gallery una serie di incredibili scatti fotografici che ci mostrano come il corpo umano sia una macchina piena di magia.

Betty Colombo, classe 1975 – lombarda di nascita ma toscana d’adozione – è una fotoreporter testimonial Canon che lavora con le principali testate italiane, occupandosi prevalentemente di reportage di viaggio e attualità. Vent’anni di carriera professionista e collaborazioni importanti tra cui citiamo con Vanity Fair, Vogue, Glamour e lavori per brand quali L’Orèal Paris, Yves Saint Lauren e Corneliani.

Ha realizzato immagini premiate da Absolut Vodka, Pernod Fils e Swatch, oltre che un video sulle donne acidificate destinato alla campagna Mai più violenza sulle Donne di Amnesty International, in seguito trasmesso alla Biennale d’Arte di Ankara. Il Centro Pompidou di Parigi e il Museo d’Arte Moderna di Stoccolma hanno sue installazioni fotografiche. Betty ha inoltre ripreso le realizzazioni aerospaziali presso l’ALTEC all’interno del progetto dedicato a Marte.

Da 10 anni collabora con importanti chirurghi per realizzare fotografie artistiche che raccontino la ricostruzione dei corpi umani in sala operatoria. In questo contesto di rappresentazione della macchina perfetta che è il corpo umano, si inserisce il suo ultimo lavoro in mostra da domani alla Crumb Gallery. Troverete 15 fotografie a dimensioni di stampa che consentono il rapporto 1:1 tra gli organi del corpo umano fotografati e la realtà. 

Le immagini sono state scattate grazie ad una collaborazione con la medicina legale dell’Ospedale San Luca di Lucca, dove un team composto interamente da donne – il primario f.f. è la Dott.ssa Diana Bonuccelli – ha permesso alla fotografa di realizzare il progetto l’Anima del Corpo.

Ho intervistato Betty per spiegare come è riuscita a realizzare questi scatti e ho scoperto che la preparazione è stata incredibile come il soggetto stesso della foto. Il momento dell’autopsia è un dettaglio interessante per capire la costruzione dello scatto. 

<<Il set è stato preparato nella camera settoria dove avvengono le autopsie su quei cadaveri dei quali non si conosce la causa del decesso. L’estrazione degli organi dal corpo – dopo una incisione a Y che parte all’altezza delle clavicole fino all’estremità inferiore dello sterno – è fondamentale per studiare se la morte è avvenuta per infarto, embolia, ecc..Attraverso un team di medicina legale ho indagato sugli organi che vengono espiantati, completamente ripuliti e fotografati come fossero gioielli, opere d’arte>>. 

Sapendo che ha esperienza di fotografia nel campo della moda, il “trucco” è stato quello di far posizionare gli organi umani in un set apposito, proprio come se fossero accessori di lusso. A ben pensarci il corpo umano è composto da veri “gioielli”! Poi l’illuminazione con i led e la realizzazione di 60 scatti per ogni singolo soggetto in modo da avere una restituzione fotografica perfetta dell’organo. Questa tecnica ha permesso il risultato che potrete ammirare alla mostra. 

<<Gli organi sono stati fatti gonfiare nuovamente di liquido, sollevati nello spazio con dei fili trasparenti – così come si trovano nel nostro corpo quando siamo in posizione eretta – e fotografati idealmente sospesi senza il corpo intorno. Così da consentirgli un’ultima e inaspettata pulsione, pochi minuti, il tempo necessario per renderli immortali con la fotografia.>>

Dopo aver girato il mondo e documentato luoghi e persone, ecco che Betty Colombo con questo progetto è voluta andare alla fonte della vita, delle emozioni, la parte più intima del nostro sentire.

<<Siamo abituati a guardarci negli occhi, a trovare intima la nudità, a scoprire la parte esterna del nostro involucro. Eppure dentro di noi esiste un mondo fatto di strade, cunicoli, muscoli che si contraggono e linee di sangue che seguono ogni cosa. Un mondo straordinario che rimane per sempre sconosciuto. Così come il nostro profilo differisce da persona a persona, accade lo stesso tra i cuori, i polmoni, i cervelli>>. 

Il corpo umano è una macchina perfetta, piena di magia, un’ingegneria incredibile e le foto in mostra ci spingono ad interrogarci come siamo fatti davvero e quali differenze ci sono tra gli organi dei due sessi.

<<Alla nascita maschi e femmine hanno organi interni quasi identici ma il tempo e la vita li cambiano: il corpo di un uomo e di una donna diventano sempre più distanti negli anni, con cicatrici differenti a segnare quello che vive sotto il nostro derma. Il mio è un percorso esplorativo, l’esaltazione di quello che abbiamo amato più di ogni cosa perché ci ha consentito di esistere.>> 

@betty_colombo

L’anima del corpo 

Crumb Gallery 20 maggio – 10 luglio

Via S. Gallo 191R  – Firenze