Caffellatte e fantasia

Caffelatte1Un piccolo luogo accogliente nel cuore della Firenze universitaria, in via degli Alfani (al 39/r), in cui degustare non solo prelibatezze culinarie, ma anche poesia! Facciamo qualche domanda a Francesco, artista e performer che gestisce le serate letterarie presso il Caffellate.
Da quando organizzi le serate letterarie? Com’è nata l idea? Da quanto tempo avete in gestione il locale? Firenze è una città recettiva a certi tipi di eventi?
«Il locale è aperto da 30 anni, e mia madre ha sempre fatto esporre in maniera spontanea e discontinua persone che avevano l’esigenza di dare forma al loro lavoro, studenti dell’Accademia di Belle Arti o persone che si cimentavano nella fotografia o nella pittura: i cosiddetti “amatori”. Questa formula ha funzionato per un po’ di tempo, ma adesso anche gli amatori hanno esigenze creative diverse. Cambiando la maniera di esprimersi hanno anche cambiato la maniera di vedere il proprio lavoro e sia le esigenze che le aspettative sono cresciute di pari passo con l’espandersi dell’idea di pittura,di disegno o di fotografia. SeCaffelatte2 queste arti possono diventare installazioni, performance e quant’altro, allora anche io posso diventare un’artista e non più un amatore, un appassionato. Il video, il computer e il web hanno agito in maniera forte su questa trasformazione. Io sono l’unico della mia famiglia che ha esperienza diretta di queste cose avendo insegnato fotografia e facendo l’artista saltuario di arte contemporanea. Sono anni che pratico l’approfondimento teorico e culturale,leggendomi libri su libri e questa cosa è presente nel mio lavoro da artista,sopratutto nelle flash- mob performance che propongo. Allora, mi viene l’idea di mettere a disposizione la Latteria Caffellatte a persone che hanno voglia di condividere la loro cultura ed il loro pensiero. Creare un pubblico per la scrittura, la parola ed il pensiero. Sono andato da mia madre e gli ho detto: mi fai organizzare delle serate al Caffellatte? Lei mi ha detto; si Caffelatte3certo,basta che non mi crei complicazioni! Qui è cominciata l’avventura. All’inizio organizzo un incontro con due amici intellettuali dal titolo Latte freddo pensiero Caldo (prove di metodo socratico) con il tema: Il progresso è una casa del popolo fiorentina, o un’idea di valore applicata alla storia? Poi un mio amico londinese che è scrittore mi chiede se può leggere qualcosa dei suoi lavori. Due debolezze si fanno forza e reggono per più di cinquecento anni è questa la favola strutturale della cupola del duomo di Firenze. Io unisco varie debolezze. Con questo non credo di durare così a lungo ovviamente, ma credo che le posizioni deboli possono diventare forti. Ascoltare gli intellettuali è la maniera migliore per interpretare il mondo. Del resto,questa iniziativa e’ in linea con molte esperienze passate ed attuali di questa città . Un grazie ai caffè letterari del ‘900 e a tutte le persone che si sentono chiamate in causa dalle mie parole!»
CRISTINA BATTAGLINI