FIGURAZIONI: il mondo della disabilità incontra le arti

figurazioni disabilità arti

Sabato 25 giugno dalle 17 alle 20, presso la casa famiglia Oami, va in scena FIGURAZIONI, l’incontro tra il mondo della disabilità e il settore delle arti e dello spettacolo.

Il progetto è stato realizzato grazie a OAMI, che ha ampliato le attività ricreative a scopo terapeutico che da anni svolge all’interno sia della Casa Famiglia sai del Centro Diurno. Nello specifico, il progetto dal titolo ‘FigurAzioni’ mette in relazione i due laboratori preesistenti (danza e fotografia/collage), facendoli comunicare in maniera interattiva e dando corpo fotografico e poi pittorico alle figure e alle coreografie di danza curate da Atelier delle Arti attraverso il lavoro sull’espressività artistica, pose plastiche e fotografie dei partecipanti curato dall’associazione Uovo alla Pop.

In definitiva, le creazioni coreografiche che scaturiranno dal laboratorio di danza diventeranno materiale ad uso e consumo del lavoro sull’espressività visiva e contemporaneamente oggetto e soggetto protagonista delle opere fotografiche, di collage e murarie.

Le FigurAzioni che verranno dipinte sulla facciata della Casa Famiglia hanno la peculiarità di nascere come immagini in movimento nell’atto della creazione artistica e contemporaneamente essere oggetto di auto-rappresentazione attraverso il lavoro di trasposizione dell’immagine reale in istantanea fotografica e successivamente creazione dell’opera muraria.

Programma della giornata:

  • ore 17:00 Saluti
  • ore 17:15 Introduzione di Pier Giorgio Curti
  • ore 17:45 Presentazione del nuovo murale di Oblo “SALTIMBANCHI” che verrà presto realizzato con sponsor Mollo Noleggio e Cromology
  • ore 18:15 Performance “Il circo delle Meraviglie” di Atelier delle Arti

Partecipano le “Oami” residenti del centro diurno con le danzatrici di Ateliér delle Arti: Asia Pucci Valentina Fantozzi Matilda Mentessi. Coreografia Chelo Zoppi, con la partecipazione di Francesca Ricci. A seguire visita della Mostra “Saltimbanchi” a cura di Uovo alla Pop e Aperitivo con buffet Saltimbanchi: la mostra

La mostra:

La mostra che sarà presentata, frutto del laboratorio di Uovo alla Pop con i residenti Oami, è una mostra leggera fatta di carta, colla e colori. Foto di corpi in posa, corpi abituati alla danza, al movimento e poi a sedersi e riempire di giallo verde rosa i volti mani corpi degli altri.

“Uno scambio di ritratto, io coloro te, te colori me, ripasso i tuoi occhi, la forma del tuo mento, coloro la tua fronte. Una mostra dadaista, di collage, découpage, carta da parati, divertimento e lavoro serrato. Imparo a conoscere le tue mani per poi stringerle, a disegnare i tuoi denti per sorriderti a incollare i tuoi occhi per guardarli fissi nel tempo lento dedicato e delicato del laboratorio a cui gli artisti disabili partecipano attivamente, con voglia, mettendo alla prova i loro talenti, forzando i loro corpi, messi a disposizione, senza reticenze e timidezze.

Ritaglio figure famose e le inserisco in questo mondo di ritaglio che arriva a risultati sorprendenti. Bellezza deforme, storture perfette, foto, gigantografie sagomate volte ad una mostra sperimentale che racconta tutti i tentativi di giocare con l’arte e i suoi materiali. Carta colla forbici e pennarelli, la semplicità si amplifica e si rende interessante. Il connubio tra Uovo alla Pop, Atelier delle arti Danza e Oami? Un sunto di vero amore, per l’arte, per gli altri.” (Oblo)

Saltimbanchi: il murale di Oblo

“Un murale che tarda a venire, bloccato nella sua genesi, nella data prefissata. Forse perché scontroso, strambo, mozzo, non adatto. Eppure la casa famiglia racconta una location di libertà dove nessuna forma d’arte è interdetta.

Entrare in questo luogo significa iniziare a produrre bellezza per la forte ispirazione che gli artisti disabili danno, grazie alla loro spontanea attrazione per le arti mista all’educazione laboratoriale che esiste da anni negli spazi dell’Oami e che si espande nelle stanze, dal giardino alla mensa, colore ovunque, attività.

Un murale concepito -come direbbe Richter- per cambiare la realtà con passione, il secondo, sempre per mano di Oblo che seguendo il filone di ‘Ronzinanti’, i magnifici cavalli eloquenti che raccontano i muri della corte interna, ha concepito il bozzetto dell’opera ‘Saltimbanchi’ ispirato al dipinto mitico di Pablo Picasso. Saltimbanchi, arlecchini, colori, pezzi di braccia di chissà chi e gambe giganti che scorrazzano per chissà dove in Borgo San Jacopo.

Un murale, un modo per indicare cosa esiste dietro la porta della casa famiglia e raccontare la vita estremamente difficile, estremamente giocosa dei disabili mentali, abitanti e di passaggio. Un murale importante, ancora una volta, secondo il metodo Oblo, per fare un ritratto che è riassunto dei corpi di tutta la famiglia Oami. Palette forti e rombi per uno stile divertente e innovativo di un’artista che da anni lavora a stretto contatto con i ragazzi e conoscendoli nel cuore li racconta con la pittura.

Normale quindi il suo dolore per il primo NO al muro, normali le sue parole: ‘.. e questo non perché non ritenga giusto sottoporci a un giudizio, è parte intrinseca del nostro lavoro, ma perché il criterio a cui si sottopone l’opera pubblica non può essere di mero decorativismo, di una forma o di una palette giusta; altrimenti c’è da chiedersi cosa voglia Livorno dalla street art se non raccontare storie, fare e farsi conoscere.’ (Oblo)

E il murale si farà, grazie ad un ripensamento e un secondo SI, in un’ altra data d’estate ma si farà, per rendere omaggio all’idea, per fare di tutto il progetto FigurAzioni un altro trampolino per la sensibilizzazione alla malattia mentale.

‘I difetti per me non esistono, sono una invenzione della società, sono un’invenzione dei crudeli’

Carol Rama

Collaborazione scientifica

La collaborazione scientifica è stata avanzata dal prof. Giorgio Bacci, Docente del corso di Storia dell’Arte contemporanea dell’Università di Firenze -Dipartimento SAGAS. Il professor Bacci ha individuato alcune realtà del contemporaneo che sono state finanziate dalla RT attraverso il bando “Toscanaincontemporanea2021” e che rivestono per il suo corso di laurea un particolare interesse dal punto di vista della produzione artistica più attuale. L’obiettivo del professore è quello di riuscire ad attivare, con tali realtà, momenti di formazione ‘sul campo’ rivolti ai suoi studenti.

Per info: www.uovoallapop.it