Granprato e Il giardino delle bontà: aperitivo e e showcooking all’insegna della filiera corta

GranPrato2Il 17 luglio dalle 18,30 Giardino Buonamici aprirà le porte all’Associazione GranPrato per ospitare l’evento ”Gran Prato e il giardino delle bontà”, un aperitivo all’insegna della filiera corta e della promozione del territorio. Pane e schiacciata GranPrato in abbinamento all’olio e alle salse delle aziende agricole Petracchi e Colzi. E per finire in dolcezza i biscotti GranPrato.
La presenza di Casotto Atipico e della Strada del vino di Carmignano e dei sapori tipici pratesi permetterà di degustare anche formaggi, salumi e vini con i consigli di un sommelier delegato AIS. Durante l’evento lo Chef Francesco Lenzi, della Rossella Tomada Catering, insieme a Stefania Storai, nota foodblogger pratese, prepareranno in diretta piatti della tradizione con la farina GranPrato. Inoltre, durante la serata, verrà “spacciata” la pasta madre.
Il presidente dell’associazione Marco Bardazzi sarà a disposizione di chi vorrà saperne di più sulla filiera corta e sul progetto GranPrato.
Tablecloths veste GranPrato con un allestimento speciale a cura di Massimiliano Parri a sostegno del progetto.
Radio Insieme accompegnerá la serata con musica e interviste ai produttori.
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L’evento è organizzato con il sostegno di Coldiretti, Confcommercio, Confartigianato, CIA e la Provincia di Prato. Un’occasione per scoprire il mondo GranPrato, per assaggiare prodotti locali e sostenere il proprio territorio.  Il tutto nel centro di Prato, a giardino Buonamici, sotto le stelle del cielo di luglio.
GranPrato è un progetto di filiera cerealicola corta per la produzione e commercializzazione di farina, pane e derivati da grano coltivato nel territorio di Prato. Nato nel 2011 su iniziativa del Parco agricolo di Prato, con il sostegno Cia di Prato, Coldiretti GranPrato1Firenze-Prato, Confartigianato Imprese Prato, Provincia di Prato e i Comuni di Montemurlo, Vernio e Prato, l’Associazione GranPrato raccoglie a oggi circa una ventina tra agricoltori, mugnai, fornai, pasticceri e rivenditori che hanno deciso di mettersi a disposizione di un obiettivo ambizioso: valorizzare l’economia locale e le sue eccellenze e che, giorno dopo giorno, lo fanno nel rispetto dell’ambiente – riducendo l’impatto ambientale con la filiera corta – e del lavoro, garantendo ai produttori un equo compenso. Un “patto di filiera” ferreo che impegna i membri al rispetto dei disciplinari di coltivazione e panificazione che impongono la riduzione degli apporti chimici, l’orientamento al biologico e la conservazione delle caratteristiche del grano originario, e che promuovono l’impiego di lieviti madre e lievitazione naturale.