In attesa del mondiale. E' una città per ciclisti?

bici3Arrivano i Mondiali di Ciclismo, per chi non lo sapesse ancora (ma dove avete vissuto negli ultimi mesi? Su Marte?): per una settimana, dal 22  al 29 di settembre, Firenze sarà la capitale mondiale delle due ruote, invasa da sportivi, tifosi e appassionati provenienti dai
quattro angoli del pianeta. Un evento unico, irripetibile, che porterà un po’ di vita, di energia e anche -diciamolo- di soldi. Ma che poi passerà.

E a Firenze, cosa rimarrà? E’ una città adatta alle due ruote, che promuove l’uso del mezzo più intelligente, economico e salutare che esista? Niente di meglio che chiederlo a Stefania Saccardi, Vicesindaco di Firenze, nonché Assessore a Welfare, Cooperazione internazionale, Sport e Casa, che tra un preparativo e l’altro per i Mondiali, contraddicendo una regola aurea della politica, per una volta ci risponde con un elenco di fatti e non di promesse:  “Questa Amministrazione sta facendo molto. I mondiali di ciclismo non sono solo un’occasione per il turismo e lo sport ma anche per cambiare il nostro modo di approcciarsi alla bicicletta. E come Comune abbiamo investito tanto sulla
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mobilità ciclabile. Al momento i chilometri di percorsi dedicati alle bici sono 85, di cui 19,5 all’interno di parchi e giardini e 13,5 lungo l’Arno. Nel biennio 2010-2011 sono state realizzate piste per 5,3 chilometri (in viale Redi, viale
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Michelangelo, il collegamento tra il ponte della tramvia e la passerella dell’Isolotto, via Panciatichi, la ricucitura della pista di via Modigliani). Tre i chilometri nel 2012 (la pista nella zona del nuovo Palazzo di Giustizia e il percorso pedociclabile lungo l’Arno dal Girone all’Obihall) mentre nel 2013 è già stata realizzata la pista di via di Villamagna (un chilometro) e sono previsti interventi per ulteriori 4,9 chilometri (in zona Piagge, via de’ Perfetti Ricasoli, viale de Amicis, il collegamento pedociclabile lungo Mugnone-via Malibran). Sono in corso di progettazione interventi in via Magellano, via Kassel, via Baracchini, via della Torre degli Agli e viale Europa. A queste nuove piste si aggiungono le cosiddette “ricuciture” della rete: già realizzati interventi in via del Sansovino e via Beccafumi, lungarno Corsini e ponte Santa Trinita, il nuovo attraversamento semaforizzato viale Belfiore, piazza Alberti, via de Sanctis, il collegamento delle due sponde dell’Arno mediante le corsie ciclabili sul ponte da Verrazzano, il collegamento in piazza Ferrucci.  Senza dimenticare la riasfaltatura delle piste ciclabili mediante asfalto rosso sui viali di circonvallazione, viale dei Mille, viale Fanti, viale don Minzoni e via Piagentina effettuata nel biennio 2012-2013. E a breve apriremo la ciclostazione al primo piano interrato del parcheggio della stazione di Santa Maria Novella: potrà ospitare fino a 1.000 biciclette e sarà la prima grande ciclostazione sul modello delle città del Nord Europa in Italia”.
DANIEL C. MEYER