Margherita Pandolfini: trame e risvolti d’arte

margherita pandolfini

Da una piccola porta decorata che emerge dal grigio del muro di Via Salvestrina, si accede in un luogo prezioso e magico, lontano dalla realtà: è lo studio dove Margherita Pandolfini lavora come interior designer tessile, assieme al collega Karl Jorns, designer e docente del Polimoda di Firenze. 

Vivide mani di bianca finezza, sorriso aperto, voce radiofonica, abbigliamento eccentrico, corti capelli biondi. Fin da bambina ha viaggiato e abitato all’estero (Buenos Aires, New York, Barcellona, Madrid e Londra); laureata in scultura e pittura al Camberwell College of Arts, ha poi lavorato per varie gallerie, designer e artisti: Margherita si è da sempre misurata con il disegno, le installazioni, la scultura, la sovrapposizione di immagini e materiali.

Intenzionata a riprendere le sue radici fiorentine, Margherita si è poi trasferita nelle serre del palazzo quattrocentesco, uno dei più belli del tardo rinascimento fiorentino, che racchiude un giardino incantevole, e ha fondato il suo atelier di design di tessuti, in spazi incantati di vetro, di luce, di colori, disegni e strumenti: nel 2013, questo spazio ha preso il nome di La Serra MK Textile Atelier.

Col tempo, Margherita ha imparato a realizzare varie tecniche di disegno, l’incisione, la stampa digitale, il quadro serigrafico, la pittura a mano, la cucitura… i suoi lavori, preziosi e unici, sono stati venduti nei negozi del lusso europei, Margherita ha poi creato per la committenza di un Principe arabo e ha perfino realizzato metri e metri di tende per lo stravagante ed esclusivo festival Burning Man.

Le stoffe di Margherita accompagnano gli arredi della casa, l’ambiente domestico è impreziosito dalle sue tovaglie, cappelli per lampade, runner, dettagli e idee irripetibili ed eleganti, nati da tecniche ecologiche: poi texture, pattern e materiali sono essenziali nel processo creativo dell’artista. In Serra, Margherita organizza workshop, dove è possibile imparare varie tecniche di lavoro tessile: l’atelier è comunque visitabile su appuntamento, per conoscere e/o acquistare i lavori. 

La Serra MK Textile Atelier margherita pandolfini

Energica e ricca di iniziative, Margherita organizza Creative conversations, occasioni di ritrovo in vari luoghi della città (dagli Orti Dipinti di Giacomo Salizzoni, a Palazzo Pandolfini, per dirne alcuni) per dialogare intorno all’arte: in modo tecnico ma allo stesso tempo divulgativo. Dall’anno scorso, Margherita ha inteso riavvicinarsi a processi artistici, scevri da progetti e linee consuete: allontanandosi dal semplice arredo, ha creato pannelli decorativi, utilizzando nuovi materiali (pelle, juta…) tinti con il tè o con le foglie di olive, realizzando opere preziose ed esclusive. Ogni immagine scelta – per di più dalle forme della natura – stampata, dipinta, è un accesso verso l’immaginazione, una finestra figurativa, la curiosa forma di un’idea che possiede essenzialità pittorica, per la natura visiva della sua ispirazione, il cromatismo e la composizione materica.

È tutto chiaro? Se non è chiaro, faccio nomi e cognomi: Louise Bourgeois, Helen Chadwick, Anya Gallaccio – queste alcune delle artiste da cui Margherita ha da sempre tratto ispirazione, non tanto in chiave femminista quanto, piuttosto, femminile.

Per informazioni: La Serra MK Textile Atelier è a Firenze, in Via Salvestrina n. 1. www.margheritapandolfini.com e www.mktextileatelier.com

Immagini dell’archivio La Serra MK Atelier

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