NEMESYS: la start up toscana che usa l'idrogeno dell'acqua di mare per ricavare energia

Nemesys start up toscana

La start up toscana NEMESYS vince quest’anno la 4^ edizione di Next Energy: il programma che sostiene lo sviluppo di progetti innovativi focalizzati su tematiche attinenti allo sviluppo energetico. La start up fiorentina si è aggiudicata il podio per un progetto finalizzato alla produzione e all’utilizzo dell’idrogeno.

NEMESYS: la start up fiorentina per l’innovazione

NEMESYS (NEw Mobility Electric System) è una start up toscana fondata a fine del dicembre 2015. Già nell’aprile dell’anno successivo, ha provveduto a depositare un brevetto per la produzione di accumulatori di energia per la mobilità sostenibile e lo storage massivo, in grado di essere ricaricati, oltre che con i normali caricabatterie per auto elettriche, anche tramite iniezione diretta d’idrogeno a bassa pressione, molto più rapidamente.

Nemesys start up toscana

Il progetto sull’idrogeno vincitore di Next Energy

Ed è proprio sull’idrogeno che l’azienda si specializza con tecnologie innovative per la diffusione dell’uso dell’elemento. In particolare, il progetto che l’ha vista vincitrice del programma Next Energy, è finalizzato alla produzione e all’utilizzo dell’idrogeno, rendendolo maggiormente efficace ed economicamente competitivo rispetto alle fonti fossili.

In parole semplici, secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore: “La soluzione studiata dalla start up è quella in grado di utilizzare l’acqua marina nel processo di generazione dell’idrogeno, evitando di “sprecare”acqua dolce – che sarà sempre più preziosa in futuro – per la produzione energetica che, a questo punto, potrà diventare competitiva e conveniente anche nei Paesi in via di sviluppo, in quelle zone in cui energia e acqua scarseggiano”.

Gli ambiti di applicazione possono essere sia civili (uso domestico) sia per industrie e grandi mezzi di trasporto.

Next Energy: la selezione insieme ad altre 8 startup

Il team è stato candidato insieme ad altre 8 startup italiane. La Giuria, composta da rappresentanti di Terna, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory, oltre a esperti del mondo dell’innovazione e del settore Energy, ha premiato con un voucher di 50.000 euro spendibili in ulteriori servizi di accelerazione, la migliore idea in seguito ad un percorso di incubazione supportato da Cariplo Factory e in sinergia con gli Innovation Hub di Terna, sulla base del fabbisogno dei singoli progetti e della loro localizzazione geografica.

Le aree di interesse dei progetti si sono focalizzate tutte sugli strumenti abilitanti della transizione energetica verso un sistema elettrico più efficiente, sicuro e sostenibile, tra i quali robotica, internet of things, energy tech, materiali avanzati, mobilità elettrica, storage, integrazione ambiente/infrastrutture e digitalizzazione.