Cinque cantine toscane da visitare nel nuovo anno

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Viaggio nel fiore all’occhiello delle cantine toscane.

La Toscana è sinonimo di vino pregiato, si sa… e se a tutto ciò affiancate anche cantine dalle architetture high-tech, avveniristiche e sinuose? Prendete foglio e penna e segnate, tra i buoni propositi del 2019, di visitare le cantine che vi segnaliamo. Sarà un immersione totale nell’architettura, nel buon vino e nel bellissimo paesaggio della campagna toscana.  interno cantina antinori

Antinori nel Chianti Classico – Archea

Nel ventre della collina, dal taglio sinuoso, in totale armonia con il paesaggio, impercettibile. Cantina Antinori affianca vini pregiati e un’architettura stupefacente. Concepita da Marco Casamonti e Archea per avere un basso impatto ambientale, offre una struttura ipogea, un museo, un auditorium, un ristorante e delle terrazze mozzafiato sulla campagna. Ci sono diverse modalità sia di visita che di degustazione in cui è possibile scoprire i migliori vini dell’azienda come Badia a Passignano Chianti Classico DOCG e Guado al Tasso Bolgheri DOC Superiore.
Località: Bargino, San Casciano Val di Pesa – Firenze
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vino archistarRocca di Frassinello – Renzo Piano

Renzo Piano ha concepito un’architettura essenziale esaltando la funzionalità. Forme eleganti e armoniose mixate con un’attenzione particolare all’utilizzo della forza di gravità nel processo di vinificazione, in modo da garantire la massima qualità dei vini. «È di moda fare cose troppo vistose. C’è una specie di eccesso nelle cantine per il vino. Ci vuole mistero», queste sono le parole del Premio Pritzker. Un grande quadrato di 70 metri per 70 che si regge senza sostegni si inserisce in maniera silenziosa nella cornice tra Bolgheri e Scansano. Surreale è il percorso archeologico che si snoda tra i vigneti di Rocca di Frassinello e una sala all’interno della cantina allestita dall’architetto Italo Rota. Straordinari sono i vini, dal Merlot al Cabernet Sauvignon.
Località: Giuncarico, Gavorrano – Grosseto
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vino archistarTenuta l’Ammiraglia – Piero Sartogo

Nella marina mercantile la “Ammiraglia” è la nave di maggior prestigio di una compagnia di navigazione da cui l’ammiraglio impartisce i comandi all’intera flotta. In Maremma, a pochi km dal mare per l’appunto, trovate una delle più belle cantine dei Frescobaldi. Dalla forma avveniristica, sembra proprio la prua di una nave. L’architetto Piero Sartogo ha focalizzato l’attenzione oltre che sullo studio delle forme sulle energie rinnovabili, infatti, la struttura è nel pieno segno della sostenibilità ambientale. I vini qua giocano sulle essenze del Cabernet Sauvignon,  Merlot, Cabernet Franc e Syrah.
Località: La Capitana, Magliano in Toscana – Grosseto
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cantina la regolaCantina La Regola – Sergio Scienza

I reperti di epoca Etrusca hanno testimoniato come già nel VII sec. a.C la produzione di vino su questi colli fosse fiorente e di uso comune. Ai tempi degli Etruschi il vino si produceva in anfora, oggi in botte, barrique o acciaio ma la sostanza di quel legame rimane immutata e perfettamente naturale. La cantina, firmata dall’architetto Sergio Scienza con il design dell’architetto d’interni Giorgio Balestri, rispetta i criteri di biodelizia ed è interamente alimentata con sistemi ecocombustibili. Nella barricaia si ritrova il file rouge con la civiltà Etrusca. Qua l’artista Stefano Tonelli ha realizzata la sua opera, intitolata “Somnium” con un esplicito riferimento al  modo in cui gli Etruschi intendevano il vino: non solo come materia in quanto tale, ma nel senso più completo ed evocativo della sua spiritualità.
Località: Altagrada Riparbella (Pi)

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vino archistarLe Mortelle – Studio Hydea di Firenze

Di nuovo Famiglia Antinori, ma stavolta ci spostiamo verso Castiglione della Pescaia. Una cantina hi-tech, sotterranea e costruita intorno ad un’altra grande scala elicoidale. L’attenzione è puntata sulla sostenibilità ambientale sotto tutti i punti di vista, e oltre a degustare i vini della casa, è possibile anche acquistare la frutta e le confetture biologiche coltivate in azienda. I 170 ettari di vigneto sono coltivati principalmente con Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc a cui si sono aggiunti di recente Vermentino, Ansonica e Viognier.
Località: Ampio Tirli, Castiglione della Pescaia – Grosseto
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