Walking Thérapie: la psico-camminata nel centro storico di Firenze

walking thérapie Firenze

Repliche straordinarie fino al 30 settembre per lo spettacolo ideato dai belgi Nicolas Buysse, Fabrice Murgia e Fabio Zenoni e curato da Angelo Savelli per l’edizione italiana. Repliche meritatissime perché lo spettacolo è davvero imprevedibile, esilarante e assolutamente coinvolgente.

Gli spettatori sono pregati di ritrovarsi al punto di partenza –il Quinoa-Zap– muniti di mascherine e tanta voglia di stare al gioco: in cambio riceveranno sgabelli retrattili e cuffie che permetteranno di seguire le indicazioni e la voce guida dei due attori protagonisti Luca Avagliano e Gregory Eve.
Percorrendo le vie della città, il gruppo si muoverà compatto verso punti di sosta dove avranno luogo gli atti dello spettacolo: una narrazione in movimento, che dialoga non solo con gli spettatori, ma anche con l’architettura della città e con gli ignari passanti .

Walking Thérapie: tutto il resto è noia

Una psico-camminata urbana in cui il terapeuta ( interpretato da Gregory Eve) porta un ex-paziente (Luca Avagliano) come ‘esempio’ di successo del suo innovativo metodo per liberarsi dall’individualismo e per aprirsi verso l’esterno, abbandonando paure e angoscie e accogliendo il proprio dolore. Un ‘esempio’ che però presenta ancora numerosi nodi scoperti e tasti dolenti… Infatti , ogni evento fortuito accresce il malessere dell’ex-paziente che si manifesta sempre più apertamente, fino a invaderlo completamente e a fargli perdere quel controllo che diceva di aver raggiunto…

Profondo e allo stesso tempo divertente, irriverente ma serio, leggero ma non superficiale Walking Thérapie è uno spettacolo originale, geniale e brillante. Pur presentandosi come una parodia dei gruppi di auto-aiuto e delle terapie risolutive degli psicodrammi umani, la rappresentazione fornisce a più riprese spunti su cui soffermarsi a pensare: da un lato con ironia e leggerezza, dall’altro con una profonda e intima consapevolezza di condividere tutti ‘qualcosa’.

Innegabile che questo tipo di teatro riesca in pieno nel tentativo di creare connessioni non solo tra pubblico e attori, ma anche tra gli spettatori – che in quel momento condividono, pur non conoscendosi, le stesse emozioni e gli stessi pensieri- e con la scenografia circostante.
Ideato per il Festival di Avignone Off 2005 e prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi, Walking Thérapie segue una nuova direzione del teatro contemporaneo: quello che rispetta la distanza di sicurezza imposta dal Covid, ma annulla la distanza emotiva tra attori e spettatori. Nella passeggiata il gruppo e la ‘guida’ sentono le stesse vibrazioni, le stesse emozioni e le loro risate e voci risuonano fragorose sotto gli
occhi attoniti di turisti e passanti….

Ma allora la Walking Thérapie funziona? Non resta che provare, c’è tempo fino al 30 Settembre! Per prenotazioni e biglietti potete cliccare qui

Articolo di Rita Barbieri