Il termine “crumb” in italiano significa mollica, qualcosa di piccolo ma fondamentale, perché nelle favole le briciole di pane servono per riportare sulla via di casa. Collocata verso la fine di via San Gallo presso un fondo che appartiene a una zia sessantottina di una delle fondatrici, Crumb Gallery prende vita nel maggio 2019 grazie a Rory, Emanuela, Lea e Adriana, quattro amiche che oltre a condividere anni di vita insieme, si dedicano all’arte in ogni suo aspetto. Scelgono un nome che ricorda le piccole cose, quelle che con grande coraggio creano poi grandi idee e grandi progetti: la loro è una piccola galleria d’arte contemporanea pensata unicamente per le artiste donne che, nella classifica dei Top 100 artisti a livello globale, occupano solo il 12,6% rispetto agli uomini e anche sul territorio nazionale i numeri non migliorano di certo.
Insieme a Woman Made Gallery di Chicago, Crumb è l’unica galleria in ambito internazionale che ospita donne artiste.
Fotografia, pittura, scultura, installazioni, le opere e le artiste sono scelte sulla base di un’ispirazione, un passaparola, un’intuizione. Le mostre sono piccole ma curate nel dettaglio durante tutta la fase di progettazione, compresa la pubblicazione del catalogo; anche questa è una sfida in una città come Firenze, chiusa nella sua rete di relazioni e di passato un po’ démodé. La prima mostra a inaugurare il nuovo spazio espositivo è “Tra terra e cielo” di Adriana Luperto, con una serie di piccoli acquerelli; a seguire qualche mese più tardi, in collaborazione con il festival “L’eredità delle donne” la galleria ospita “Donne in farsi” un’esposizione di fotografie scattate da Lea Codognato e Rory Cappelli durante un viaggio in Iran in occasione della festività del Nowruz (il nuovo giorno). All’inaugurazione partecipa anche Bianca Maria Filippini, docente di lingua orientale all’università di Napoli e fondatrice della casa editrice Ponte33, nata per far conoscere in Italia la letteratura contemporanea dell’Iran.
La solidarietà femminile e la contaminazione culturale che caratterizzano Crumb Gallery si realizzano quest’anno nella mostra “Corpo di donna” in cui la celebre fotografa Letizia Battaglia espone per la prima volta a Firenze.
Si tratta di 23 rielaborazioni di immagini sulla mafia in cui la fotografa sovrappone artigianalmente fotografie di donne, simbolo di bellezza e di speranza. Dopo la mostra è seguito un workshop a settembre curato personalmente da Letizia Battaglia, a questo punto madrina della galleria.
Moltissimi sono i progetti in cantiere così come le donne coinvolte, e la direttrice Emanuela Mollica regala in esclusiva una piccola anticipazione per settembre 2021: Crumb intende ospitare Alice Pasquini, una street artist conosciuta a livello internazionale, che porterà i suoi murales in galleria e farà vedere come lavora grazie a un’installazione di realtà aumentata. Si potrebbe pensare che Crumb Gallery sia un luogo studiato e frequentato esclusivamente dal sesso femminile, in realtà non è così perché l’obiettivo è offrire uno spazio dinamico, non contaminato da discriminazioni di genere e aperto al dialogo sull’arte, sulle donne e su ciò che ogni giorno tocca la quotidianità.