Athar Jaber: quando la scultura trascende il tempo

In mostra fino al 31 luglio a Palazzo Medici Riccardi “Where Pain Becomes Beauty” dello scultore Athar Jaber.

Jaber_2Athar Jaber nasce a Roma nel 1982 da genitori iracheni. Cresciuto nella realtà angosciante della guerra del Golfo, immagini di sofferenza e violenza sono parte intrinseca della sua opera. Un’opera mai gratuita, anzi, Athar riesce a contestualizzare ogni suo segno sul marmo con energia e passione. Il marmo prende forma non solo grazie allo scalpello, ma anche a fucilate, trapanate, e lanci da diversi piani di altezza.
Athar, professore di scultura alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa, spiega come il tempo non trascenda la scultura ma sia un tutto con essa, come fosse un’unica, mutevole, organica opera senza limiti e senza tempo. Noi siamo abituati a vedere statue antiche deturpate, scalfite e amputate e ci sforziamo di ignorare questi “difetti” per cercare di coglierne il senso originale, quando in realtà il loro senso sta tanto nell’aspetto attuale quanto nella storia che li ha resi quello che sono.
Le sue opere sono in mostra fino al 31 luglio nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi, in Via Cavour 3. L’esposizione è curata da Neri Torcello e Yan Blusseau. Non perdetevi l’esclusiva visita guidata con l’artista che si terrà giovedì 8 luglio alle ore 17.00. Athar spiegherà le opere in mostra e dialogherà con il pubblico presente. Il tour è gratuito con il biglietto di ingresso al museo.


Where Pain Becomes Beauty
c/o Palazzo Medici Riccardi
Via Camillo Cavour 3, 50129 Firenze
Tel. 055 276 0340
Orario: dalle 9.00 alle 19.00 sia feriali che festivi. La biglietteria chiude alle 18.30.
Chiuso il mercoledì.
Biglietto: intero € 7,00, ridotto € 4,00.
Testo e foto: Janos Mark Szakolczai