Il noto artista faentino Carlo Zoli protagonista a Firenze con la mostra personale “L’infinito volgere del tempo“, in corso dal 7 marzo al 13 aprile 2024 presso Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana che patrocina l’evento.
Dopo la partecipazione alla XIV Florence Biennale, dove ha vinto il primo premio nella categoria della ceramica, Carlo Zoli torna a Firenze con una mostra, curata da Greta Zuccali, che evidenzia il lato più contemporaneo della sua poetica, focalizzandosi sulla costante ricerca dell’umano presente nei diversi ambiti creativi del nostro tempo, dalla moda al design alla musica.
La mostra monografica presenterà una selezione di trentacinque terrecotte policrome, pezzi unici che ripercorrono la poetica di Zoli ispirata al mito e documentano la sua evoluzione dagli anni novanta fino ad oggi. Tra le opere esposte si potranno ammirare le serie “Quiete” e “Tempesta”, rappresentanti due volti della “esistenza”, nonché le realizzazioni più recenti che includono il tema centrale della mostra: “L’infinito volgere del tempo”.
Le opere di Zoli presentano un’interpretazione artistica che si distingue per la costante ricerca dell’umano, esplorando un mondo immaginato dove convivono bellezza e provocazione, terra e cielo, e dove ogni cosa può ancora stupire. Le creazioni dell’artista trasmettono il concetto di ciclicità del tempo e la presenza di un cosmo più ampio e sfuggente, esplorando il tema del Tempo come cardine dell’esposizione.
Carlo Zoli a Firenze
La mostra sarà arricchita da opere che richiamano alla Toscana, come la serie dedicata al cavallo alato Pegaso e la figura di Lars Porsenna, re etrusco di Chiusi, rappresentante dell’antieroe. Questa esibizione permetterà al pubblico di immergersi nell’originale ricerca artistica di Carlo Zoli, un artista che osserva la saggezza del passato per definire e raccontare l’umanità contemporanea.
Carlo Zoli
Quarto discendente di una famiglia di ceramisti faentini, Zoli è nato a Bari nel 1959 e dal 1967 vive e lavora a Faenza. La tradizione familiare risale ai primi del novecento: il bisnonno Carlo era ceramista nel Borgo Durbecco di Faenza, dove il nonno Paolo, già pittore presso i fratelli Minardi, ha poi fondato la Bottega di maiolica artistica La Faience, insieme a Pietro Melandri, Dino Fabbri e Amerigo Masotti; ma è al padre Francesco, a sua volta pittore, oltre che scultore e docente di Decorazione artistica, che Carlo deve la sua formazione e la spinta a coltivare le sue qualità peculiari.
Da allora Zoli predilige creare modellando l’argilla e sono ormai noti i suoi pezzi unici in terracotta policroma ispirati a mito, storia e leggenda, che dal 1985 al 2019 sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie, fiere d’arte, biennali di scultura, musei, in Italia e in tutto il mondo. Dopo una pausa di riflessione e ricerca, è tornato ad esporre nel 2022 alla sesta edizione di “FantastikA” alla Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna) e da ultimo ha partecipato alla XIV Florence Biennale con tema “I am you”, presenziando al World Art Dubai e poi a Firenze, alla collettiva alla Fortezza da Basso e alla mostra dei premiati nelle diverse categoria all’Accademia delle arti del disegno.
Orari: da lunedì a venerdì h 10 – 12.30 / 14 – 16.30, sabato h 10 – 12.30
Ingresso libero su prenotazione. Per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare il numero 055 4385616 o visitare i siti web www.regione.toscana.it e www.carlozoli.com.