Legale o illegale? Abbiamo chiesto a un avvocato come funziona in Italia il “Giveaway”

Italian Lawyers Boutique

Su Instagram e gli altri principali social network impazza ormai da anni il “giveaway”, concorso a premi con cui aziende, blogger e influencer di ogni settore interagiscono coi propri follower, fanno crescere le rispettive pagine e invogliano nuovi utenti a seguirli.

Sapevate però che il 90% dei “Giveaway” in Italia è da considerarsi fuori dai vincoli della legalità? Questo perché, a differenza degli Stati Uniti e del mondo anglosassone, la legge italiana impone una serie di clausole da rispettare che nei fatti impedisce (forse meglio dire, impedirebbe) di lanciare un’iniziativa di questo tipo. A meno che, capirete che lo scenario è alquanto improbabile, il regalo in questione non sia considerato di “modico valore”, con una soglia pari a un euro.

Per saperne di più su un tema tanto attuale nella “Social Media Era”, abbiamo contattato Italian Lawyers’ Boutique, studio legale toscano composto da un team di professionisti coesi e appassionati che uniscono l’esperienza e la visione d’assieme dei fondatori alla elevata preparazione specialistica di tutti i suoi membri. Grazie a un’esperienza ultra-decennale e un approccio fortemente orientato all’uso della tecnologia, lo studio fondato da Maurizio Pugi e Maria Chirico si è avvalso infatti di una rete di stabili rapporti di collaborazione con professionisti di alto profilo in Italia e all’estero che si occupano rispettivamente di Diritto d’impresa, Internazionalizzazione, Diritto della crisi di impresa, Diritto industriale, Privacy, Diritto del lavoro, Diritto civile, Diritto di famiglia e successioni e Tutela del patrimonio, con sedi in Italia (Prato e Firenze) e negli Emirati Arabi Uniti (Dubai).

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Cosa si intende innanzitutto con l’espressione Giveaway?
“I Giveaway sono strumenti di Marketing che vengono utilizzati per soddisfare degli scopi promozionali, ossia per favorire la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne e marchi richiedendo ai partecipanti l’esecuzione di una semplice attività da svolgere (seguire la pagina social della promotrice, mettere un like al post, taggare i propri amici nei commenti o condividere un contenuto), con possibilità di vincere il premio in palio. Giveaway significa letteralmente dare via e questo fenomeno, attualmente molto diffuso sui Social Network, giuridicamente rientra tra le dinamiche premiali delle c.d. manifestazioni a premio. Queste si distinguono a loro volta in concorsi, di cui fanno parte i Giveaway, e le operazioni. I concorsi prevedono che l’assegnazione del premio dipenda da sistemi che determinano (talvolta anche con estrazione a sorte) i soli vincitori, mentre nelle operazioni i premi vengono concessi a tutti coloro i quali acquistano o vendono un determinato bene o servizio. Inoltre, l’operazione a premio si distingue dal concorso in quanto il premio promesso viene consegnato a tutti i partecipanti e non solo ad alcuni”.

A quale normativa è assoggettato il Giveaway in Italia?
“Il Giveaway, come detto, è assoggettato alla normativa delle manifestazioni a premio, ossia il D.P.R. n.430/2001, che è disciplina piuttosto articolata, poiché caratterizzata da adempimenti formali e stringenti da espletare con adeguata preparazione. L’adempimento su piattaforme online di concorsi come il Giveaway complica ulteriormente le cose, in quanto occorrerà essere assistiti non solo da professionisti qualificati nella gestione della pratica, da Notai e Funzionari della Camera di Commercio, ma anche da professionisti esperti nella tutela dei dati personali, che sono il vero obiettivo del soggetto che indice il Giveaway, ma che possono venire archiviati su server anche non allocati in paesi assoggettati alle stringenti normative UE, con tutti i rischi conseguenti”.

Come possiamo realizzare un Giveway legale nel nostro Paese?
“Il Giveaway, per non essere considerato un concorso illegale, e come tale oggetto di sanzioni amministrative, fiscali e persino penali, deve essere effettuato nel rispetto, non solo della normativa del D.P.R. n. 430/2001, ma anche delle FAQ del Ministero dello sviluppo economico (MISE), che sono in continuo aggiornamento e che forniscono una disciplina di dettaglio, implementata dall’evoluzione delle casistiche concrete. In conclusione, il Giveaway è uno strumento assolutamente legale, se gestito in maniera professionale e nel pieno rispetto del quadro normativo all’interno del quale si colloca, ma che implica certamente una serie di adempimenti formali i cui oneri rendono attuabile la procedura solo in presenza di budget non irrilevanti”.