La nuova associazione apre le sue attività ai produttori italiani di vini prodotti con vitigni internazionali e alla mixology. Non mancheranno attività dedicate agli enoappassionati
Le premesse c’erano tutte. Olfa Haniche – export manager e profonda è conoscitrice dei mercati esteri – l’anno scorso realizzò con la sua squadra di lavoro due edizioni di EnoMundus, grazie alla quale ha già fatto conoscere e apprezzare vini prodotti con vitigni internazionali anche molto particolari provenienti da regioni enologiche interessanti ma poco conosciute. Gli obiettivi erano sia di mettere in contatto produttori di vini esteri, non ancora presenti sul mercato italiano, con i professionisti del settore che di far conoscere ed apprezzare i vini esteri agli enoappassionati. E così, oltre a vini francesi, spagnoli e austriaci è stato possibile degustare il tipico Arak dal Libano, coltivato nella Valle della Bekaa, ma anche i vini di Santorini dalla Grecia, i misteriosi ed antichi vini dalla Turchia e dalla Transilvania in Romania e tanti altri ancora. Un modo, questo, davvero innovativo che è stato molto apprezzato sia dai vigneron che dai wine lover.
Sull’onda di questo successo, Olfa Haniche, sempre con il suo team, ha voluto allargare questo format di successo trasformandolo in EnoMundus APS, ovvero Associazione di Promozione Sociale. La presentazione è avvenuta qualche giorno fa nella splendida terrazza del Caffè del Verone, sopra il Museo degli Innocenti in piazza SS. Annunziata a Firenze, dalla quale si può apprezzare una vista inusuale sul Duomo e sui palazzi del centro storico.
L’associazione arriva nel mondo enologico con delle novità importanti che permettono di ampliare le attività fin qui svolte. In particolare c’è un’apertura nei confronti delle aziende vitivinicole italiane con vitigni internazionali e del mondo degli spirits e mixology avvalendosi della collaborazione di Eby’s bar di Firenze, Rhum e Filosofia.
Eby non è un bartender ma un chimico prestato al mondo della mixology con una sua filosofia che sta alla base dei suoi shottini, ovvero trovare un equilibrio armonico con le persone e con il mondo che ci circonda. Un personaggio, insomma, che al Caffè del Verone i presenti hanno potuto conoscere e apprezzare. È lui che spiega come bere i suoi mini cocktail: “prima mangi un pezzetto di zenzero, poi bevi velocemente quindi gusti un po’ di arancia e di lime”. Il mix di ingredienti uniti ad un poco di alcol lascia in bocca una piacevolezza e un gusto davvero particolari.
Ma non finisce qui. EnoMundus APS, darà spazio alla formazione e all’assistenza ad aziende e professionisti nella comunicazione, branding ed export del vino e verranno organizzati eventi B2B itineranti, dove i produttori italiani potranno incontrare i buyers internazionaliper creare nuove opportunità di businessed un miglior posizionamento nei mercati esteri.
Non mancheranno anche gli eventi itineranti B2C per far conoscere i vini esteri e italiani prodotti con vitigni internazionali agli enoappassionati e l’organizzazione di gite internazionali esclusive per i soci alla scoperta di nuovi terroirs. Infine la novità più interessante: verrà creato un WineClub con un format unico ed originale dove il parere del consumatore finale è il primo valore di riferimento, accompagnato dalla recensione dei vini più apprezzati dall’esperto Volto del Vino Davide D’Alterio. E proprio la sera della presentazione i presenti sono stati messi alla prova con un blind tasting di quattro Pinot Nero tra italiani e stranieri che ha dato risultati davvero inaspettati
Per poter partecipare alle attività di EnoMundus APS è necessario diventare soci, con una quota annuale che varia da socio ordinario a socio sponsor. La squadra messa in piedi da Olfa Haniche vi aspetta per portare sempre più in alto il calice di Enomundus APS.