L’intervista a Lapo, parrucchiere e titolare del salone Lapo via dei fossi, una delle attività del centro storico di Firenze che ha resistito agli scossoni della pandemia.
Da un anno la vita di ognuno di noi è stata rivoluzionata dallo scoppio della pandemia da Covid 19 e dalle continue chiusure forzate di attività commerciali, scuole, cinema e teatri. Se il primo lockdown ci aveva visti cantare dai balconi speranzosi che tutto ciò finisse, la seconda ondata ha seminato stanchezza e apatia: alcuni esercizi commerciali del centro fiorentino non hanno mai riaperto, gli aiuti da parte dello Stato sono stati relativi e ora il cuore di Firenze assomiglia a un fotogramma di un film distopico.
Per alcuni le cose sono andate diversamente e il lockdown si è trasformato in un istante cruciale per andare avanti e migliorare la professionalità: è il caso di Lapo proprietario di Lapo via dei fossi, un grande salone di parrucchieri che, come dice il nome, si trova nel centro di Firenze.
“La chiusura dello scorso anno è stata fondamentale per la mia categoria: la figura del parrucchiere è stata considerata in modo diverso e ha subito un’evoluzione in termini di professionalità, qualità e formazione. Ora si nota veramente la differenza” spiega Lapo nel raccontare il cambiamento avvenuto non solo nel modo di lavorare, ma anche nella figura professionale del hairdresser e del rapporto con la clientela.
“Non abbiamo mai lasciato da sole le nostre clienti”
“Durante il primo lockdown abbiamo curato moltissimo la comunicazione social per mantenere un legame con la clientela: abbiamo dato consigli, proposto soluzioni e le nostre clienti non si sono mai sentite abbandonate, anzi hanno condiviso le loro esperienze con noi”. Lapo ha inoltre fornito un servizio personalizzato per ognuna delle ‘sue teste’ inviando a casa un kit di prodotti per la cura del capello e colori per una tinta fai da te casalinga, modalità che è rimasta attiva anche dopo.
“La riapertura del negozio è stata una grande festa, è stato bello rivedere le nostre clienti” afferma Lapo con soddisfazione e gratitudine. “Abbiamo rispettato sempre le norme di contenimento del virus, garantendo un livello alto di igiene e pulizia e questo ci ha ripagati. Le nostre clienti si sentono a loro agio per tutta la durata della loro permanenza in negozio”.
“Il rispetto delle regole è fondamentale”
“Che piaccia o meno, ci sono delle regole da rispettare e noi abbiamo garantito il massimo non solo con il nostro lavoro, ma facendo leva anche su un forte senso civico”. Lapo è riuscito a mantenere non solo la sicurezza nel suo salone con molto impegno ma anche l’entusiasmo tra lo staff e la clientela. “Evitiamo l’argomento ‘pandemia’, ormai non se ne può più. Ognuno ha le sue idee e il suo lavoro, nessuno può giudicare quello degli altri. Parlare sempre di Covid stanca e demoralizza e noi vogliamo stare bene e far star bene le nostre clienti.”
“Il secondo lockdown è stato più difficile”
“Nonostante la mia sia una categoria fortunata, anche per i motivi che ho spiegato, questa seconda chiusura è stata più faticosa: gli aiuti sono stati pochi, dal punto di vista contabile non è cambiato nulla e ovviamente è avvenuto un calo fisiologico del lavoro”.
Lapo però ha resistito e ha trasformato le debolezze in punti di forza. “Abbiamo cercato di sfruttare al massimo la possibilità di lavorare cercando di porre più attenzione al cliente e al lavoro”. Il salone offre infatti un servizio specializzato di massaggi e trattamenti, un’oasi di relax e leggerezza per tutte le cliente, quelle di sempre e quelle nuove.
“Le abitudini non sono cambiate”
“Il calo della frequenza ha portato a un calo inevitabile del lavoro; inoltre abbiamo risentito anche noi del decremento del turismo: una percentuale della nostra utenza era data dalla presenza dei turisti e dagli stranieri delle scuole di italiano. Ma non siamo rimasti a terra perché c’è stata una spinta notevole dalla nuova clientela.”
Sembra paradossale ma con la riapertura si sono affacciate moltissime nuove clienti attirate dalla professionalità, dalla sicurezza e dai servizi offerti da Lapo e dal suo staff.