Nessuna battuta d’arresto per il Museo Novecento che presenta in contemporanea quattro nuovi progetti espositivi per l’inizio della stagione autunnale.
In accordo con il nuovo approccio alla valorizzazione voluto dal direttore artistico Sergio Risaliti che punta sul potenziamento della programmazione espositiva e sull’alternanza delle mostre e dei progetti temporanei oltre che sulla riorganizzazione della collezione permanente – vengono presentati all’unisono la mostra monografica Solo, Piero Manzoni, Il Tavolo dell’architetto dedicato a Benedetta Tagliabue, il progetto The Wall curato dall’artista Robert Pettena che vede un focus su via Palazzuolo e la rassegna video Silence and rituals ideata da Beatrice Bulgari per In Between Art Film e curata da Paola Ugolini.
“Stiamo perfezionando il nostro progetto museale all’insegna dell’aggiornamento sul presente dell’arte e la rilettura del Novecento, attraverso progetti come Solo in cui diamo evidenza a figure centrali delle avanguardie – Ha spiegato il direttore artistico Sergio Risaliti -. È il caso di Piero Manzoni, pioniere assoluto dell’arte concettuale e performativa, uno dei grandissimi pittori dell’epoca moderna come dimostrato dalla sua Base magica e dai suo Achrome. Abbiamo in mente un museo laboratorio e palestra, economicamente sostenibile e multitasking, in cui trovano occasione di sperimentazione gli artisti di tutto il mondo e i migliori curatori e storici dell’arte dell’ultima generazione alle prese con l’attualità e la storia. Un museo che ha a cuore prima di tutto i cittadini ed è alieno alla spettacolarizzazione delle mostre, alla rincorsa dei grandi numeri, anche se l’interesse per quello che proponiamo è in continua crescita. Dal 18 settembre i fiorentini e i turisti potranno ammirare le invenzioni di decine di artisti e apprezzare la ricchezza e varietà delle tecniche e dei generi, in un continuo cambio di scena e di protagonisti a riprova dell’irrefrenabile volontà di sperimentare i limiti dell’arte e della creatività anche in architettura o scenografia, nel video e nella installazione. In un’epoca che sembra credere nella chiusura e nell’isolamento il Museo Novecento vuole essere luogo di apertura mentale oltreché di contaminazione di epoche e stagioni, di provenienza geografica e background culturale”.
Così, dopo un’estate che ha visto raggiungere un picco del +30% di visitatori in più nel mese di luglio, il Museo Novecento va incontro all’autunno con un ampio programma. Il protagonista del secondo appuntamento del progetto “Solo”, è Piero Manzoni ed è focalizzato sugli “oggetti” che l’artista produce dal 1959 al 1962.
Torna anche “The Wall”, format espositivo inedito, che questa volta vede l’assessorato allo sviluppo economico e al turismo del Comune di Firenze e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti sotto la guida dell’artista e docente Robert Pettena, lavorare insieme per dare vita ad “Altri spazi” una maxi parete/infografica (lunga più di dieci metri) che accende un faro sulla delicata realtà di via Palazzuolo, storica strada del centro storico fiorentino spesso teatro di episodi di tensione sociale.
La protagonista del terzo “Tavolo dell’architetto” è invece, professionista milanese con una carriera costellata di collaborazioni in Italia e all’estero (il suo studio è a Barcellona) che porta a Firenze una selezione dei suoi ultimi progetti realizzati e in corso di realizzazione, mentre nella Sala Cinema e Video del Museo arrivano i lavori di dodici artisti internazionali selezionati da Paola Ugolini per il secondo ciclo della rassegna Silence and Rituals, che riflette sulla sospensione di suono e di tempo che spesso precede e accompagna le cerimonie e i riti sia laici che religiosi.