“Osteria dei Naviganti”, il nuovo ristorante di pesce fiorentino fra cacciucco e vino all you can drink

Osteria dei Naviganti

Nel quartiere di Campo di Marte ha recentemente preso il via la nuova avventura gastronomica di Daniele Martini, che ha aperto un’accogliente trattoria vocata alla cucina di mare con tanti appuntamenti ricorrenti e una proposta beverage che ha già fatto notizia.

“Osteria dei Naviganti”. Si chiama così il nuovo progetto dell’imprenditore Daniele Martini, già conosciuto in città per i format Johnny Bruschetta e Sartoria Alimentare, che ha rilevato gli ambienti della storica osteria “Mastrobulletta” in via Cento Stelle per dare vita a una trattoria che racconta il mare con piatti di sostanza, ma anche ben presentati e studiati nei minimi ingredienti. Detto in altre parole: scordatevi il concetto classico dell’osteria fatta di portate abbondanti, copiose d’olio e quindi poco digeribili.

Seppur senza pretese e ambizioni fine dining, “Osteria dei Naviganti” celebra infatti la cucina di pesce con un bel mix fra tradizione e originalità, figlio anche di un servizio attento e di una mise en place con tocchi di stile come il menù arrotolato all’interno di una bottiglia tra sabbia e conchiglie. Gli antipasti (10-14 euro) spaziano dall’impepata di cozze alle polpettine di gamberi rosa su crema di cannellini alle acciughe fritte con maionese homemade o l’insalata tiepida di mare con julienne di verdure. I primi (13-16 euro) alternano classici come i paccheri di pasta fresca alla trabaccolara o gli spaghetti “Cavaliere Cocco” con vongole veraci, lupini e bottarga di muggine ad altri piatti più ricercati come la chitarra di pasta fresca con gambero cotti e crudi (per distacco, la proposta che abbiamo apprezzato di più durante la nostra degustazione) e i ravioli fatti in casa con ripieno di mare, porri e concassè di pomodoro fresco.

Osteria dei Naviganti

Infine i secondi (18-22 euro), tra i quali spicca sicuramente il polpo in doppia cottura su crema di topinambur, con alternative altrettanto sfiziose come i moscardini alla Luciana con morbido di patate oppure la frittura di calamari, gamberoni, baccalà e chips di patate. Porzioni giuste, attenzione all’estetica e buon bilanciamento di sapori.

Osteria dei Naviganti

A tutti questi piatti è possibile abbinare l’all you can drink, intuizione che ha già attirato parecchio interesse sul ristorante di Daniele, ma che anche in questo caso rispecchia ben poco la prassi scadente del “mangia/bevi tutto ciò che vuoi”. Già all’ingresso dell’osteria troviamo sei spine con altrettanti vini di cui è possibile rifornirsi a piacere, acquistando un calice al costo di soli 7 euro. Nulla di blasonato, ci mancherebbe, ma rossi, bianchi e rosati gradevoli – che vanno dal Pinot nero al Pecorino fino al Traminer aromatico – per accompagnare le pietanze e allietare la cena dei commensali con un rapporto qualità/prezzo a dir poco vantaggioso.

Chiosa, non certo per minor importanza, sul ciclo di appuntamenti che “Osteria dei Naviganti” ha lanciato proprio a partire da questo mese di novembre con l’obiettivo di diventare, fin dalle sue prime battute, un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere di Campo di Marte e non solo. Quella del giovedì è infatti la serata dedicata al cacciucco, iconico piatto livornese che anche i fiorentini potranno così degustare senza dover per forza prendere l’auto e spostarsi sulla costa.

Un tributo alla cucina di mare più tradizionale, da consumare magari nell’esclusivo “Tavolo del Capitano”, un tavolo da soli due posti per chi è in cerca di un minimo di privacy immersi in un mood marinaro, oppure nelle “cabine fortemarmine” nello spazio esterno, davanti ai vasi con le erbe aromatiche a supporto della cucina.

Osteria dei Naviganti

Per saperne di più: https://www.facebook.com/osteriadeinaviganti/