Per un giorno soltanto aprono al pubblico gratuitamente i palazzi storici degli istituti bancari. Siamo andati a curiosare tra eleganti sale e collezioni d’arte. Appuntamento il 7 ottobre.
Un palazzo lungo i viali di circonvallazione conserva una collezione d’arte con i capolavori di Signorini e Fattori. In pieno centro storico, vicino al Duomo, un’antica dimora nobiliare vanta sale affrescate e sculture cinquecentesche. Sono i gioiellini delle banche: non sono custoditi dentro forzieri inaccessibili, ma sono le “case” degli istituti bancari, gli edifici storici che ospitano uffici e sedi.
Difficile “ficcare il naso” tra queste stanze se non si è invitati o non si lavora all’interno. Una volta l’anno però i palazzi delle banche spalancano le porte al pubblico gratuitamente, con visite guidate ed eventi grazie a “Invito a Palazzo”, iniziativa promossa dall’Abi, l’associazione bancaria italiana. La data scelta per la sedicesima edizione è sabato 7 ottobre quando 102 strutture in tutto il Paese, nove in Toscana, sono visitabili dalle 10 alle 19, a ingresso libero.
A Firenze per la prima volta è possibile entrare nel Palazzo Bobrinskoy, in via dei Cerretani 6, di fronte alla chiesa di Santa Maria Maggiore. L’antico complesso è stato più volte ampliato, oggi al suo interno si possono ammirare le decorazioni ottocentesche sulla volta di due sale al pian terreno ed è rimasta traccia di capolavori cinquecenteschi, come il Cristo Redentore di Giovanni Caccini: sulla facciata è presente una copia, mentre l’originale è custodito all’interno. Il 7 ottobre inoltre sarà mostrata al pubblico la Madonna con Bambino di Domenico Puligo parte della collezione BNL.
Poco distante, in via dei Pecori 6, il Monte dei Paschi di Siena spalanca i battenti di Palazzo Orlandini del Beccuto: nel Trecento qui esistevano due casi torri, poi con il passare dei secoli la struttura è stata modificata fino a diventare l’elegante palazzo di oggi, dove troviamo sale affrescate al piano nobile, decorate tra il Seicento e l’Ottocento e un grande salone da ballo con tanto di balconcini decorati da stucchi.
Sempre in centro, in via Bufalini 6, la Fondazione CR Firenze mette in mostra le opere delle sua collezione con nomi di spicco, da Giotto a Filippino Lippi, da Giovanni Fattori a Niccolò Cannicci (necessaria la prenotazione allo 0555384001). Un’atmosfera raffinata si respira anche tra la villa e la limonaia che ospitano il centro direzionale della Banca Federico Del Vecchio, su viale Gramsci 69: un edificio del diciannovesimo secolo che è uno scrigno d’arte. Al suo interno conserva una collezione di quadri (Fattori e Signorini solo per fare qualche nome), antiche incisioni e pezzi di antiquariato. Infine, per una gita fuori porta, vi consigliamo Siena: gli amanti dell’arte non possono perdersi lo storico Palazzo Salimbeni, sede della più antica banca al mondo, il Monte dei Paschi.
La mappa completa dei palazzi è disponibile sul sito palazzi.abi.it
Gianni Carpini