The Hoxton Hotel Firenze

The Hoxton, il nuovo indirizzo open-house che piace ai fiorentini

Vita lenta, design, food e una line up giusta: l’hotel londinese The Hoxton porta il suo format nel centro di Firenze

The Hoxton arriva in città e lo fa con il piede giusto. Il nome  è già noto ai globetrotter più aggiornati: il brand britannico è già attivo a Parigi, Barcellona, Berlino, Roma. Da questa primavera, la seconda insegna italiana di The Hoxton apre a Firenze, a due passi da via San Gallo, lontano dalla calca turistica che affligge il centro città.

L’idea è la stessa di sempre: aprirsi ai residenti. La sua identità è infatti quella di un open house hotel, annullando il confine tra ospite e cittadino. Obiettivo non facile in una città come Firenze, e invece questa filosofia ha preso vita in modo particolarmente riuscito. Non l’ennesima bolla turistica, ma un posto nuovo dove andare a bere, ballare la techno, fare due chiacchiere nel giardino interno o semplicemente sentirsi a casa. Anche se non si dorme lì.

Open space tra razionalismo e Rinascimento

Gli amanti dell’architettura gioiranno, perché questa nuova apertura riporta alla luce l’edificio razionalista firmato da Andrea Branzi, simbolo di un modernismo elegante e sobrio e gioiellino fino ad oggi rimasto nascosto ai più. Di fronte, un palazzo del XVI secolo con facciata storica ed una grande loggia voltata. Due anime architettoniche tanto opposte quanto suggestive.

The Hoxton Hotel Firenze

Il design interno dei due spazi riflette gli edifici, uno rinascimentale e l’altro all’avanguardia; tra i due, un grande cortile interno con giardino e fontana, rifugio lussureggiante e palcoscenico della programmazione eventi. Questo spazio sociale ospita infatti tanti dj set, talk, presentazioni, degustazioni e appuntamenti enogastronomici pensati per coinvolgere i fiorentini e fidelizzare chi abita nei dintorni. Non un hotel chiuso in sé stesso, ma un organismo che respira al ritmo della sua comunità e punta chiaramente a inserirsi nel circuito culturale e sociale cittadino. 

Enoteca Violetta, il wine bar che mancava in città

Aperta dalle 17 fino a mezzanotte, Enoteca Violetta è il luogo ideale per chi ama il vino ma senza formalismi. L’atmosfera è intima: si è accolti da bancone di sei metri in marmo Calacatta Viola, pareti con opere d’arte di artisti locali, illuminazione calda e gessature lucide. La selezione di vini ha un bel focus su orange wines e vini artigianali con diverse incursioni oltreconfine.

The Hoxton Hotel Firenze, Enoteca Violetta

In abbinamento piccole tapas che spaziano tra supplì marinari, panisse e baccalà mantecato con tartufo nero. La programmazione eventi continua anche dentro Enoteca Violetta con masterclass, degustazioni e incontri con i produttori, e prosegue poi a “La Riserva”, taverna esclusiva nascosta nelle fondamenta del palazzo. Anche la drink list è da tenere sott’occhio: tra i signature da assggiare il Pomodoro Highball con cordial al pane e pomodoro, il Capperi Martini con shot a parte di salamoia, e il Witch Switchel con Liquore Strega, acero salato e limone. 

Vita lenta ad Alassio, nuovo ristorante firmato The Hoxton

Per chi conosce Italy Segreta e Vita Lenta, il clima che si respira ad Alassio è proprio lo stesso. Quella dolce vita che profuma di sale, di comfort e convivialità. L’ambiente mescola suggestioni rétro e richiami marittimi, con affreschi seicenteschi, bellissime ceramiche, lampadari di Murano e una cucina a vista in marmo verde e travertino.

The Hoxton Hotel Firenze, Ristorante Alassio

Il focus del ristorante Alassio? Il pesce, ovviamente, ma anche un comfort food interpretato con attenzione alla materia prima e alle tecniche di cottura. Dal forno Josper e dalla griglia robata escono il Tomahawk di Cinta Senese, i pesci interi del giorno, tartare di tonno, polpo grigliato e la vaporata, insieme a preparazioni vegetali ben pensate come la melanzana alla griglia con patata dolce e salsa verde. Ci sono riletture marinare come i Ravioli Girella, con triglia, cozze, scorza di limone e brodo di caciucco; gli Spaghetti Chitarra con gambero rosso e crema d’aglio intensi e ben mantecati, o le Pappardelle al ragù di cinghiale al ginepro, che portano in carta una nota più selvatica.

The Hoxton Hotel Firenze, Ristorante Alassio

Se avete voglia di pizza, siete sempre nel posto giusto: a sorprenderci proprio le pizze al padellino, realizzate con un impasto a lunga lievitazione di 48 ore e farina macinata a pietra. Tra i gusti più richiesti la Firenze con fagioli cannellini, cipolla di Certaldo e rigatino; la Focaccia di Recco con stracchino da condividere e, quasi scontato, la Alassio con zucchine grigliate, tartare di tonno, mozzarella di bufala e basilico fresco. 

Ph. Anton Rodriguez