A due passi dalla stazione Santa Maria Novella di Firenze c’è una nuova realtà che si pone come obiettivo la diffusione dell’arte urbana attraverso mostre, eventi, workshop. E’ la Street Levels Gallery di via Palazzuolo 74r, un esempio unico in Toscana, a metà tra la galleria d’arte e l’hub creativo, punto d’incontro e di scambio d’idee per artigiani, pittori, street artist, comunicatori, grafici.
Lo spazio ha aperto i battenti da pochi mesi con la mostra Unity Wanted e la redazione di FUL Magazine è tornata a parlare con i ragazzi del collettivo Progeas Family, che gestisce insieme ad altre realtà la galleria, per avere alcune anticipazioni sulla seconda mostra ospitata, Urban Nature, che verrà inaugurata questo venerdì 17 febbraio. Attraverso le opere di 6 artisti ed illustratori assisteremo ad una sorta di ‘rivincita’ del mondo animale e vegetale sull’uomo e la città. Quali analogie ci sono tra arte urbana e natura in questa lotta contro il grigiore cittadino? Ne abbiamo parlato con Gianluca Milli della Progeas Family.
Dove nasce l’idea e l’esigenza di una mostra che indaga il rapporto tra essere umano e contesto urbano e quali legami ci sono tra Natura e arte urbana?
L’idea nasce dall’operato dell’artista urbano, il quale, ruba spazi grigi della città, riappropriandosene con le proprie immagini, per il bene comune. Il grigiore della città, i palazzoni, i cartelloni pubblicitari, le vetrine e quant’altro, ingurgitano sempre più il verde e gli spazi pubblici cittadini. Con questa mostra abbiamo voluto metaforizzare l’artista urbano, che si riprende questi spazi, paragonandolo alla natura. Adesso provate ad immaginare un mondo dove sono l’ambiente naturale, il mondo vegetale e gli animali ad aggredire e turbare l’equilibrio urbano; esattamente come l’artista di strada riconquista ed occupa, con le proprie immagini metri quadri di grigiore della città. Abbiamo chiesto a sei illustratori, provenienti dal mondo dell’arte urbana, di farsi portavoce di questo cambiamento e di rappresentare la rivincita di Gaia. 6 illustratori per 6 pareti.
Molti artisti che ospitate sono soprattutto street artist. Dietro il gesto di ‘invadere’ con le loro opere angoli anonimi e grigi della città c’è l’intento di farci soffermare per un attimo e riflettere attraverso l’arte sulla società in cui viviamo? In questo caso si può dire che l’arte, in particolar modo quella che nasce spontanea per le strade, abbia sempre più insito dentro sé un messaggio profondo, esistenziale, talvolta politico? Ha una grande capacità, quella di parlare e arrivare a tutti senza filtri.
L’arte urbana, come qualsiasi altra forma d’arte e di espressione, può e deve farsi portatrice di questo messaggio, e di qualsiasi altro messaggio che vuole e deve essere raccontato a tutti. L’arte urbana in particolare, essendo libera, gratuita e fruibile da tutti è un mezzo di espressione davvero importante ed è quindi giusto che continui ad esserci, e continui a comunicare ciò che vuole comunicare. L’arte di strada ha infatti la grande capacità di comunicare qualcosa a tutti, che sia di tipo politico, sociale, o quant’altro e soprattutto lo fa sempre senza filtri.
Sei artisti che interpretano, ognuno con il proprio talento, questo rapporto talvolta contrastato e questo ritorno alla Natura – NemO’s, SeaCreative, Mrfijodor, Rame13, Mìles e Leonardo Borri – Quali opere hanno scelto per veicolare questo messaggio e qual è il significato che loro vogliono trasmettere attraverso esse?
Gli artisti che parteciperanno alla mostra oltre ad essere, chi più chi meno, artisti urbani sono illustratori, ed in questo caso hanno scelto opere pittoriche, anche se, da parte di un artista, sarà presente anche una scultura. Esporranno sei nomi d’eccellenza, noti sulla scena italiana ed in alcuni casi anche internazionale: NemO’s artista italiano che raffigura nei suoi uomini, logorati ed imprigionati dalla vita e dal tempo che scorre ed incapaci di adattarsi, una società sempre più povera di contenuti, sempre più alienante. Nelle sue opere provocatorie e molto dirette denuncia, con un sottile velo di ironia, le tragedie della vita quotidiana utilizzando un mix di tecniche dallo spray, alla pittura a pennello, al collage con vecchi giornali e carta riciclata. Anche nei volti privi di occhi o con sguardi appesantiti incorniciati da foglie e vegetazione di SeaCreative, artista di Varese classe ‘77 che spazia dai muri alle illustrazioni su carta, traspare l’alienazione dell’uomo in questa società ed il logorio e le delusioni di una vita che molto spesso non ci appartiene fino in fondo. Nelle opere di Mrfijodor gli elementi green o multicolor spiccano sulla base black and white dove uomini e animali si trovano alle prese con il dragone-città, macchine, ciminiere, mettendo in luce con ironia l’incapacità dell’uomo di adattarsi alle grandi città ed evidenziando la necessità di un ritorno alle origini. Rame13, artista pisana classe ’89, ci racconta con il suo pennello e il suo stile da illustrazione storie di animali marini, uomini e donne dalle cui teste si protendono tentacoli di polpo, rami di albero o si librano piccole barchette di carta, lanciandoci il messaggio che un’alternativa è possibile solo se ascoltiamo il richiamo al mare o alla natura che è dentro ognuno di noi. Più cupo e decisamente più dark lo stile di Míles che col suo gioco di ombre mette in scena l’isolamento dell’individuo in questa società sotto gli occhi inermi delle figure animalesche che nella loro immobilità stanno ad osservare. Gli sguardi vuoti, spesso gialli, e le bocche spalancate delle figure umane di Leonardo Borri, artista fiorentino classe ’89, sembrano urlarci questa incapacità di adattamento alla vita. Spesso per le sue opere murarie dai toni cupi Borri sceglie contesti abbandonati che contrastano con la cornice naturale dove la vegetazione sembra quasi inghiottire il grigiore dell’edificio.
Adesso non rimane che venire a vedere la mostra per capire come, anche in questo contesto della galleria, i sei artisti hanno interpretato questa rivoluzione ‘green’.
Per chi la volesse vedere?
Vi aspettiamo all’inaugurazione che sarà questo venerdì, 17 febbraio, dalle alle ore 18. La mostra rimarrà aperta fino al 17 marzo dal lunedì al sabato in orario 10.30-13.00 / 15.00-19.30.
Street Levels Gallery
via Palazzuolo 74r Firenze
galleriastreetlevels@gmail.com
Pagina FB Street Levels Gallery
Pagina FB Progeas Family
Francesca Nieri
ARTICOLI CORRELATI
A Riparbella street art, vino e tradizione
1 Ottobre 2024
Nessun commento
Palazzuolo Strada Aperta, arriva la seconda edizione
9 Settembre 2024
Nessun commento
Torna il progetto “Wails”: un nuovo capitolo di “Filografia Urbana” dell’artista Lorenzo Pezzatini
5 Giugno 2024
Nessun commento
Alberto Ruce tra street art e pittura simbolista
3 Giugno 2024
Nessun commento
Invasione di dinosauri a Firenze: la mostra a Street Levels
31 Maggio 2024
Nessun commento