Visite, mostre, degustazioni: sulle colline fiorentine c’è una scuola interamente dedicata al caffè espresso.
Sapevate che sulle colline che circondano Firenze sorge l’Accademia del Caffè Espresso? Nata dal progetto visionario de La Marzocco in quella che una volta era la sua vecchia fabbrica, oggi Accademia è uno spazio aperto a tutti: un polo magnetico che attrae, connette e genera passione nonché competenza intorno al rituale del caffè espresso fra visite, esposizioni d’arte e degustazioni.
Incastonata in un luminoso esempio di archeologia industriale, oggi restituito al suo antico splendore, l’Accademia del Caffè Espresso consente di realizzare un viaggio non solo metaforico dalla pianta del caffè fino alla tazzina, analizzando, spiegando e toccando con mano l’intero ciclo vitale di questo elisir tanto amato in tutto il pianeta. Nelle sedi accoglienti di via Bolognese conoscenza, ricerca e divulgazione sulla materia prima si combinano infatti con le competenze e le abilità del processo di torrefazione ed estrazione, disegnando un’offerta educativa tailor made per ogni diverso tipo di visitatore. Dal “semplice” amante del caffè, che qui può vedere coi propri occhi com’è fatta una piantagione di caffè (autentico cuore verde dell’Accademia, volutamente al centro della struttura e dell’intera proposta) e avere un contatto diretto con la cultura dell’espresso, si passa a corsi più tecnici che preparano professionalmente degustatori e baristi.
Scendendo più nel dettaglio, l’offerta formativa dell’Accademia si struttura su più livelli basandosi su due modelli specifici di didattica: experience e corsi. Le experience sono mini-corsi della durata di un’ora che permettono un primo approccio con il complesso mondo del caffè: dal cupping alla Latte Art, dalle basi dell’estrazione dell’espresso alle fondamenta della tostatura e del processing, la lavorazione del caffè. I corsi – solitamente della durata di 4 ore – sono invece pensati come percorsi di approfondimento sul caffè. Le materie? Storia del caffè, Lavorazione del caffè, Analisi Sensoriale, Arte e Scienza dell’estrazione dell’espresso.
Capirete bene, dunque, che da queste parti (il nome “Accademia” è già un chiaro indizio) la parte formativo-culturale gioca un ruolo da protagonista assoluto. Non sorprende la presenza di un’area espositiva che accompagna il visitatore in un percorso informativo e interattivo alle origini del caffè, con tanto di macchine vintage per prepararsi un buon espresso al bar o a casa. Si scopre che dentro a ogni tazzina si celano frammenti di storia, tecnologia, botanica, agronomia, oltre alle implicazioni legate alla sostenibilità sociale e ambientale della materia prima: tutti elementi che nella casa della storica azienda fondata nel 1927 da Giuseppe e Bruno Bambi – specializzata proprio in macchine per caffè espresso di alta gamma – si possono vedere, gustare, annusare e toccare. All’Accademia del Caffè Espresso vengono appagati, insomma, tutti i sensi.
Questi spazi polivalenti ospitano inoltre mostre temporanee, come la rassegna “Viaggio nella terra del caffè” nata dalla collaborazione tra il Museu do Cafè di Santos e l’Ambasciata del Brasile a Roma di scena queste settimane. Un’esposizione che racconta con le immagini la storia dell’emigrazione italiana in Brasile, un flusso migratorio che negli ultimi decenni dell’Ottocento ha contribuito in grande misura allo sviluppo e al successo della cafficoltura brasiliana.
La mission è quella di contribuire concretamente alla diffusione di competenze sulla cultura del caffè e passa anche da collaborazioni con università, enti e istituzioni. Nel 2020, per esempio, l’Accademia ha avviato un progetto di ricerca insieme al neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, direttore di PNAT (spin-off accademico dell’Università di Firenze) ed ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico-sostenibile. Il progetto durerà tre anni e avrà l’obiettivo di analizzare la pianta del caffè in tutte le sue componenti. Di recente, è stata poi appuntata “Premier Campus SCA” (Specialty Coffee Association) e, dallo scorso marzo, eroga così i corsi SCA e CQI, percorsi riconosciuti a livello internazionale per la formazione e certificazione sul caffè: i moduli in questione sono “Barista” e “Brewing”, in collaborazione con Alessandro Galtieri.
L’Accademia del Caffè Espresso è aperta per le visite di lunedì, mercoledì e venerdì. Le visite sono guidate e offrono un’esperienza immersiva nel mondo de La Marzocco e del caffè più in generale.
Per informazioni e prenotazioni visitate il sito: www.accademiaespresso.com/vivi-accademia
Ph by Luca Managlia