A Firenze si può mangiare anche un ottimo pesce. Sembra una provocazione nella città per eccellenza della bistecca, ma le recenti nuove aperture dimostrano che la richiesta di ristoranti votati al mare è sempre più in crescita. E il progetto della famiglia Cancelli ha senza dubbio il potenziale per inserirsi in questo contesto dalla porta principale.
Una cucina di mare dall’anima pugliese, Fishmood qualche mese fa ha portato in piazza de’ Peruzzi i grandi classici della sua tradizione regionale, ma anche panini gourmet, cocktail e creazioni originali del giovane chef tranese Andrea Cancelli. Quella dei Cancelli del resto è una questione di famiglia, visto che mamma e babbo gestiscono con accoglienza e ospitalità la sala, mentre loro figlio si diletta in cucina fra piatti contemporanei e una pasticceria di buona fattura.
Il nuovo indirizzo per gli amanti del pesce a Firenze offre un doppio ambiente – uno elegante e l’altro un po’ più rustico – con l’obiettivo di far sentire a loro agio tutti gli ospiti durante un viaggio gastronomico a Trani, ma senza mai lasciare fisicamente lo storico quartiere di Santa Croce e quello stesso palazzo dove un giovane Leonardo da Vinci imparò il mestiere nella bottega del Varrocchio. Punto di forza di Fishmood è quindi la versatilità, che consente di rispondere a diverse esigenze e momenti della giornata: c’è lo spazio cocktail bar con una drink list da accompagnare a stuzzichini vari, c’è una selezione di panini gourmet per chi vuole concedersi uno street food con ingredienti di primo livello e c’è infine la seduta più comoda, per pranzi o cene in compagnia.
Sono due gli aspetti di Fishmood che mi hanno colpito di più: l’antica buchetta per il vino, elegantemente ripristinata e rimessa in funzione con tanto di campanella per ordinare calici di bianco/rosso o drink tradizionali senza neanche dover entrare nel ristorante e il mix generazionale. Se la proposta gastronomica pensata da Andrea Cancelli ha una “sfrontatezza” giovanile che gli permette di portare i suoi piatti fuori dai soliti binari del gusto, il servizio cordiale ma genuino dei suoi genitori racconta invece un percorso di anni e anni nel settore della ristorazione.
Ma veniamo al menù. La scelta iniziale è tra la selezione di ostriche, le fritture e le insalate, mentre tra i primi piatti spiccano i Fusilloni con gamberi e rana pescatrice o formati di pasta tipici pugliesi come i Trucioli e i Capunti. I secondi oscillano tra il polpo o i gamberi alla griglia e il tataki di tonno. Il valore aggiunto del retaggio pugliese si fa evidente in piccoli dettagli, da quelli meramente gastronomici – pensiamo ai tarallucci locali o all’olio EVO a base della cultivar principe del territorio, la Coratina – a quelli “immateriali” come il senso dell’accoglienza e dell’ospitalità di cui vi parlavo poc’anzi. Il tutto, ben accompagnato da un’ampia scelta di vini che strizza giustamente l’occhio ai principali vitigni della regione pur non rinunciando a osare, come nel caso di un piacevole metodo classico pugliese a base di Pinot Noir.
“Abbiamo chiuso in una grande valigia passione, profumi, sapori e ricordi della nostra Puglia – mi ha spiegato Andrea insieme ai suoi genitori Nicola e Teresa – per portare a Firenze il patrimonio culinario in cui siamo cresciuti”. Una scommessa rischiosa e non semplice da vincere, ma finalmente autentica ed estremamente affascinante, che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento della cucina di mare (appunto, un “Fish Mood”) nel centro storico fiorentino. Proprio come la famiglia Cancelli faceva a Trani.
Per saperne di più: https://www.fishmood.it/
