Arte per la memoria: visite guidate per la giornata della Liberazione a Firenze

In occasione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia, visite gratuite al Memoriale delle Deportazioni e al Carcere Duro delle Murate il 27 e il 28 aprile per gli under 30.

In occasione dell’Anniversario della Liberazione d’Italia, i Musei Civici Fiorentini e MUS.E, in partenariato con Unicoop Firenze, offrono due visite speciali rivolte agli Under 30, affinché i giovani possano ricordare e valorizzare uno dei momento chiave della storia del Paese. Il primo appuntamento è per sabato 27 aprile – alle ore 11.30 – con la visita al Memoriale delle Deportazioni, una straordinaria opera d’arte immersiva ricca di significati e interpretazioni. Il secondo appuntamento è invece per domenica 28 aprile, sempre alle 11.30 al MAD (Murate Art District).

Il complesso delle Murate, infatti, è un luogo denso di memoria che attraversa i secoli, dal Quattrocento a oggi: da convento femminile a carcere cittadino a centro di arte contemporanea. La visita del Carcere Duro, la zona detentiva più severa, e la lettura di documenti scelti consentirà ai partecipanti di aprire una discussione interattiva all’insegna della Resistenza e resilienza di ogni epoca.

Il Memoriale delle Deportazioni di Firenze

Allestito ad Auschwitz nel 1979 e inaugurato nella primavera successiva, il “Memoriale in onore degli italiani assassinati nei campi nazisti” (recentemente restaurato in virtù della collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, ANED e Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana) fu progettato da un gruppo che raccoglieva alcune delle maggiori personalità della cultura italiana: l’architetto Lodovico Barbiano di Belgiojoso, sopravvissuto a Gusen, lo scrittore Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, il regista Nelo Risi, il pittore Mario Pupino Samonà e il musicista Luigi Nono. Realizzato dalla ditta di Giordano Quattri nel luglio-settembre 1979, fu inaugurato nell’aprile 1980.

Nel 2011 la direzione del Museo di Auschwitz chiude il Blocco 21, considerando l’esposizione nazionale italiana prettamente artistica e priva di valore storico. Il Memoriale BBPR va smantellato e spostato, pena la sua distruzione. Il tentativo di salvataggio nel luogo originario da parte di storici, restauratori, architetti, storici dell’arte e società civile proseguirà fino al 2014, quando l’ANED nazionale troverà il luogo adatto ad ospitarlo in Toscana, a Firenze, grazie alla disponibilità del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Il luogo di destinazione del Memoriale è un edificio di proprietà comunale del quartiere 3, nell’area industriale ex Longinotti, rifunzionalizzato con lavori edili integralmente finanziati dalla Regione; il progetto di ricollocazione è dell’architetto Alberico Belgiojoso.

Nel 2015 Mibact, Regione Toscana, Comune di Firenze, Aned hanno sottoscritto un protocollo per tutelare e valorizzare il Memoriale nella pluralità dei suoi significati storici, artistici e di memoria civile e per restituirlo alla fruizione pubblica. L’opera è stata dunque oggetto di un accurato restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Quello sul Memoriale rappresenta un caso unico di restauro di un’opera di arte contemporanea, considerate sia le grandi dimensioni sia le sue caratteristiche multimediali. La nuova casa del Memoriale italiano di Auschwitz, inaugurata a Firenze l’8 maggio 2019, è ora arricchita da un percorso museale sulla storia del Novecento che non ha uguali in Italia. 

Il progetto venne affidato allo studio BBPR, il gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 da Gian Luigi Banfi (1910 – 1945), Lodovico Barbiano di Belgiojoso (1909 – 2004), Enrico Peressutti (1908 – 1976), Ernesto Nathan Rogers (1909 – 1969) che alla fine degli anni Trenta aveva maturato la propria scelta antifascista; durante la guerra Peressutti entrò a far parte del movimento Giustizia e Libertà, Belgiojoso e Banfi furono deportati a Gusen, da dove tornò solo Belgiojoso, mentre Rogers, che era ebreo, fu costretto all’esilio.


Nell’agosto 1975 il gruppo di architetti illustra la prima idea architettonica per il Memoriale, nel quale la scelta della spirale a elica serve a rendere il visitatore stesso parte dell’opera e quindi protagonista della vicenda rappresentata; nel 1978 il Comitato operativo dell’Aned per il Memoriale, presieduto da Gianfranco Maris, incarica Primo Levi di redigere un testo come canovaccio all’opera; il progetto del Memoriale viene condiviso da Aned, Comunità ebraica di Milano e Unione delle comunità israelitiche italiane, e a gennaio 1979 il Comitato operativo coinvolge nell’opera il regista Nelo Risi e il pittore Mario Pupino Samonà, mentre nel 1980 Luigi Nono concede l’uso permanente della sua opera Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz, composta nel 1966. L’opera è realizzata grazie al contributo di Aned, dei sindacati, delle associazioni partigiane e delle comunità ebraiche.

Il 13 aprile 1980 il Memoriale viene inaugurato nel Blocco 21 di Auschwitz: 644 mq, su cui si sviluppava per 46 metri una spirale formata da tele di lunghezza che varia dai 900 ai 1100 cm.
L’installazione d’arte multimediale invita a un’esperienza totale, Mario Pupino Samonà usa soprattutto la tecnica dell’aerografo con i colori giallo, rosso e nero, con dei grandi cerchi su uno sfondo bianco-grigio. Ma la composizione astratta dei colori è costantemente cosparsa da figure reali, che narrano la storia d’Italia e la vita dei deportati. Il visitatore mentre cammina nella spirale di Belgiojoso ascolta la musica di Nono, legge il testo di Levi e guarda le tele di Samonà.

Progetto Under 30 – Unicoop Firenze

Il progetto “Under 30. Play the culture”, promosso da Unicoop Firenze in collaborazione con numerose realtà culturali toscane, offre ai giovani dai 18 ai 30 anni (da compiere) la possibilità di partecipare a mostre, spettacoli e concerti. Con il progetto Under 30, l’impegno pluriennale di Unicoop Firenze per la cultura si rafforza e si amplia coinvolgendo il pubblico dei più giovani ai quali offre la possibilità di partecipare, ai più importanti eventi del panorama culturale toscano.

Info e prenotazioni:

Quando: 27 e 28 aprile ore 11.30

Dove: 27 aprile – Memoriale delle deportazioni, viale Giannotti, 81 | 28 aprile – MAD, piazza delle Murate

Per chi: per giovani e adulti. La partecipazione è gratuita la prenotazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni:
https://coopfi.info/visitamemorialeunder30
https://coopfi.info/madunder30