B&B il Giglio Rosso: le chiavi della città ai turisti

I flussi turistici 2016 a Firenze nell’intervista a Silvia Serafini del bed & breakfast Il Giglio Rosso.

giglio-r-2I dati riguardanti i flussi turistici dell’anno che sta per concludersi segnalano una svolta per la città di Firenze: meno arrivi ma con una permanenza più lunga. Ciò è quanto afferma l’ufficio al turismo del capoluogo toscano relativamente ai primi sei mesi del 2016. Seppure siano arrivati meno turisti, il numero dei pernottamenti in città è aumentato, sfiorando un soggiorno medio di tre notti a persona, che corrispondono a quasi 4,5 milioni di turisti nel primo semestre. L’incremento è frutto di un lavoro che negli
ultimi anni ha focalizzato l’attenzione su una forte comunicazione sia a livello locale che globale e che ha investito cospicue energie sulla creazione di grandi eventi, mostre di livello internazionale e creazione di nuovi itinerari turistici.
Sono le bandierine a stelle e strisce che prediligono come meta la culla del rinascimento con oltre 700.000 presenze seguiti da Germania, Regno Unito, Francia, Cina e Giappone ma non mancano gli italiani che come sappiamo sono tornati a visitare finalmente il nostro stivale.
FUL è andato sul campo per verificare questi dati ufficiali, chiedendo un bilancio ai diretti interessati, ovvero coloro che con i turisti lavorano e interagiscono quotidianamente. Abbiamo intervistato Silvia Serafini, giovane proprietaria del B&B Il Giglio Rosso, moderna struttura situata a pochi km dalla stazione Santa Maria Novella.
Qual è la tua percezione in merito agli ultimi dati sul turismo fiorentino?
La situazione del turismo nel 2016 è cambiata ma l’andamento generale era stato ampiamente previsto. Meno prenotazioni, anche nei momenti di alta stagione, sono aumentate le notti ma è inevitabilmente diminuito il prezzo, questo perché sono nate tante piccole strutture ricettive. Per fortuna, spesso, tali strutture non hanno alle spalle una solida organizzazione per portare avanti in maniera decorosa questa professione che, tengo a precisare, non si può improvvisare e che invece richiede una forte preparazione professionale per durare nel tempo. Questo andamento del mercato però non ha toccato in maniera significativa il fatturato di una struttura come la nostra che ha un forte team commerciale che, studiando costantemente i flussi turistici, riesce sempre a produrre tariffe e strategie marketing ad hoc.
Il vostro cliente tipo che turista è? Perché viene a Firenze?giglio-r-1
Per noi sono aumentati, in tutti i periodi dell’anno, i clienti business, un po’ per la nostra posizione strategica a due passi dalla Fortezza da Basso e dalle stazioni di Santa Maria Novella e Leopolda, ma anche per i lavori relativi alla nuova linea della tramvia che passerà proprio davanti al portone del nostro palazzo. A parte questo, il nostro target è abbastanza giovane, tra i 30 e i 50 anni, quindi un cliente che può permettersi di spendere leggermente di più, amante dell’arte, che apprezza il nostro design e il nostro spazio espositivo perenne. Fino all’anno scorso questo tipo di cliente era prevalentemente estero ma ad oggi sono aumentati anche i clienti italiani. Questo è probabilmente dovuto agli episodi di terrorismo a livello internazionale.
Qualcuno dice che portali come Airbnb o simili incidano negativamente sul lavoro delle strutture ricettive…
Tutto è un’opportunità e bisognerebbe imparare che non tutti i portali vanno sfruttati nello stesso modo. Nello specifico Airbnb e simili sono usati prevalentemente da famiglie e piccoli gruppi quindi noi li sfruttiamo per agganciare quella tipologia di clientela che con il nostro canale di pubblicità non sempre riusciamo a raggiungere. Visto che siamo in continuo ampliamento e, al momento, possiamo contare solo su 10 camere, riusciamo ad essere appetibili anche per questo tipo di clienti.
Cosa si può fare per migliorare l’accoglienza a Firenze?
Ritengo che già i lavori per la nuova tramvia possano portare grandi benefici per la città nonostante questi disagi iniziali. Secondo me dovrebbe essere ampliato anche l’aeroporto di Firenze, visto che la maggior parte dei nostri clienti continua a utilizzare quello di Pisa. Anche i parcheggi dovrebbero essere meno cari e più pubblicizzati in modo che chi arriva in città sappia già dove poter lasciare l’auto. A questo proposito noi siamo già organizzati, abbiamo una convenzione con un garage privato situato a due passi dalla nostra struttura che offre tariffe del tutto vantaggiose per la zona. Consentiamo ai nostri ospiti di arrivare direttamente da noi e il nostro staff provvede al ritiro e alla consegna dell’auto in qualunque momento il cliente lo desideri. La nostra reception è impegnata quotidianamente a consegnare ad ogni cliente «le chiavi della città». Siamo costantemente informati su ogni singolo evento, mostra o apertura di un nuovo locale e ci rendiamo disponibili alla prenotazione dei biglietti di ingresso per le principali attrazioni della città, tra cui i musei più importanti di Firenze. Ci teniamo particolarmente che i nostri ospiti imparino subito a conoscere Firenze e possano quindi immergersi e gustare a fondo la bellezza che questa città può offrire, soprattutto al di là dei soliti percorsi turistici. •
Testo di Marco Provinciali
Foto di Sofia Balli
ENGLISH VERSION>>>>
This year, Florence has been experiencing a significant change of its tourist flow: less arrivals but longer stays. After analyzing the first 6 months of 2016, the Office of Tourism stated that the average stays have reached three nights, for a total of 4.5 millions of people. This increase is the result of the new policy of focusing the attention to the local and global advertisement of big as events, such international exhibitions
and the creation of new touristic itineraries.
The US, with their 700.000 tourists, are still at the top of the list, followed by Germany, UK, France, China and Japan. There are many Italians too, who have finally returned to visit our beautiful country.
FUL interviewed Silvia Serafini, young owner of B&B Il Giglio Rosso, a modern facility located nearby Santa Maria Novella station.
What do you think about the latest news regarding tourism in Florence?
We were prepared for this. Less bookings, even during high season, longer stays but lower rates, as many small accommodation facilities started their businesses lately. Fortunately, these facilities often lack a solid organization so they don’t last long. This trend, however, has not affected our hotel thanks to our efficient marketing strategies.
What kind of tourist is your typical guest? Why does he come to Florence?
We have registered an increase of business customers, due to our location right nearby Fortezza da Basso and close to the future stop of tramvia. Beside that we have quite a young target, between 30 and 50 years old, who can afford to spend a bit more, loves art and appreciate our design. Until last year we mainly had foreigners but lately the number of Italians has increased, maybe due to the terrorist attacks in Europe.
Is it true that portals such Airbnb negatively affect proper accommodation facilities?
Everything may be an opportunity, it just depends how you exploit it. Airbnb is mainly used by families and small groups so it allows us to approach that segment of market. We’re growing but we only have ten rooms at the moment, so we can be attractive for this type of guests.
What can be done to improve hospitality in Florence?
I think that the tram network can do real good to Florence, despite the inconveniences that the works are causing. In my opinion we should also think about enlarging Florence airport, since the majority of passengers still fly to Pisa. Parking sites should be cheaper and more visible. We have agreements with a private car park which applies convenient rates and we also provide valet parking service. Our reception is always busy to give customers «the keys of the city», we’re always well informed about events, exhibitions and new openings in town and we also provide reservations for the most important museums. •