Cartabianca Club, quando un caffè al giorno alla fine ti offre una cena al ristorante

Cartabianca Club

A San Mauro a Signa c’è un ristorante che ha scelto un modello di business innovativo e potenzialmente vincente: l’imprenditore fiorentino Massimo Morandi ci racconta il progetto Cartabianca Cafè e Cartabianca Club.

“Cartabianca”. Vi sarà sicuramente capitato, girovagando per Firenze o per Prato, di leggere questo nome sull’insegna di un caffè-pasticceria, magari anche su quella di un ristorante a San Mauro a Signa. In oltre dieci anni di attività, l’imprenditore fiorentino Massimo Morandi è riuscito infatti a strutturarsi e allargarsi progressivamente dalla sua Firenze a Sesto Fiorentino, passando per l’Osmannoro, fino a Calenzano e Prato, conquistando una bella fetta della provincia fiorentina e non solo. Con un obiettivo ben preciso: offrire alle persone un luogo di ritrovo per stare e mangiare in compagnia, godendosi caffè, pasticceria e cibo di qualità dalla mattina alla sera.

Sono queste le fondamenta su cui Cartabianca ha costruito il suo modello di business, articolando la sua proposta in due realtà differenti (ma più locali sparsi): Cartabianca Cafè e Cartabianca Club. Ci pensa il “progetto fedeltà” a fare da trait d’union attraverso un’app che riesce a fidelizzare i clienti con una raccolta che assegna un punto per ogni euro speso dentro i vari locali del gruppo. Cosa si vince? Dei premi veri e propri, da consumare direttamente presso il ristorante Cartabianca Club a San Mauro, a partire da cene gratis o bottiglie di Champagne.

Un’ottima strategia per valorizzare il lavoro ben fatto di un ristorante che, pur non avendo nella posizione il suo miglior alleato, riesce comunque a spostare le persone per andare a provare il suo ampio menù stagionale di carne e di pesce, così come le sue pizze fatte col forno a legna e la sua ricercata carta vini, al pari di quella delle birre artigianali

Se i Cartabianca Cafè rappresentano un punto di riferimento per colazioni, pranzi e aperitivi, con la possibilità di realizzarvi anche eventi privati quali lauree e compleanni, il Cartabianca Club è un ristorante nel quale pranzare dal lunedì al venerdì e cenare tutti i giorni della settimana. Senza mai mangiare, almeno potenzialmente, le stesse cose e uscendo sempre con la soddisfazione di aver accontentato sia gli occhi sia il palato sia lo spirito.

La ricca cucina del giovane cuoco Lorenzo Bernabini permette di immergersi nei sapori della Toscana più autentica, non disdegnando al contempo di osare tanto a livello di ingredienti quanto di abbinamento food&wine. E i risultati, dopo averlo provato personalmente, sono gli stessi via mare e via terra: dalla “Tartare di Tonno”, tartare di tonno con mela verde e aceto di lamponi, tra gli antipasti spiccano per esempio l’“Uovo Croccante”, uovo croccante con vellutata di zucca gialla e tartufo nero, o la “Battuta di Scottona”, tartare di manzo con granella di pistacchi, pomodori confit e spuma di bufala.

I primi del menù ci portano invece dai “Tagliolini Red Savina”, tagliolini freschi al nero di seppia, aglio, olio, habanero e gambero rosso in cruditè, e dai “Ravioli alla Cambusa”, ravioli neri ripieni di branzino con burro, timo, limone e bottarga di muggine, ai “Tortelli del Bosco”, tortelloni del pastificio San Marco ripieni di patate su crema di porcini trifolati e tartufo nero, o a “I Pici Confit”, pici freschi del pastificio San Marco in salsa di pomodori confit, stracciatella di Gioia del Colle e mandorle tostate.

Stesso discorso per quanto riguarda i secondi, che alternano il “Trancetto di Spigola”, trancetto di spigola scottato su crema di porri e croccante di cavolo nero, a “I’ Maialino”, maialino da latte con zucca gialla e il suo fondo su morbido di patate. In alternativa, ci sono sempre le pizze tradizionali e le pizze gourmet, entrambe di buona fattura.

Ma, oltre alla ricerca e alla qualità del prodotto, la ciliegina di questa esperienza gastronomica sta nel servizio, ovvero nella professionalità e nell’inatteso (considerando la zona) ma gradito tocco di eleganza espresso dal responsabile di sala Aldo Gernecaj.

“Il progetto Cartabianca e la raccolta punti sono piaciute così tanto alle persone da rendere il nostro club un polo di esperienze culinarie creative, sempre al passo con i tempi e al giusto prezzo, che nessuno forse si sarebbe mai aspettato a San Mauro”, ci ha confessato lo stesso Massimo Morandi quando gli abbiamo chiesto di ripensare al percorso decennale fatto fin qui. La strada però è ancora lunga e i traguardi da raggiungere ancora tanti: “Cartabianca non è solo un progetto culinario, bensì un concept che ha per colonne portati l’italianità, l’etica lavorativa e l’innovazione. Siamo in costante crescita ed evoluzione, aspettatevi tante altre novità nel breve-medio periodo”. Per ora niente spoiler, ma il progetto Cartabianca è ormai in un’istituzione in città.

Per saperne di più: https://www.cartabiancacafe.it/

Foto di Mike Tamasco