Sette cani, un gatto, un gin, un bitter e presto qualche altro nuovo animale (o distillato): così il cecinese Gabriele Vallebona ha deciso di unire la sua passione per la miscelazione a quella per i migliori amici dell’uomo.
Prima Gin’s, poi Bitter’s, domani chissà. Il giovane imprenditore Gabriele Vallebona, insieme al suo socio e amico Riccardo Ceccanti, ha scelto sicuramente un modo originale per entrare nel mercato degli spirits. Come? Omaggiando gli amici a quattro zampe con delle bottiglie davvero speciali. Se Gin’s celebra i cani (sette tipi diversi), Bitter’s è invece un chiaro tributo ai gatti (al momento solo uno). Tutti, ovviamente, con le campagne toscane di Castagneto Carducci e Bolgheri a fare da perfetto trait d’union aromatico.
Gin’s
“Il progetto Gin’s è un sogno che avevo nel cassetto da diversi anni. Tutto si è concretizzato a fine novembre-inizio dicembre 2020, in piena pandemia, quando col mio socio Riccardo Ceccanti abbiamo deciso di scendere ufficialmente in campo e creare il nostro gin”, ci ha raccontato lo stesso Gabriele Vallebona a margine di un aperitivo per degustare i suoi prodotti. Gin’s è realizzato con otto botaniche tipiche del territorio toscano, in particolare le foglie di olivo e le bacche di cipresso, che hanno un fortissimo legame con la nostra regione. Insieme a limone e arancio dolce, troviamo poi ginepro, rosmarino, timo e maggiorana che donano al distillato un gusto rispettivamente fresco e legnoso.
Dietro alla scelta di questi ingredienti c’è anche un significato metaforico: la degustazione di Gin’s offre infatti la sensazione di attraversare proprio il viale alberato di Bolgheri, trasportando chi lo beve in un viaggio sensoriale tra sentori e aromi naturali. E come degustarlo, se non in un classico Gin Tonic che ce ne faccia apprezzare ogni sfumatura? “Ma anche in un Negroni, perché grazie alla sua parte erbacea si sposa benissimo con vermouth e bitter”, aggiunge Gabriele.
Bitter’s
Dopo aver riscontrato un grande successo con Gin’s, tanto a livello di addetti ai lavori quanto di consumatori, Gabriele e Riccardo hanno deciso di rilanciare ulteriormente: pochi mesi fa è nato ufficialmente Bitter’s, un bitter felino caratterizzato fin dal colore dalla presenza al suo interno delle bacche di mirto. “La scelta del gatto è ovviamente continuativa con quella dei cani. Il nostro bitter è 100% toscano e le piante che servono per realizzarlo sono raccolte in collaborazione con Poggio ai Santi: mi riferiscono alle bacche di mirto, così come ad assenzio romano, cardo e foglie d’olivo per la parte amaricante, nonché cedrina, radice di tarassaco, aghi di pino, elicriso e bacche di cipresso per quella balsamica”.
Un prodotto versatile, proprio come Gin’s, che si esalta ad esempio in un semplice Bitter’s e soda, ma anche in un Angostura-Bitter’s con acqua gassata. “Provatelo pure in un twist sull’Americano Bitter’s, con lillet rosé e un top di birra blanche: vi assicuro che non vi deluderà”, chiosa Gabriele Vallebona.
Cani&Gatti
Merita un approfondimento la questione etichette. Se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, Gin’s e Bitter’s sono senza dubbio due prodotti in grado di spiccare sulla bottigliera di qualsiasi bar. Questo perché le sette etichette dello stesso gin ripropongono in versione barman anni ’20 i cani degli stessi proprietari (e non solo), a partire dal bassotto a pelo duro di Gabriele e il boxer di Riccardo, mentre quella del bitter racconta la storia di Pistillo, il gatto che vive in azienda. I disegni portano la firma di Federica Casarosa, che ha abilmente disegnato a matita tutte le etichette.
Gli osservatori più attenti avranno infine notato che ogni cane/gatto illustrato prepara un drink rigorosamente a base gin (o bitter nel caso di Bitter’s): dietro ogni bottiglia troviamo infatti la ricetta di quel determinato cocktail, invogliando così la gente a continuare a sperimentare anche a casa con shaker e strainer.
Per saperne di più: https://www.ginstuscany.com/
