Fashion revolution fair: da Lottozero torna l’appuntamento con la moda consapevole.
Aprile, già da cinque anni, è il mese che ospita uno degli appuntamenti principali dedicati alla moda consapevole: Fashion Revolution.
Questo movimento globale, nato nel 2013 in seguito al crollo della fabbrica del Rana Plaza a Dhaka, in Bangladesh, che portò via 1134 persone ferendone altre 2500, ha come missione quello di sviluppare consapevolezza per una moda etica, una trasparenza dei marchi sul loro metodo produttivo e piccoli suggerimenti per cambiare il sistema con i nostri gesti quotidiani.
Durante questi cinque anni di attività sono stati in tantissimi ad aderire alle varie iniziative tenute in tutte le parti del mondo, oltre che a supportare la campagna attraverso social network e la rete. Anche la Toscana ha i suoi eventi legati alla Fashion Revolution e questo fine settimana, sabato 21 e domenica 22 aprile, sarà Lottozero a ospitare la seconda edizione della Fashion Revolution Fair, un evento di due giorni che si pone a metà tra showroom e fiera, in cui gli attori principali saranno i migliori stockisti della zona di Prato e i sarti/designer locali ed internazionali, che lavoreranno in diretta nello spazio espondendo e vendendo alcuni dei loro pezzi unici.
Un punto di contatto dove fornitori di materie prime, produttori e consumatori si potranno trovare nella stessa area e confrontarsi in tempo reale. Uno degli obiettivi di questo progetto, lanciato lo scorso anno dalle sorelle Tessa e Arianna Moroder, ideatrici e curatrici di Lottozero, è proprio quello riavvicinare il pubblico alla produzione italiana, al valore del lavoro, all’unicità e accessibilità del fatto a mano, alla magia del pezzo unico e alla qualità nella produzione tessile e nella sartoria.
Valori che nel tempo sono stati fagocitati dalla macchina del fast fashion, ma che stanno lentamente ritornando in auge. Un altro importante obiettivo è di creare nuove sinergie tra agenti, creativi, commerciali e il pubblico favorendo lo scambio e la crescita. Oltre, ovviamente, quello di attirare l’attenzione sulla questione del “chi ha fatto i miei vestiti”, tema principale dell’iniziativa Fashion Revolution.
Talk sulla sostenibilità e tavole rotonde sull’argomento si svolgeranno durante i pomeriggi di sabato e domenica, dando la parola a esperti del settore che illumineranno i presenti su cosa poter fare per cambiare abitudini e costumi anche per quanto riguarda l’armadio.
Tra i designer presenti ci saranno Paolo Di Landro, Jimi Roos, Eva Di Franco, Yojiro Kake, Pilvi Kids e alcune rinomate sartorie artigianali, oltre agli stockisti Aviem Tessuti, Tex Ingro e Textus.
Insomma una due giorni per chi vuole cercare di capirci qualcosa di più, perdersi tra tessuti meravigliosi e respirare una moda diversa in uno spazio creativo e dinamico a pochi passi da Firenze che merita di essere conosciuto.
Marina Savarese