Bistecca, l’appello dell’Accademia: “Vogliamo il bollino europeo per la nostra Fiorentina”

trattoria i fratellini

Da Firenze arriva un appello chiaro e inequivocabile: “Vogliamo il bollino europeo di qualità per la Bistecca alla Fiorentina”. La richiesta è stata ufficialmente presentata a metà febbraio dall’Accademia della Fiorentina, associazione di natura culturale che da oltre 30 anni celebra la Bistecca alla Fiorentina nei suoi aspetti di ricerca storica, sociale, scientifica e gastronomica.

Bollino europeo per la bistecca alla fiorentina

Non è solo un piatto tipico locale, ma incarna il simbolo stesso della tradizione e della cultura enogastronomica di Firenze e della Toscana. Per questo la Bistecca alla Fiorentina merita di essere riconosciuta come “Specialità tradizionale garantita” (STG), ovvero inserita tra i piatti caratterizzati da composizioni o metodi di produzione tradizionali. È quanto sostiene l’Accademia della Fiorentina, secondo la quale la nostra tanto amata ciccia dovrebbe andare ad aggiungersi ai pochi altri prodotti italiani che hanno ottenuto il riconoscimento STG, quali la pizza napoletana, la mozzarella e l’Amatriciana tradizionale.

“Nel 2020 abbiamo iscritto la Fiorentina tra i Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) della Toscana attestando, come richiesto, una tradizione non inferiore a 25 anni. Ma la nostra Bistecca non è solo un piatto tradizionale, è un vero patrimonio culturale e come tale vorremmo fosse riconosciuto”, ci ha spiegato Giovanni Brajon, presidente dell’Accademia della Fiorentina, a margine del convegno organizzato a Firenze lo scorso 17 febbraio in collaborazione con Intesa San Paolo. La “Specialità tradizionale garantita” non è un marchio legato all’origine del prodotto, come le DOP o le IGP, ma piuttosto una dicitura che ha per oggetto la valorizzazione di un metodo di produzione tradizionale, senza vincolo territoriale che deve esistere da almeno 30 anni: ciò significa che la bistecca può essere preparata in un qualsiasi paese dell’Unione Europea, a patto che la sua produzione rispetti il relativo disciplinare e sia certificata da un organismo di controllo accreditato.

Convegno bistecca

“La bistecca, emblema della fiorentinità e della toscanità a tavola, è un patrimonio che parla al mondo – ha chiarito durante il medesimo evento la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardie come tale non solo va difeso e protetto, ma va promosso, nel vero senso della parola, ai gradi più elevati di eccellenza. Perciò ben venga il riconoscimento del bollino dell’Europa, un’Europa che stavolta promuova la cultura, la tradizione e la qualità, la garanzia di autenticità e non la carne sintetica, una minaccia che rappresenta un danno alla salute e alla sicurezza dei cittadini, un danno all’ambiente e un danno ai nostri imprenditori agricoli. Per questo ci batteremo con tutte le forze per contrastarla. Perché la bistecca alla fiorentina è un fiore all’occhiello non solo della cucina e quindi dell’identità della Toscana, ma di tutta una filiera che va dal produttore al consumatore finale: è il risultato di come l’animale viene nutrito, curato e del lavoro di tutti i professionisti che operano proprio per dare un prodotto certificato, garantito e di qualità attraverso un protocollo fatto di regole trasparenti”, la sua analisi a 360° del contesto attuale del mondo delle carni a Firenze, in Toscana e non solo.

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