Quando si passa molto tempo alla guida è possibile sentire un fastidioso dolore al ginocchio che, col passare del tempo, soprattutto in chi guida un veicolo per lavoro, può trasformarsi addirittura in artrosi. Tuttavia, prendendo alcune accortezze è possibile evitare l’insorgenza di questo disturbo.
Percorrere grandi distanze per lunghi periodi può causare dolore alle ginocchia, impedendo al soggetto di continuare a guidare in tranquillità; soprattutto in chi soffre già di tendinite al ginocchio, la comparsa di questo fastidio è ancora più probabile.
Il problema in genere nasce da una posizione di partenza errata del ginocchio e di conseguenza dell’articolazione coinvolta. La posizione del piede e del collo del piede, infatti, dovrebbe avere un’angolazione tale da andare ad attivare la flesso-estensione della tibiotarsica e non tutta l’articolazione del ginocchio.
In generale, comunque, la causa del dolore al ginocchio varia in base alla gamba e ai movimenti che compie durante la guida. Questo significa che, se il dolore si presenta al ginocchio destro, allora la causa è il movimento che si deve compiere quando si usa il freno. Per utilizzare il freno, infatti, occorre premere con forza con la gamba destra in semi-flessione bloccata, attivando così il quadricipite femorale che va a tendere il tendine rotuleo. Ciò comporta che, durante le varie fasi di accelerazione e decelerazione che si compiono durante la guida, si vanno a sollecitare i muscoli estensori della coscia e della gamba creando uno stress per tutto l’arto. Questo stress, a lungo andare, può infiammare i tendini del ginocchio, in particolare quello rotuleo.
Quando a far male è il ginocchio sinistro, invece, la causa è il movimento che si deve compiere nell’azionare il pedale della frizione. L’arto inferiore sinistro, infatti, normalmente si trova appoggiato accanto al pedale della frizione, in una situazione di riposo. Quando però occorre premere il pedale della frizione, si va a sollecitare con forza una serie di muscoli, in particolare quello tibiale anteriore, il quadricipite femorale e l’ileo-psoas, creando uno stress muscolare e articolare.
Il dolore al ginocchio durante la guida è quindi piuttosto comune, ma quando viene sottovalutato può trasformarsi in un’artrosi, cioè un’alterazione degenerativa di un’articolazione, in questo caso quella del ginocchio, caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine articolare e dell’osso sottostante.
La cartilagine è un tessuto che permette lo scorrimento tra i due capi articolari e, quando viene lesionata, non permette più di compiere il movimento dell’articolazione senza creare dolore. In caso di cartilagine lesionata, infatti, le ossa nel movimento articolare fanno frizione l’una sull’altra e si danneggiano provocando dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa e dei legamenti articolari.
Prendendo alcune accortezze, però, è possibile limitare il fastidio. Innanzitutto è importante adottare il corretto posizionamento di tutti gli arti e quindi un corretto stile di guida che permetta di non andare ad affaticare gli arti inferiori e la schiena. Per questo, se l’automobile è munita di cambio automatico per esempio, è consigliabile utilizzarlo a proprio vantaggio ed evitare di creare inutile stress al corpo.
Da non sottovalutare è la posizione del sedile, che deve permettere di raggiungere i pedali con facilità, così da evitare movimenti eccessivi delle caviglie e consentire alle ginocchia di riposare in una posizione intermedia senza rischio di sovraccarico.
Anche la posizione delle mani sul volante è importante: esse devono essere poste comodamente, mantenendo i gomiti leggermente piegati; così facendo, il polso dovrebbe essere in grado di girare il volante, tenendo sempre la schiena al suo posto. Il volante, infine, deve essere regolato in modo tale da consentire il libero movimento delle cosce quando si azionano i pedali.
Quando il fastidio si è già presentato, invece, e si sta compiendo un viaggio abbastanza lungo, allora è consigliato fare più pause durante il tragitto, così da permettere alle gambe non solo di sgranchirsi ma anche di riattivare la circolazione.
Un altro consiglio da non sottovalutare è quello di evitare di guidare la mattina o comunque con le gambe “fredde”: è sempre meglio iniziare a guidare con le articolazioni che abbiano avuto già modo di scaldarsi, così da avere meno problemi con le sollecitazioni che subiranno durante i vari azionamenti dei pedali.
Se si sta partendo per un lungo viaggio, per esempio, e occorre caricare delle valigie in macchina, oppure semplicemente si è andati a fare la spesa e bisogna trasferire buste pesanti in auto, è consigliato far sollevare ad entrambe le braccia lo stesso peso e flettere le ginocchia per prendere il carico senza compiere bruschi piegamenti con la schiena.
Ultima ma non meno importante è l’attenzione all’alimentazione. Come per tutto ciò che riguarda la salute del corpo, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale anche nella formazione dell’artrosi, anche se in maniera indiretta. Tra le principali cause dell’artrosi alle articolazioni infatti troviamo l’obesità, che crea un maggiore affaticamento alle articolazioni, perché aumenta il carico da sopportare su anche e ginocchia.