Effetto wow, per gli occhi e per il palato: il nuovo ristorante con vista del Plaza Hotel Lucchesi

Vista rooftop Plaza Hotel Lucchesi

Dall’aperitivo a buffet alle schiscette, passando per le tapas, fino a un vero e proprio ristorante gourmet che non ha paura di portare i commensali fuori dai binari della tradizione. L’Empireo del Plaza Hotel Lucchesi, fra le terrazze più belle di tutta Firenze, ha potenzialmente trovato la sua consacrazione grazie alla cucina dello chef Daniele Lambruschi

Parliamo ovviamente solamente della proposta food, visto che il celebre rooftop sul Lungarno della Zecca Vecchia è ormai da anni una garanzia di emozioni tanto per i fiorentini quanto per i turisti di ogni parte del mondo. Lo stesso si poteva, e si può dire ancora oggi, dell’offerta beverage, dove il Bar Manager Enrico Cascella e i bartender Samuel Immovilli e Cristian Becherucci si sono da tempo ritagliati di diritto un posto ai piani alti della miscelazione fiorentina.

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La novità da raccontare arriva piuttosto dalla ristorazione. Dopo aver riscontrato ottimi feedback con l’apertura di Ground nel ristorante interno dell’albergo, il F&B Manager Gabriele Frongia e la proprietà hanno avuto infatti l’intuizione di spostare i piatti del giovane chef Daniele Lambruschi direttamente nel punto di forza del Plaza Hotel Lucchesi: l’Empireo, ovvero la sua paradisiaca terrazza. E proprio così l’ex Sous Chef di Simone Cipriani si è ritrovato a proporre la sua eclettica e visionaria cucina in una cornice a dir poco suggestiva. Un taglio netto col passato, che crea un’identità ben precisa rifuggendo dalle proposte turistiche del centro storico per adottare una filosofia consapevolmente alternativa, ma potenzialmente vincente.

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Oltre all’aperitivo, sul meraviglioso rooftop con vista Duomo, Piazzale Michelangelo e Santa Croce da poche settimane è possibile intraprendere un viaggio gastronomico che ci porta da Firenze all’America Latina fino all’Oriente, senza mai togliere gli occhi dalla nuovissima cucina posizionata giusto accanto al bar. Le cinque portate del menù degustazione segnano una svolta fin dall’impiattamento: minimal, diretto, elegante. Daniele Lambruschi e il suo altrettanto giovane staff amano giocare con sapori, profumi e percezioni, sorprendendo gli ospiti con accostamenti sulla carta non scontati, sempre però all’insegna dell’armonia complessiva. La Tartare di manzo con foie gras e fichi, per esempio, è un equilibrato connubio fra la nota ematica della carne e la dolcezza del frutto, fra la texture della tartare e la cremosità del foie gras. L’opulenza delle costine nel Taco di mais con peperone rosso viene “cullata” e rinfrescata invece dallo yogurt alla maggiorana. 

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L’effetto wow, di pari passo col tramonto mozzafiato offerto dall’Empireo, raggiunge tuttavia il suo apice col primo: i Tortellini allo “Scoglio”, con dragoncello e brodo di pomodoro, in cui il ripieno della pasta è letteralmente uno spaghetto allo scoglio. Un piatto che racconta il mare a tal punto da fartelo non solo immaginare, ma addirittura assaporare in bocca. Divertente anche il Dentice al sale, con asparagi arrosto e albicocche, che lascia allo stesso commensale il compito di impiattare il pesce a proprio gusto con più o meno salsa.

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La ciliegina arriva infine col dessert: un dolce non dolce che, seguendo il trend contemporaneo della ristorazione fine dining, ci rinfresca e reidrata attraverso un Semifreddo al basilico, pesche e cioccolato bianco che non conosce la parola “stucchevole”. Quasi a voler riazzerare il palato per poter poi affrontare un altro menù. 

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Ed è proprio ciò che succede, in effetti, addentrandoci nella nuova cocktail list del valido team del Plaza Hotel Lucchesi, in cui a colpirci di più sono sicuramente il drink “Sirtaki” di Enrico Cascella con Tequila Espolon Blanco, Mezcal Vida, Mastiha Skinos, Salamoia Syrup e Lemon Juice, ma anche il “Colpa del Whiskey” di Samuel Immovilli con Bulleit Bourbon, Acqua di Cedro, China, Coconut Water e Instant Age Classic Oak e il “Pepe Vasquez” di Cristian Becherucci con Pisco la Caravedo, Sakè, Italicus Bergamotto, Falernum, Raspberry Syrup, Citric Acid, Egg-white e Bitter Aztec Chocolate. Tre signature legati come da tradizione a una determinata canzone, perfetti per accompagnare (al posto del vino) o terminare in grande stile il nostro percorso gastronomico.

Per saperne di più: http://empireofirenze.it