Hokusai a Palazzo Blu: un Viaggio nell’Arte del Mondo Fluttuante

hokusai palazzo blu

Dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025, Palazzo Blu di Pisa ospita per la prima volta una grande mostra dedicata a Katsushika Hokusai, uno dei più celebri maestri dell’arte giapponese in un’esposizione che riunisce oltre 200 opere provenienti da importanti collezioni italiane e giapponesi.

Il Maestro dell’Ukiyo-e: L’arte del Mondo Fluttuante

Hokusai è noto per la sua appartenenza al movimento artistico dell’ukiyo-e, “immagini del mondo fluttuante”, che rappresenta l’apice dell’arte giapponese durante il periodo Edo (1603-1868). Attraverso le sue opere, Hokusai ha influenzato non solo il panorama artistico nipponico, ma anche la pittura europea di fine Ottocento, e la sua eredità continua a ispirare artisti contemporanei. La mostra celebra l’eclettismo di Hokusai, evidenziando la varietà di tecniche e formati che lo hanno reso un maestro senza tempo.

Hokusai a Palazzo Blu: la mostra

La mostra “Hokusai” a Palazzo Blu di Pisa è strutturata in otto affascinanti sezioni espositive, ognuna delle quali esplora un aspetto unico della vasta produzione artistica del maestro giapponese e delle influenze che ha lasciato ai suoi seguaci.

1. Vedute celebri del Giappone
La prima sezione è dedicata alle vedute di luoghi iconici, come templi, ponti e paesaggi naturali, che Hokusai ha ritratto con una maestria ineguagliabile. Tra le opere più celebri, le stampe policrome destinate al grande mercato illustrano scorci del Giappone di epoca Edo. Queste immagini documentano luoghi simbolici come il Tōkaidō, una delle principali vie di collegamento dell’epoca, e le architetture di Edo, l’attuale Tokyo.

2. Vedute del monte Fuji
Al centro della seconda sezione troviamo le opere più famose di Hokusai, le “Trentasei vedute del monte Fuji”. Questa iconica serie di stampe, prodotta tra il 1830 e il 1832, cattura il sacro monte in diverse stagioni e condizioni atmosferiche, culminando nella famosissima “Grande Onda”. Le stampe, celebri per la loro straordinaria composizione e l’uso innovativo del colore, rappresentano il simbolo della devozione di Hokusai al Fuji, un tema che continuò a esplorare anche in opere successive come “Le Cento vedute del monte Fuji”.

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3. Manga e manuali
Questa sezione è dedicata ai quindici volumi di “Manga” di Hokusai, una raccolta di manuali di disegno pensati sia per artisti professionisti che per amatori. Qui emergono lo spirito didattico e la creatività del maestro, che nei suoi manuali non solo insegnava tecniche di disegno, ma forniva anche modelli di studio per animali, figure umane e paesaggi. Questi volumi influenzarono profondamente anche molti artisti europei dell’Ottocento, che vi trovarono ispirazione per pose e composizioni originali.

4. Rappresentazione di poeti e poesie
In questa sezione, Hokusai si allontana dalle tematiche più popolari per dedicarsi a soggetti letterari e poetici. Tra le opere esposte vi sono serie dedicate ai grandi poeti giapponesi e cinesi, come “Specchio dei poeti giapponesi e cinesi”, che raffigura cento poeti classici. Un’altra serie significativa è “Cento poesie per cento poeti”, con immagini caratterizzate da una raffinata scelta di colori, dove i versi della poesia si fondono armoniosamente con le illustrazioni. Questa sezione rivela un Hokusai più intellettuale e meditativo, capace di coniugare la bellezza visiva con la profondità della parola scritta.

5. Surimono: biglietti e inviti
I surimono, biglietti augurali o d’invito destinati a una committenza élitaria, rappresentano una delle produzioni più raffinate di Hokusai. Queste opere, spesso realizzate in edizioni limitate e caratterizzate da una tecnica sofisticata, uniscono immagini di grande eleganza a testi poetici calligrafati. In mostra troviamo esempi rarissimi, mai esposti in modo così completo, provenienti dalle collezioni italiane, dove l’uso di pigmenti pregiati come l’oro e l’argento rende ogni pezzo un vero capolavoro.

6. La libertà di dipingere
In questa sezione troviamo l’espressione più libera e personale di Hokusai. I rotoli dipinti a mano, esposti per la prima volta in questa mostra, mostrano l’evoluzione della sua tecnica e il suo tratto sempre più audace e dinamico. Queste opere, meno conosciute dal grande pubblico, includono immagini sacre, scene mitologiche e animali simbolici come draghi e tigri, con una forte componente religiosa e scaramantica. La pennellata energica e il dinamismo delle figure catturano l’essenza del pensiero più profondo del maestro.

7. Hokusai e il giapponismo
Questa sezione esplora l’influenza di Hokusai sull’arte europea, specialmente durante il periodo del giapponismo di fine Ottocento. Le sue opere, ampiamente diffuse in Europa, hanno ispirato artisti come Van Gogh, Monet e Toulouse-Lautrec, affascinati dall’uso innovativo della linea e del colore. La sezione mette in luce come i motivi giapponesi abbiano trovato spazio nell’Impressionismo e in altri movimenti artistici, segnando una rivoluzione visiva in Europa.

8. Hokusai Pop
L’ultima sezione offre un inedito collegamento tra il lavoro di Hokusai e l’arte contemporanea, attraverso le opere di artisti pop giapponesi come Yoshitomo Nara e il collettivo teamLab, oltre a Manabu Ikeda e l’italiano Simone Legno. Questi artisti, con linguaggi moderni che spaziano dal digitale alla pittura, reinterpretano l’iconografia di Hokusai e la sua “Grande Onda” in chiave contemporanea, mescolando temi tradizionali con questioni sociali e ambientali, in un dialogo che rende l’opera del maestro sempre attuale.

Questa suddivisione tematica permette ai visitatori di esplorare non solo l’arte di Hokusai, ma anche la sua straordinaria capacità di influenzare diverse generazioni di artisti, confermando la sua posizione di maestro indiscusso dell’arte giapponese.

Il percorso espositivo, con opere provenienti dalle collezioni del Museo Chiossone di Genova e del Museo d’Arte Orientale di Venezia, valorizza l’immenso patrimonio artistico giapponese conservato in Italia. Questo tesoro culturale è il risultato delle appassionate raccolte di Edoardo Chiossone ed Enrico di Borbone Conte di Bardi, due figure chiave nella storia del collezionismo dell’arte orientale in Europa.

La mostra “Hokusai” a Palazzo Blu non è solo un’occasione per immergersi nel fascino del Giappone classico, ma anche per riflettere sul dialogo tra culture e sull’atemporalità dell’arte di uno dei più grandi maestri della storia. Un evento imperdibile per appassionati d’arte, studiosi e curiosi che vogliono scoprire l’influenza globale di Hokusai, da Edo a oggi.

Informazioni per la visita

Sede espositiva: Palazzo Blu, Lungarno Gambacorti 9, Pisa
Orari: dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025 con orario 10-19. Il sabato, la domenica e i festivi con orario 10-20. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.