Uno tra gli eventi più interessanti dell’ultimo Fuori di Taste è stato quello proposto da “Atto” di Vito Mollica. A Palazzo Portinari Salviati, si sono sfidati infatti 13 chef degli hotel più esclusivi della città per scegliere il miglior Club Sandwich di Firenze. La giuria degli esperti ha premiato il ristorante Irene all’Hotel Savoy.
Il Club Sandwich Mania – Fiore 1827 ha concluso insieme a tanti altri eventi la terza giornata del Pitti Taste. L’evento è stato organizzato da Davide Paolini uno dei critici enogastronomici più importanti d’Italia, Gianni Mercatali guru della comunicazione e Gruppo Editoriale.
Una giuria di 13 esperti, tra giornalisti, critici enogastronomici e abituali frequentatori dell’hotellerie, ha avuto il compito di assaggiare, valutare e infine decretare i migliori club sandwich. Alla fine della gara a vincere e ad essere scelto come miglior Club Sandwich Classico della città di Firenze è stato quello proposto dal ristorante Irene dell’Hotel Savoy in piazza della Repubblica. Il Maestro Fulvio Pierangelini e l’Head Chef Giovanni Cosmai si sono aggiudicati il primo posto dopo una gara veramente tosta che vedeva tantissimi nomi giocarsi il riconoscimento.
Brunelleschi Hotel, Four Seasons Hotel Firenze, Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione, Hotel Il Salviatino, Hotel Lungarno, Hotel Regency, Hotel Savoy, Sina Villa Medici, The St.Regis Florence, The Westin Excelsior, Villa Cora, Villa la Massa, Borgo Santo Pietro, si sono giocati il primo posto a colpi di maionese, pollo e tacchino.
A vincere invece il premio come miglior club sandwich innovativo di Firenze e miglior presentazione è quello del ristorante Il Palagio del Four Season Hotel, made by Paolo Lavezzini.
La storia del Club Sandwich
La ricetta originale prevede: pane tostato, lattuga, pomodoro, maionese, e pollo o tacchino. C’è chi aggiunge del bacon croccante e altre salse. Il club sandwich è detto anche Club House Sandwich e deve questo nome al posto dove pare sia nato.
Siamo a Saratoga Club House, un club per gentiluomini americani di Saratoga Springs, vicino New York. È la fine dell’Ottocento e i club sono esclusivamente maschili. In questi clubs, il gentiluomo trascorre parte della giornata per diletto o per lavoro. Nelle stanze private conclude affari, organizza riunioni economiche o politiche.
Il club è un luogo molto frequentato e vissuto dagli uomini di quell’epoca e, per questo, al suo interno è quasi sempre presente un servizio ristorante. In questo modo i soci possono fare colazione, pranzare o cenare senza uscire o tornare a casa. Non stupisce che il panino sia nato, per caso, in uno di questi club e che abbia conosciuto una così larga diffusione usando come cassa di risonanza proprio la rete dei clubs.
L’origine di piatti diventati così emblematici ai giorni nostri è sempre ricca di fascino, anche quando mancano fonti certe. Nel caso del Club Sandwich le rivisitazioni non mancano in Italia, grazie all’incontro con le eccellenti materie prime, dal pane alla pancetta, dai pomodori alle uova, dal formaggio alle carni.
Foto cover: Giovanni Cosmai e Fulvio Pierangelini.