L’arte a Firenze riparte con le gallerie

gallerie d'arte firenze

La fase due è ormai scattata e finalmente anche negozi, bar e ristoranti possono tornare ad accogliere i loro avventori, pur con tutte le dovute precauzioni e restrizioni. Purtroppo non possiamo dire lo stesso per i musei fiorentini che stanno attraversando un momento di forte crisi, mancano infatti i soldi per riaprire. In attesa che di questa triste notizia resti solo un brutto ricordo, non dobbiamo però necessariamente rinunciare all’arte. Una bella opportunità è offerta infatti dalle piccole e grandi gallerie in giro per la nostra città che in queste settimane con forza e coraggio riaprono i battenti proponendo tante interessanti alternative. Quale migliore occasione per fargli visita?

Tornabuoni Arte

La storica galleria d’arte Tornabuoni fondata da Roberti Casamonti ( ve ne abbiamo parlato qui ) riapre al pubblico le porte della sua sede di Lungarno Cellini con l’Antologia di arte moderna e contemporanea di opere scelte per il 2020. L’esposizione ripercorre il periodo che parte dalle vicende storico-artistiche del secondo decennio del Novecento per arrivare fino ai giorni. Si inizia con i maggiori esponenti dell’arte figurativa del XX secolo: Lorenzo Viani, Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Mario Tozzi, Gino Severini, Alberto Savinio, Giorgio Morandi Massimo Campigli Felice Casorati, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Carlo Carrà, Marino Marini ed altri ancora. La seconda parte dell’Antologia 2020, contempla quell’arco di tempo che dal secondo dopoguerra arriva alle esperienze più contemporanee; sono presenti opere di Carla Accardi – una delle artiste più originali dell’Astrattismo in Italia, Lucio Fontana, Paolo Scheggi, Agostino Bonalumi e Enrico Castellani, Alberto Burri. L’Antologia documenta in modo approfondito le scuole e i movimenti che si sono formati in Italia, dagli anni Sessanta in poi: La scuola di “Piazza del Popolo” è definita da opere storiche di Franco Angeli, Tano Festa, Renato Mambor, Mario Schifano e Pino Pascali; l’Arte Povera è rappresentata da quelle di Pier Paolo Calzolari, Mario Ceroli, Jannis Kounellis, Giuseppe Penone, Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto; per quanto riguarda la Transvanguardia, invece, troviamo qui lavori di Sandro Chia e Mimmo Paladino. Questa seconda parte si apre anche alle esperienze artistiche che, negli stessi anni, si sono avute in ambito europeo a partire da Joan Miró, Hans Hartung, per proseguire con Guillaume Corneille, ed Arman e si conclude con altri due artisti italiani: Emilio Isgrò e Alighiero Boetti.

Tornabuoni Arte, Lungarno Benvenuto Cellini 3, lunedì/venerdì 9/13 – 14.30/19.30

www.tornabuoniart.com

Galleria il Ponte

Da lunedì 18 alla Galleria il Ponte è di nuovo visitabile fino al 17 luglio l’esposizione di Giulia Napoleone Nero di china, mostra interamente dedicata a un nucleo di recenti opere in bianco e nero, realizzate con l’inchiostro di china portato nel suo utilizzo al limite estremo. Come scrive Bruno Corà nel volume che correda la mostra, “le opere in esposizione vogliono mostrarci come l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si manifestano in un’ambigua equazione (…) provocando il pensiero a una sintetica presa di coscienza di un quadro coerente delle proprietà dello spazio-tempo”.

Galleria Il Ponte, via di Mezzo, 42/b, lunedì/venerdì 15.30/19

www.galleriailponte.com

Galleria Immaginaria

Da lunedì 18 maggio la Galleria Immaginaria riapre le sue porte con la mostra DicroMia, Collettiva di artisti in Galleria che sarà visibile al pubblico fino al 31 luglio. L’esposizione vede la partecipazione di artisti che hanno collaborato con la galleria e continuano a farlo creando un percorso attraverso le loro principali produzioni. La dinamica dello spazio e del tempo (chronos), assieme a quella del colore (chromia), sono le protagoniste dell’esposizione che vuole mettere in luce le possibili interazioni dei linguaggi artistici tra di loro e con il mondo circostante.

Galleria Immaginaria, via Guelfa 22a/r, lunedì/sabato 10/13 – 15.30/19.30

www.galleriaimmaginaria.com

Galleria Poggiali

Da martedì 19 maggio riapre i battenti anche la Galleria Poggiali che ospita la mostra Acqua Alta High Tide di Fabio Viale curata da Sergio Risaliti, costretta a chiudere al pubblico appena una settimana dopo la sua inaugurazione. L’esposizione sarà visitabile fino alla prima settimana di ottobre e permetterà al pubblico di vedere le sculture già ospitate ai Giardini in occasione dell’ultima Biennale di Venezia nella sede della galleria di via della Scala, mentre nella sede di via Benedetta sarà possibile vedere l’installazione creata da Viale ad hoc per Firenze.

Galleria Poggiali, Via della Scala 35/a / Via Benedetta 3/r, martedì/sabato 10/ 13 – 15/19

www.galleriapoggiali.com

Galleria la Fonderia

La Galleria la Fonderia da mercoledì 20 maggio, ospita una collettiva di artisti della galleria tra cui Fernandez Arman, A-criticArt, Dario Ballantini, Antonio Bueno, Valentino Carrai, Lorenzo Cecilioni, Giuseppe Ciccia, Claudio Cionini, Marco Ferri, Giuliano Grittini, Leopoldo Innocenti, Rossella Liccione, Pablo Llana, Riccardo Macinai, Zorac Mušič, Ugo Nespolo, Alfredo Rapetti Mogol, Allan Saint Denis, Willow. Tra la fine di maggio e i primi di giugno è prevista invece l’inaugurazione di una nuova personale di Allan Saint Denis con una modalità tutta nuova: per evitare assembramenti in galleria, sarà possibile partecipare al vernissage online su youtube o sulle pagine Instagram, Facebook e sul sito della galleria. 

Galleria la Fonderia, via della Fonderia 42/r, lunedì 16/20, martedì/sabato 10/13 -15.30/20 preferibilmente su appuntamento

www.galleriafonderia.com

Galleria 360

Anche la Galleria 360 riaprirà i battenti giovedì 21 con la mostra (che non abbiamo potuto vedere a marzo) dal titolo Arte Donna, volta a celebrare il binomio Donna e Arte. Nell’esposizione si intrecciano i fili di narrazioni diverse che vanno dall’intimo all’universale mantenendo sempre come punto di vista quello femminile, di donne forti, coraggiose e spesso contro corrente, fautrici di una rivoluzione anche in campo artistico. Dal 4 giugno al 3 luglio invece si terrà l’esposizione collettiva Colori dell’anima.

Galleria360, via il Prato 11r, lunedì/venerdì 10/13 – 15/19

www.galleria360.it

Galleria Cartavetra

Durante il periodo di chiusura la Galleria Cartavetra aveva promosso un’iniziativa sulla propria pagina Instagram invitando gli artisti a produrre opere di piccolo formato da vendere ad un prezzo molto contenuto; la galleria si è impegnata all’acquisto di un’opera per ogni cinque vendute, sostenendo così in maniera concreta gli artisti.  La galleria dal 27 maggio riprenderà la sua attività con la mostra Tra le cose, personale di Marco Klee Fallani inaugurata pochi giorni prima della chiusura forzata e che sarà prorogata fino a fine giugno. 

Galleria Cartavetra, via Maggio 64/r, mercoledì/venerdì 15.30/18.30 o su appuntamento

www.cartavetra.org

Frittelli Arte Contemporanea

Tra le gallerie che prevedono una riapertura a giugno, per la precisione il 3, c’è la Frittelli Arte Contemporanea che offrirà al pubblico la possibilità di visitare su appuntamento fino alla fine di luglio ben due esposizioni. La prima, Vasco Bendini. Io che cammino, rende omaggio all’artista con un percorso espositivo che si articola come una passeggiata tra alcuni degli episodi più significativi della sua vicenda artistica, a partire dalle prime ricerche sul segno e sulla materia negli anni Cinquanta, passando per l’indagine sugli strumenti del linguaggio pittorico degli anni Sessanta. La seconda esposizione, Constellations, è una mostra che presenta una serie di lavori di Georges Adéagbo: l’artista si fa mediatore di linguaggi e il suo racconto diventa simbolicamente un richiamo contro ogni egemonia attraverso le sue installazioni che associano oggetti, immagini, sculture, testi collegati al contesto sociale e storico del luogo dove vengono esposti, ma anche profondamente legati alla memoria della colonizzazione. 

Frittelli Arte Contemporanea, via Val Di Marina 15, lunedì/venerdì 9/13 – 15.30/18

www.frittelliarte.it

Articolo a cura di Lucrezia Caliani

Ph di copertina by Valetina Grandini