Lezioni d’amore #4: incontri in viaggio

Ragazza in aeroporto
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Tornano i consigli de Las Hermosas de Florencia, questa volta su come rimorchiare in viaggio. Pronti? Partenza… Via!

Quale viaggiatore solitario non ha mai incontrato qualcuno nell’attesa in stazione o in aeroporto? Che si viaggi per lavoro o per passione, farlo in solitaria predispone allo scambio di due chiacchiere con chi ci è vicino, e perché no, con quella ragazza seduta al tavolino di fronte a un caffè e allo schermo delle partenze.

Maschietti dalle mille risorse, le vie dell’approccio sono infinite, ma alcune sono proprio da evitare. Se avete una destinazione già pronta per queste vacanze di Pasqua, ecco qui una serie di tecniche da NON utilizzare.

Portare i bagagli

Ça va sans dire, con le viaggiatrici da zaino in spalla non ci provate nemmeno, sarete solo etichettati come old-fashioned. Se invece la ragazza in questione sta tentando di incastrare come nelle migliori partite di Tetris tre o quattro valigie sul carrello, potreste effettivamente provare a rendervi utili. Il tempo dei giochi di ruolo è finito, e il vostro aiuto deve essere concreto. La scusa di portare un trolley di mezzo chilo o uno zainetto da bagaglio a mano non funzionerà. Siate più creativi.

Bagagli
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Offrire l’aperitivo

Farsi offrire un aperitivo è generalmente molto apprezzato. Tuttavia, assicuratevi prima che la ragazza non soffra di mal di stomaco o nausea durante il volo, altrimenti sarete nei suoi pensieri per tutto il tragitto sospesi tra il sentimento dell’odio e del rimorso. Dato il prezzo dello spritz all’aeroporto, avrete speso una consistente somma inutilmente. Facciamo che nel dubbio è meglio iniziare da un caffè.

Spritz

L’assalto di gruppo

Siete in brodo di giuggiole per la partenza con i vostri migliori amici, o addirittura per un weekend all’insegna dell’addio al celibato del vostro amico di infanzia. Siete carichi, folli e pieni di energia. Scovate una ragazza che vi piace in attesa del suo volo, ma il senso di gruppo è così forte che non potete avvicinarvi se non tutti insieme. Sbagliato. La scomposizione del gruppo è fondamentale, ritrovate per quei pochi minuti la vostra individuale persona e rivelatela alla ragazza che vi piace. Apprezzerà.

Gruppo di uomini
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Frasi ambigue sull’amore a prima vista

«Credi nell’amore a prima vista o dovrei passare di nuovo?» potrebbe sembrare un’espressione lontanamente carina, ma vi assicuro che non lo è. Quantomeno se non volete stringere una semplice amicizia, ma vi aspettate quel qualcosa in più. Vale in aeroporto e in stazione tanto quanto in qualsiasi altra circostanza: bando alle frasi fatte. Per non parlare della loro naturale evoluzione, al passo coi tempi: «Are you Netflix? Because I could watch you for hours». Nel dubbio, evitatele tutte. La spontaneità è già in estinzione. Salvatela.

Uomo con bouquet di fiori
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Eye-contact ossessivo compulsivo

Il gioco di sguardi è profondo, misterioso, accattivante. È non a caso la scena immancabile di ogni film d’amore. È bello. Ma può anche rivelarsi piuttosto imbarazzante. Soprattutto se invece di lanciare qualche sguardo di interesse vi lasciate trasportare fino a fissarla. La curiosità si trasforma in ansia, il coinvolgimento in distanza e l’emozione in disagio. Controllatevi.

Uomo che guarda
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App di dubbia utilità sociale

Se Tinder non era abbastanza, oggi esiste BTRFLY per socializzare durante le attese in aeroporto. Lo scopo dell’app non è solo questo e non possiamo certo darle la colpa, ma la tendenza è quella di usarla sempre più per intrattenere conversazioni con chi è in attesa nel nostro stesso aeroporto. Se individuate la vostra bella sullo schermo, già saprete dove è diretta, da dove viene e, se siete fortunati, cosa le piace nella vita. Sarà sicuramente più facile iniziare la conversazione. Ma vi prego, fatela nel mondo reale. Contattarci via app da tre metri di distanza non vi fa onore.

donna al telefono
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