Ai giardini di Campo di Marte apre Light, il giardino di Marte, uno spazio aperto a tutti dove frescheggiare sorseggiando ottimi cocktails e ascoltando buona musica.
I giardini di Campo di Marte sono stati il centro nevralgico della mia infanzia. Giocavamo, ridevamo e ci sporcavamo d’erba e fango tutti i giorni, non c’era nulla, solo alberi ed erba. Un polmoncino verde tutto per noi, che alle Cure se lo sognano! Crescendo lo abbiamo visto cambiare, con la paura dei ragazzi che andavano a prenderci le prime sbronze e a fumarsi gli spinelli furono erette delle cancellate, il giardino si riempì di giochi per bambini e i teenagers, privati del loro parco, emigrarono in altri lidi.
Non ci sono più stato, ma ieri finalmente mi hanno dato un buon motivo per tornarci, è stato inaugurato: LIGHT il giardino di Marte.
I giardini di Campo di Marte sono di nuovo un posto da vivere anche per chi come me appartiene alla fascia fra i dodici e i sessant’anni.
Abbiamo incontrato Luciano D’Agostini presidente dell’associazione Creazioni, vincitrice del bando per la creazione del LIGHT il Giardino di Marte. Luciano ci spiega che LIGHT è un progetto a tutto tondo, avrà  una programmazione continua e collaborazioni con le varie attività sportive limitrofe. Ci saranno eventi dedicati ai piccoli durante il giorno, e ai più grandi via via che si procede verso l’ora dell’aperitivo. La parte della somministrazione è stata affidata a dei professionisti, i ragazzi del SoulKitchen e dello Schiacciavino. Da bere qualsiasi cosa vi stuzzichi e da mangiare le immancabili schiacciate del Pugi farcite a piacere.
LIGHT nasce per offrire un po’ di ristoro nelle calde giornate estive agli habituè del giardino, ammicca ai vecchi esiliati, ma dà il benvenuto a tutti. Un posto per coloro a cui piace stare nel verde, magari vicino casa e senza problemi di parcheggio: ci piace essere viziati, e loro lo sanno.
Marco Fallani