Residenze d’Artista alla Manifattura Tabacchi, per la seconda edizione sarà solo LA MERAVIGLIA.
La macchina Manifattura Tabacchi non si ferma. La prima edizione delle residenze d’artista si è appena conclusa, ma gli ingranaggi una volta oliati ben bene non possono più fermarsi. Così a partire dal prossimo 2 settembre – per i successivi sei mesi – sei giovani artisti internazionali saranno i volti e le mani dell’ex fabbrica.
Il progetto ideato e curato da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento di Firenze, fa parte di un programma a lungo termine. Tre anni di rotazione intorno al pianeta Manifattura nei quali si susseguiranno LA CURA, LA MERAVIGLIA, L’ARMONIA. Tre esposizioni, tre giri intorno all’orbita, tre risultati diversi. Tre momenti, tre temi, tre residenze d’artista. Dopo la conclusione de La Cura, ora è la volta de La Meraviglia.
“Prende il via il secondo ciclo di residenze d’artista alla Manifattura Tabacchi nel nome della meraviglia” – dichiara Sergio Risaliti – “Cosa c’è di più attinente all’arte della meraviglia? Creare cose meravigliose, generare stupore, non è forse il fine della creatività artistica? (…) Meraviglia è forse la prima emozione che destò l’uomo dall’incoscienza godendo dello spettacolo della natura, meravigliandosi del proprio pensiero e delle proprie capacità manifatturiere. S’incrociarono fatto straordinario e irreversibile il sentimento e la cosa. L’intelligenza e la fantasia. Meraviglia è il termine che funge da cornice e punto di partenza al gesto artistico, adatto al progetto globale di Manifattura Tabacchi dove il sapere è essenzialmente legato al saper fare contro la ripetizione di modelli, gli stereotipi, il sempre uguale.”
Il prossimo programma di residenze sarà quindi dedicato alla meraviglia, nel senso più ampio del termine. Materiali, tecnologie, immagini, fino ai genomi naturali, alla produzione industriale e artigianale, a quella artistica e poetica. La meraviglia come flusso creativo, come generatrice primordiale del bello.
Chi sono i sei artisti?
I protagonisti di questa edizione spaziano nella sperimentazione di tutte le arti: dalla fotografia, alla pittura, al disegno, alla scultura, alle installazioni fino ad arrivare ai video. I nomi? Internazionali. Bekhbaatar Enkthur (Mongolia), Negar Shariaty (Iran), Esma Ilter (Turchia), Giulia Poppi (Modena), Anna Dormio (Putignano BA), Davide D’Amelio (Termoli CB). Un’atmosfera densa di vibrazioni, di particelle pronte a toccarsi per far esplodere il processo creativo. Come in un big bang.
Anche molti invitati. Domenico Bianchi, Alberto Garutti, Giacinto di Pietrantonio, Cristiana Perrella, Ra di Martino, Elena Mazzi, Pantani Surace, Stefania Galegati, Goldsmith Chiari. Da sottolineare con l’evidenziatore giallo, l’appuntamento con Robert Pettena che si occuperà di un laboratorio per la mappatura eclettica del patrimonio artistico e manifatturiero di Firenze. Una volta concluso il progetto ci sarà l’esposizione delle opere individuali e di quelle collettive in una mostra allestita negli spazi del B8.
Tutte le info sul sito Manifattura Tabacchi
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