Un giorno di ordinaria utopia: la personale di Andrea de Ranieri alla Galleria la Fonderia

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Inaugura venerdì 6 maggio alla Galleria la Fonderia la personale dell’artista Andrea De Ranieri ‘Un giorno di ordinaria utopia’, una mostra che mette in luce nuovi concetti e tecniche pittoriche tra dipinti inediti e le opere simbolo dell’artista, gli iconici Zuky.

La mostra esporrà al pubblico un originale ciclo di opere Andrea De Ranieri che si è posto l’ambizioso obiettivo di indagare il confuso periodo dell’adolescenza in cui ogni giorno è Un giorno di ordinaria utopia. Il titolo stesso della mostra, infatti, vuol comunicare il sentire adolescenziale, un periodo nel quale i ragazzi si sentono ormai arrivati, completi, ma hanno ancora molta strada davanti e il percorso della vita li porterà a cambiamenti sconvolgenti. Quello che vediamo non sono semplici adolescenti, ma persone che incarnano un forte sentire, un processo inevitabile di cambiamento.

La ricerca concettuale e tecnica

Un periodo caratterizzato da tutte le incertezze della gioventù e che l’artista, dopo averlo vissuto in prima persona, si trova adesso ad affrontare da genitore. Un’indagine e una ricerca di risposte a tante domande che viene sviscerata non solo da un punto di vista concettuale, ma anche tecnico.

La ricerca dell’arte, infatti, ha da sempre condizionato le scelte più importanti della vita di Andrea De Ranieri. Dopo gli studi di architettura e un’intensa esperienza nel campo del design, si è dedicato alla pittura e alla scultura e dal 2013 ne ha fatto la sua professione. La conoscenza profonda dell’architettura e dei materiali da costruzione gli ha permesso di sfruttare, per il suo lavoro artistico, le peculiarità di materiali come il metallo, il cemento, il legno, la pece e la cera, composti che non si deteriorano e che durano nel tempo.

Perciò, alla sua tradizionale tecnica, che prevede la realizzazione di opere su tavola di legno, le quali vengo lavorate per strati con matite e cere, aggiunge ora l’incisione. Sulla superficie pittorica viene letteralmente intagliata la sagoma del soggetto, la cera esteriore viene graffiata e tolta. Questa azione non può che rimandare all’azione scultorea in cui si procede appunto per sottrazione. Andrea De Ranieri toglie orpelli inutili dalla superficie pittorica, così da arrivare subito all’anima del soggetto, come si vede in uno dei dipinti in mostra, dove un ragazzo, (Rodrigo il figlio di Andrea) in un atteggiamento da duro. Ai lati della figura, solamente accennato, vi sono incise due alter ego di Rodrigo stesso. Due figure antitetiche che rappresentano il bene e il male, ciò che si deve e non si deve fare. Il risultato sono delle opere in cui la delicatezza della pittura è unita alla forza della scultura. Attraverso questa dicotomia, tra le due tecniche, c’è la necessità di sottolineare con vigore il conflitto interno dell’adolescenza, concetto intrinseco in questo nuovo ciclo di dipinti.

Gli Zuky, glorificazione e sarcasmo dell’uomo contemporaneo

In mostra troviamo anche gli iconici Zuky di Andrea De Ranieri che invaderanno la Galleria La Fonderia. Statuine coloratissime e mascherate, tutte diverse, con tutte una forte personalità, ma celate da una maschera (di cui vi avevamo già parlato qui). Quest’ultima non è fissa, ma mobile, e può essere cambiata a seconda delle situazioni, dei gusti e degli stati d’animo. Gli Zuki sono feticci che cercano di glorificare, in modo sarcastico, l’uomo contemporaneo, il quale si nasconde dietro una “maschera”, un velo di Maya che non consente di conoscere la propria personalità. Nella realtà quotidiana gli individui non si mostrano mai per quello che sono, ma assumono una maschera che li rende personaggi e non li rivela come persone, influenzata però dal mondo in cui vivono e da tutto ciò che ci circonda, come ci aveva spiegato in occasione di altri suoi lavori. Perciò lo Zuki è una scultura fondamentale per l’uomo, per prendere spunto e forza e affrontare il mondo.

Info:

La mostra, organizzata da Galleria La Fonderia di Niccolò Mannini, per la curatela di Selina Fanteria, verrà inaugurata venerdì 6 maggio alle ore 18.00, presso Via della Fonderia 42R – 50142, Firenze, e sarà aperta fino a sabato 11 giugno.

Orari di apertura: Lunedì: 16:00-20:00 e dal Martedì al Sabato: 10:00-13:00 15:30-20:00

Per info: Galleria d’arte La Fonderia di Niccoló Mannini
Via della Fonderia 42R – 50142, Firenze.
Tel. 055 221758 | info@galleriafonderia.com | www.galleriafonderia.com