Quanto costano i cocktail a Firenze? La “mixology” potrebbe non essere solo una moda e magari è qui per restare, ma il prezzo dei drink è lievitato in tutti i locali del centro. La nostra città è diventata la più cara per bere bene in Italia ed è il momento di porsi una domanda.
Una doverosa premessa iniziale: non sono un giornalista di food & beverage, chi mi segue su FUL sa di quali categorie mi occupo prettamente. Ma ho partecipato come ospite a varie edizioni dell’impeccabile Cocktail Week fiorentina – spesso insieme al nostro esperto Giacomo Iacobellis, la penna che per il nostro magazine si occupa di Food & Drink – e frequento molti locali della città.
Qualche giorno fa mi sono recato in un bar in zona Sant’Ambrogio dove fanno tailor-made cocktail insieme a un’amica e abbiamo gustato due buonissimi drink. Scelta lasciata al bar tender, che ha realizzato i due cocktail sulla base delle nostre risposte alle sue domande in merito ai nostri gusti. Servizio impeccabile e massima cortesia. Prezzo per le due bevute: 40 €. Mi sono sforzato di non cadere dalla sedia appoggiandomi al bancone e poi con stentata naturalezza ho allungato la carta di credito per pagare il conto.
Una volta usciti, ci siamo diretti a chiudere la serata in uno storico lounge bar lì vicino, sempre in zona Sant’Ambrogio. Due cocktail classici, il Bloody Mary – e neppure buoni – per la modica cifra di 18 €. Mentre la mia amica ricambiava la cortesia offrendo lei questo giro di bevute, mi sono posto la domanda: quando costa bere bene a Firenze? È giusto pagare 20 € per un cocktail buono se per 9 € ne ottieni uno imbevibile?
Tra l’altro spendere 20 € per un segnature cocktail non è neppure la cifra massima. In città si può benissimo spendere di più. In un noto locale del centro, prima di Natale, mio cugino – che da qualche anno non abita più a Firenze – si offrì di pagare il giro di bevute ma rimase imbarazzato di fronte al conto: 100 € per quattro cocktail. Pensava ci fosse un errore, <<…e invece no! Erano solo quattro cocktail!>>.
Quanto costa un cocktail a Firenze?
In un articolo su Cibo Today, dal titolo quanto può costare un cocktail fatto a regola d’arte?, sempre il nostro Giacomo Iacobellis ha posto la domanda se i cocktail non costino ormai troppo a due noti bar tender fiorentini.
Nelle risposte ci sono serie giustificazioni a cifre che partono ormai dai 15 €: la materia prima di qualità, il servizio, la professionalità e il costo degli affitti e del personale da mantenere. Però se nelle altre città italiane della Cocktail Week – Milano, Roma e Venezia – la media è appunto 15 €, a Firenze è ben più alta. Perché? Forse perché per un cocktail senza fronzoli in centro, il classico Negroni per intenderci, si arriva ormai a 9 – 10 €. Troppo? Ormai i prezzi sono questi? Non ci fate più caso? Non uscite più e vi fate le bevute a casa? Ma soprattutto: cosa vi aspettate di bere quando si supera la “soglia psicologica” dei 10 €?
Ripeto, non sono un giornalista di food & beverage – qualcuno potrebbe dirmi <<vai in birreria, la pinta costa sempre 6 €>> – ma negli ultimi anni, viaggiando, mi è capitato di bere drink nei posti più disparati: dal Mama Shelter di Los Angeles agli splavovi di Belgrado. Quindi ho un’idea del prezzo che dovrei aspettarmi per i cocktail in linea con il luogo dove mi trovo.
Forse è questo il punto a mio avviso: a Firenze “bere bene” costa tanto perché in generale i cocktail costano troppo.
cover photo: Jakob Owens/ unsplash