Ruffino, eccellenza vitivinicola italiana, svela il rapporto tra vino e design che si realizza nella Tenuta di Poggio Casciano. Riaperta a seguito dei lavori di ristrutturazione, ospita alcune opere d’arte presentate alla Milan Design Week.
La Tenuta Ruffino Poggio Casciano, situata a pochi chilometri da Firenze nel comune di Bagno a Ripoli, tra le splendide colline del Chianti fiorentino, rappresenta un connubio perfetto tra storia enologica e design contemporaneo. Dopo i recenti lavori di ristrutturazione, FUL magazine è stato invitato a visitare la tenuta, diventata il simbolo della nuova identità della celebre casa vitivinicola toscana, mettendo in risalto un patrimonio culturale e vitivinicolo che affonda le radici nell’antichità.
Le tracce di Poggio Casciano risalgono all’epoca romana. Il nome deriva dal termine latino Cassius, suggerendo che il luogo fosse stato donato a un centurione romano come ricompensa per il suo servizio. La presenza della bottega dei Della Robbia nel XV secolo, famosi per le loro ceramiche invetriate, testimonia l’importanza artistica e culturale del sito.
Nel corso dei secoli, Poggio Casciano si è trasformato da fattoria – come indicano documenti del 1487 che attestano la produzione di grano, olio e vino – a tenuta e villa signorile durante il Rinascimento. Nel Cinquecento, divenne pure un centro culturale animato, frequentato da intellettuali, artisti e scienziati appassionati di viticoltura ed enologia. Questo passato glorioso è confermato dai trattati enologici e dalle testimonianze artistiche rinvenute nella tenuta.
Ruffino ha voluto preservare e valorizzare questa eredità storica attraverso un attento lavoro di restauro della villa e delle cantine. L’obiettivo era restituire al luogo la sua piena espressione architettonica mantenendo intatto il legame con la tradizione. Inoltre, sono stati condotti significativi interventi di cura ambientale e ricerche scientifiche per analizzare il sistema agronomico e storico-ambientale di Poggio Casciano. Tali ricerche hanno permesso di individuare le migliori interazioni tra coltura, clima e suolo, garantendo una gestione sostenibile e di alta qualità dei vigneti.
Quando, a partire dagli anni Novanta, è stato ripensato il concetto di viticoltura, adottando la “viticoltura di precisione”, Poggio Casciano è diventato il terreno di prova della moderna scienza agraria, con l’impiego delle nuove tecnologie e pratiche colturali più rispettose dell’ambiente e che valorizzano la biodiversità.
I filari di vite in linee ordinate nel paesaggio armoniosamente scolpito con maestria dall’uomo, la raccolta e la sapiente trasformazione delle uve, la creatività senza tempo della viticoltura, testimoniano una connessione istantanea di Ruffino col mondo del design. La memoria storica della tenuta come centro artistico e culturale è stata ripresa nella nuova identità del luogo, che oggi ospita alcune opere presentate alla Milano Design Week 2024, nell’ambito della mostra ORObyRUFFINO.
Questo progetto, ispirato al vino Riserva Ducale Oro, ha coinvolto sei artisti e designer internazionali che hanno interpretato l’essenza dell’oro, materiale prezioso simbolo di trasformazione e rinnovamento. La mostra sottolinea la connessione tra il design e i fine wine, evidenziando come la bellezza funzionale possa essere una metafora illuminante per raccontare il mondo del vino.
Oggi la Tenuta Ruffino Poggio Casciano, che si estende per circa 220 ettari, comprende diverse strutture dedicate all’ospitalità e alla produzione enologica. Tra queste, il Ristorante Tre Rane, il boutique hotel Casa Ruffino e l’Enoteca Ruffino. Il ristorante prende il nome da una leggenda che riguarda Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli, i quali aprirono una locanda su Ponte Vecchio a Firenze chiamata appunto Le Tre Rane. Il ristorante reinventa la tradizionale cucina toscana, utilizzando materie prime locali e proponendo piatti innovativi. La carta dei vini è interamente firmata Ruffino, con la possibilità di scegliere il proprio vino tra le annate storiche nella suggestiva cantina.
Casa Ruffino, il nuovo boutique hotel, nel solco dell’ospitalità toscana, con le camere che offrono la vista sui vigneti, unisce il design italiano alla storica villa rinascimentale. L’Enoteca Ruffino, infine, custodisce le vecchie annate e tutte le etichette che hanno fatto la storia dell’enologia italiana, come Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro. Il tutto è circondato da un giardino progettato con piattaforme esclusive da cui si può godere anche da qui della vista sui vigneti. Durante l’anno, tour e degustazioni guidate dai Brand Ambassador, permettono di esplorare le storiche cantine della tenuta.
La Tenuta Ruffino Poggio Casciano unisce così tradizione e innovazione. I lavori di ristrutturazione hanno valorizzato le stratificazioni storiche del Poggio e della sua cultura. Gli ambienti rinnovati sono stati progettati per coinvolgere sia la tradizione che la contemporaneità, creando nuove modalità di “vivere gli spazi”. Ambienti pensati per arricchirsi nel tempo, come in una vera casa, riflettendo la storia e le esperienze delle persone che li abitano.
La nostra visita alla Tenuta è arrivata al termine. Abbiamo trovato un luogo di produzione di vini eccellenti e di ospitalità toscana autentica, dove storia, arte e natura si fondono per creare un’atmosfera unica. Il riposizionamento del brand Ruffino attraverso Poggio Casciano esprime un legame profondo con la tradizione e le rinnovate architetture della tenuta comunicano non solo l’eleganza, ma anche l’appartenenza a una storia radicata.
Poggio Casciano rappresenta la continuità con la storica cantina di produzione dei grandi rossi e diventa il manifesto tangibile della nuova identità del marchio, unendo la bellezza del design alla tradizione enologica toscana.