Nel ristorante “La Loggia” di Villa San Michele, hotel 5 stelle del Gruppo Belmond, è andata in scena una cena esperienziale per celebrare l’autunno in compagnia dei tartufi di Savini e i vini di Marchesi Antinori. Il primo della lunga serie di appuntamenti della rassegna “Sapori d’Autunno”, che porterà sulle colline di Fiesole eccellenze tutte toscane.
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Brunori Sas non ce ne voglia, ma il titolo della sua celebre canzone è sicuramente calzante per descrivere il parterre de rois allestito da Villa San Michele, hotel 5 stelle del Gruppo Belmond, per celebrare l’autunno, la Toscana e le sue eccellenze enogastronomiche presso il suggestivo ristorante “La Loggia”. Due i grandi protagonisti della serata, oltre ovviamente al padrone di casa Alessandro Cozzolino, Executive Chef di Villa San Michele: i tartufi di Savini Tartufi e i vini di Marchesi Antinori, che per l’occasione ha scelto di presentare la (sua) storica cantina piemontese di Prunotto.
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Giornalisti, addetti ai lavori e clienti dell’hotel hanno potuto così sperimentare un vero e proprio percorso culinario, attraverso un menu creato ad hoc (ma sempre disponibile su richiesta) e la possibilità di conoscere da vicino due icone del mangiare/bere bene della nostra regione. A raccontarli con passione, mettendoci letteralmente la faccia fin dall’aperitivo informale che ha preceduto la cena, sono stati Cristiano Savini (quarta generazione della famiglia Savini nel mondo dei tartufi) e Serena Storri (Responsabile Partnership di Marchesi Antinori).
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Dal bosco alla tavola, l’Executive Chef Alessandro Cozzolino ci ha metaforicamente guidati alla ricerca di quelle tanto ambite pepite sotterranee, ma anche all’interno della vigna, dei suoi profumi e delle sue logiche di contrasto o continuità con la cucina. Esperienze genuine e figlie della tradizione, che nei piatti del ristorante “La Loggia” hanno trovato una perfetta e colorata armonia. Dall’Oro Bianco, l’incantevole benvenuto dello Chef, questo viaggio gastronomico – fra mappamondi e luci soffuse – si è declinato in due primi quali il Cappuccino di patate con chianina di manzo IGP, nocciole arrosto e crumble di cachi (abbinato a un calice di Secondine di Barbaresco DOCG) e gli Gnocchetti alla fava tonka, porcini e mandorle (serviti con un calice di Bussia Barolo DOCG). La sublimazione del menu è arrivata però con un secondo, il Peposo di maialino grigio casentino con cavolfiori, castagne e cioccolato, abilmente abbinato a un Cerretta Barolo DOCG. Come degna conclusione, la Crema fritta ai cantucci con mela aretina, emulsione gelata di pinoli e Muffato della Sala. Ma la vera ciliegina sulla torta, nella location elegante ma sempre molto accogliente di Villa San Michele, è stata l’interazione continua e divertente fra Chef e ospiti, visto che ogni piatto era accompagnato da scaglie di tartufo bianco che il commensale stesso poteva grattugiarsi a piacimento.
![Executive Chef Villa San Michele](https://firenzeurbanlifestyle.com/wp-content/uploads/2021/10/DSC_0149-2-1024x702.jpg)
La cucina di Alessandro Cozzolino, d’altronde, ha come epicentro la valorizzazione del territorio toscano, coniugata con tecniche, intuizioni e sapori acquisiti nel corso delle sue esperienze internazionali, oltre ai suoi più profondi ricordi d’infanzia. “La mia storia è un progetto personale, non basato su tecniche ma su emozioni”, ci ha confidato. Originario di Caserta, Cozzolino si è formato in alcuni dei migliori ristoranti d’Italia, come quello dello Chef due stelle Michelin Nino Di Costanzo o il “Ristorante Arnolfo” al fianco dello Chef e patron Gaetano Trovato, ma anche del mondo con esperienze in Francia presso il ristorante tre stelle Michelin dello Chef Régis Marcon o a Hong Kong alla guida del ristorante italiano “Grissini” del Grand Hyatt. Proprio per questo la sua filosofia combina intuizioni con uno spiccato gusto personale e capacità tecniche, dando vita a piatti che raccontano una storia, emozionando alla vista ma soprattutto al gusto. “Il concept del ristorante La Loggia aspira ad affabulare i sensi… In un armonico equilibrio tra gusto ed emozione, con rispettosa valorizzazione delle primizie toscane. La cucina unisce culture, passioni e sogni”, le sue parole nel magico loggiato di un antico monastero del XV secolo all’interno di Villa San Michele che lo ospita dal 2019 alla guida del ristorante “La Loggia”.
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Quello andato in scena questa settimana sulle colline di Fiesole è stato solo uno dei numerosi appuntamenti gastronomici pensati da Villa San Michele per vivere l’autunno in compagnia dei più apprezzati produttori toscani. L’esperienza del programma “Sapori d’Autunno” insieme a Savini Tartufi sarà non a caso riproposta già il prossimo 10 novembre, con la preziosa opportunità – per gli ospiti dell’hotel che pernottano in Villa – di visitare all’indomani della cena la proprietà di Savini a Forcoli (Pisa), con un’appassionante caccia al tartufo e un pranzo a tema.
Foto di Luca Managlia, Joee Wong e Benedetta Bassanelli
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