Stefania Calugi, imprenditoria al femminile

Nel cuore della Toscana un’azienda fra tradizione e innovazione da trent’anni a guidata da una donna: Stefania Calugi.

Quando si raccontano storie di imprenditrici che da sole hanno costruito un’azienda, si fa spesso riferimento a esempi d’oltreoceano, inneggiando soprattutto al cosiddetto sogno americano. Questa invece è una storia italiana, e per la precisione, tutta toscana, anche se potrebbe tranquillamente rientrare nella suddetta casistica. Lei si chiama Stefania Calugi e lo scenario è Castelfiorentino, delizioso paese immerso nel cuore della Valdelsa, tra Firenze, Pisa e Siena.
Nel 1987 una giovanissima Stefania fondò l’azienda di tartufi e funghi che porta il suo nome: iniziò a vendere questi prodotti freschi ai professionisti della ristorazione, approvvigionandosi da una fidata rete di tartufai. Discendente da quattro generazioni di cacciatori di tartufi, Stefania ben presto divenne un punto di riferimento per gli chef toscani: tutto ciò portò molto presto all’apertura di un piccolo laboratorio e nel 1992 del primo stabilimento aziendale, iniziando così l’espansione commerciale in Italia e all’estero.
Fin dai primi anni Stefania manifestò una spiccata creatività, lanciando alcune referenze estremamente innovative per i tempi e che tutt’oggi restano tra i bestseller dell’azienda, come il burro tartufato, la crema tartufata e l’affettato di tartufo. Attualmente la STEFANIA CALUGI offre varie linee – “Classica”, “Bio” e “Chef” – che includono prodotti a base di tartufi, funghi, verdure e altri frutti della terra e che dal 2015 sono tutti gluten free. L’impresa castellana si distingue poi per un forte comparto di tartufi e funghi congelati e secchi e di semilavorati per l’industria.
Dal 2010 l’azienda è guidata dal binomio Stefania Calugi e Jurij Marchetti, e ha visto un’ulteriore crescita della produzione, della gamma delle referenze (che adesso sono oltre 150) e della capillarità nei mercati esteri. Risale invece al 2013 l’acquisizione di tartufaie di proprietà interamente certificate bio: più di 30 ettari che soddisfano sia l’esigenza dell’approvvigionamento sia quella di contribuire alla tutela del patrimonio naturale di una parte meravigliosa della Toscana.
È proprio all’interno delle tartufaie di proprietà che l’azienda organizza, per visitatori e turisti, la caccia al tartufo, sotto la guida di un esperto tartufaio e con cani appositamente addestrati. Questa esperienza rientra in “Truffle Journey”, un insieme di pacchetti concepiti proprio per far vivere le emozioni che l’universo del tartufo regala. Qui troviamo anche la possibilità di visitare “La Strada del Tartufo”, percorso multisensoriale unico nel suo genere inaugurato nel novembre 2017, che attraverso una serie di immagini, suoni, profumi e oggetti permette di scoprire i segreti del pregiato tubero tra storia e botanica.
La storia di Stefania Calugi è dunque quella di una donna la cui vita è sempre stata legata al tartufo e che è diventata un’ambasciatrice della Toscana nel mondo.
Foto di Stefania Calugi Srl