Street food a Firenze: oltre il lampredotto c’è di più

Street food fiorentino

Sappiamo bene che a Firenze quando si parla di street food non si può che pensare al panino tipico del capoluogo toscano. Ma ormai da tempo è chiaro che ci sia molto altro da gustare quando si vuole un pasto veloce e sfizioso per le vie della città

Nell’antica Grecia lo street food prevedeva piccoli pesciolini fritti, nell’antica Roma il cibo di strada era diffusamente consumato dai cittadini che vivevano in case prive di stufa o focolare e, nelle stradine di Firenze, si mangia il lampredotto dal lontano ‘400. Insomma lo street food è ormai ben consolidato nella storia della gastronomia. Proprio per questo “il mangiare per strada” è in continua evoluzione e offre sempre tante nuove possibilità che si declinano a volte anche in qualcosa di più di un semplice “prendi e porta via”. Soprattutto in una città come Firenze, dove il tradizionale panino fiorentino rimane, ma lascia spazio anche a tante altre possibilità.

Calistro

Street food fiorentino

Nel dialetto della Vallesanta parlato a Corezzo, la pietra serena su cui storicamente si cuociono i tortelli viene chiamata Calistro: quale nome più adatto allora a rispecchiare l’identità di questo locale? Il tortello casentinese è infatti il protagonista indiscusso del progetto portato avanti da Andrea Tanci e la compagna Bianca Milani. Una coppia che ti fa veramente sentire loro amico in maniera autentica fin dal primo momento.

Calistro nasce nel 2017, da un’idea di Andrea; una domenica in famiglia come tante altre, i tortelli alla piastra in un vassoio; del prosciutto, delle verdure grigliate e l’idea che scatta in testa al giovane imprenditore.

 “Quando il progetto è partito la voglia era quella di dimostrare come il tortello casentinese avesse tutte le carte in regola per diventare uno street food italiano“.

Perché allora non trasformare questo antico piatto dell’Appennino Tosco Romagnolo in uno street food nuovo e urbano? Da quel giorno nascono tanti nuovi abbinamenti che prendono forma in questo locale proprio sotto piazzale Michelangelo. Gli spunti non sono mai troppi, e provengono tutti dall’esperienze fatte negli anni. Per creare panini e piatti, ideali per un pranzo e un brunch Andrea e Bianca portano tanta creatività.

Il tortello nasce originariamente per essere mangiato con le mani, come un vero street food. Pian piano dal semplice e gustoso tortello si è passati ad una proposta sempre più ampia, dovuta anche alle necessità dei tanti fiorentini che cercano tutti i giorni una proposta sfiziosa e semplice. Come locale ormai Calistro si colloca sicuramente tra il bistrot e lo street food, avendo aggiunto tante proposte interessanti oltre al buonissimo tortello.  Il menù cambia di continuo: si evolve secondo la stagionalità dei prodotti, tutti d’eccellenza; insaccati, salumi, prosciutto e formaggi importati direttamente dal Casentino.

I consigli utili per provare ciò che di meglio offre Calistro partono dal Carbotortello, il tortello che ha fatto un po’ la storia del locale e che già dal nome ti fa capire il collegamento evidente con il famoso primo piatto di origine romana.  Due tortelloni con crema di carbonara e rigatino croccante. Ogni periodo dell’anno ovviamente porta con sé anche tanti altri topping speciali da provare sopra ad ogni tortello.

Un altro evergreen di Calistro è il ceciganoush, tranci di tortelli alla piastra serviti con hummus di ceci e tahina homemade, timo, zenzero, paprika, olio evo e chicchi di melograno.

Super consigliati e, forse, non ancora per molto nel menu visto il cambio di stagione, le bombette di polenta di castagne avvolte nel rigatino e piastrate. Servite su una fonduta di taleggio, noci, rosmarino, olio e fiocchi di sale. Per una super conclusione dolce puntate tutto su The Lattaiolo il dolce icona del locale. Dolce al cucchiaio tipico del Casentino, che sa di latte, caffè e caramello.

Reburger

Street food a Firenze

C’è qualcosa di meglio di un buon hamburger quando si parla di street food? Be a Firenze di proposte sotto questo punto di vista non mancano. Ma se dobbiamo sceglierne una perché non andare oltrarno in zona San Frediano, da Reburger. La migliore hamburgeria di Firenze secondo le recensioni su google.

Reburger nasce nel 2021 e trova subito l’apprezzamento dei suoi clienti per la varietà degli hamburger e la qualità delle materie prime. Il concept è più unico che raro nel suo genere, ed è strettamente legato alle passioni dei proprietari. Infatti, Reburger non è solo un locale di hamburger, ma un mix unico di arte visiva, musica e buon cibo.

Una delle cose più apprezzabili sono sicuramente le salse fatte in casa, preparate ogni giorno con ingredienti accuratamente selezionati. Senape al miele, 1000Island, Ketchup, Salsa BBQ, Maionese e Mayo all’aglio e sempre qualcosa di nuovo.

La storia di Reburger è iniziata come concept pop-up nei pressi di Piazza Santo Spirito, a Firenze. L’obiettivo era quello, in primo luogo, di fornire un’alternativa valida alle hamburgerie esistenti a Firenze, e distinguersi per l’attenzione ai dettagli. Ingredienti freschi e genuini, scelti con cura.

 Un’ambiente che riunisce anche gli amanti dell’arte in tutte le sue forme, tramite eventi dedicati: dai fioristi agli amanti della biblioteca, fino ad arrivare agli appassionati di musica. L’architettura industriale si sposa con la cornice rinascimentale che la città offre. Tutti e tre i proprietari dell’attività hanno avuto una vocazione creativa in qualche momento della loro vita; quindi, l’idea di fondere arte e cucina è venuta loro naturale.

Super consigliato il loro smash burger, fatto a regola d’arte. Per chi invece non mangia carne Reburger offre ben tre polpette di verdure nel menu. Tutte prodotte in casa senza l’uso di conservanti.

Per un ultimo ma non un dettaglio indifferente è la partnership con un’altra eccellenza fiorentina contemporanea. Stiamo parlando di Wild Buns Bakery, che fornisce tutti i caldi e soffici panini; parte fondamentale dell’hamburger firmato Reburger. Caldamente consigliata la prenotazione in quanto la “tiratura” degli hamburger giornalieri è limitata.

Chiosco di Mare

Street food a Firenze

Una squadra giovane, motivata e con molta voglia di sperimentare. Tutti provengono da formazioni diverse, con storie imprenditoriali differenti. Però la cucina e la ristorazione sono le due grandi passioni che danno forma a questo progetto in Via dei Macci in zona Sant’Ambrogio: Chiosco di Mare.

L’idea è proporre un nuovo modo di intendere una cucina veloce di pesce, senza piatti crudi o fritti. Una proposta gourmet dal sapore internazionale, tutto realizzato con prodotti freschi, del territorio e controllati, con l’obiettivo di offrire una nuova esperienza di gusto.

I sapori della cucina internazionale si incontrano con la tradizione della cucina di pesce italiana, in un connubio insolito e tutto da provare.  Per mangiare a Chiosco di Mare il locale offre piccoli tavolini per consumare in loco, ma c’è anche la possibilità dell’asporto e del delivery, direttamente a casa.

Le proposte più stuzzicanti da provare sono senza dubbio: GAMBRIOCHE, Pan brioche con code di Gamberi, garlic butter, spicy mayo, limone, erba cipollina. POLPO LOCO, Taco di Polpo con coleslaw, alioli, smoked mayo, cipolla marinata croccante e germogli. SWEETBRIOCHE, Pan Brioche con crema di mascarpone, nutella e granella di pistacchi.

Per un’esperienza di street food di pesce sicuramente una tappa consigliata.

 Taach!

Street food a Firenze

Il primo Taach! nasce a Montecatini e, in poco tempo, è diventato un punto di riferimento per la pausa pranzo, per una cena diversa dal solito o semplicemente per uno spuntino goloso. Da pochi mesi è partito anche il progetto fiorentino in Viale Spartaco Lavagnini. Il focus è su una croccante cialda di mais, ripiena di ingredienti freschi e selezionati. Da questa semplice idea nasce Taach!, un nuovo modo di concepire lo street food.

Due anime professionali sono quelle che hanno fatto nascere il progetto. Con una passione innata per la ristorazione ed il buon gusto. Michele e Sergio sono il cuore pulsante di Taach! Sergio, amante del sapore autentico, da anni lavora nell’agricoltura e nella ristorazione. È tra i primi a adottare la filiera biologica in Italia. Michele, e l’instancabile professionista quasi sempre presente in sede che lavora nella ristorazione in Italia e all’estero da tantissimi anni. La sua curiosità lo spinge a sperimentare sempre cose nuove.

Le ricette e le proposte comunque attingono alla cultura culinaria italiana e puntano ad essere adatti per tutte le tipologie di dieta o regimi alimentari. Molto importante da sottolineare la loro selezione appositamente pensata per offrire a celiaci ed intolleranti una nuova proposta di gusto.

La Divina Pizza

Street food a Firenze

In una lista vera e autentica di street food fiorentini non può mancare la quota pizza. Graziano Monogrammi insieme alla compagna Roberta danno continuità ormai da diversi anni ad un progetto chiamato La Divina Pizza. Una realtà, grande interprete della pizza d’autore, portata avanti con un instancabile ricerca.

Col fondamentale supporto di materie prime di incredibile livello come le farine macinate a pietra, il lievito madre vivo e gli ingredienti di prima scelta. Si può scegliere tra pizze alla pala, le farcite e tonde al piatto. Una pizzeria che da anni vanta grandi riconoscimenti nelle maggiori guide del settore.

Bomô

Street food a Firenze

Siamo nell’anno del drago secondo il calendario cinese e allora perché non addentrarsi in una cultura culinaria così interessante come quella del paese asiatico. In Borgo la Croce c’è sicuramente un posticino da tenere d’occhio quando si parla di street food cinese. Per inebriarsi con un po’ di profumi e sapori d’oriente si può passare da Bomô.  Qui mani esperte di chi conosce le tecniche e i sapori della tradizione preparano deliziosi Jiaozi (5 versioni), ShengJianBao e un superlativo Mo.

Nel Mo la qualità delle materie prime e senza dubbio la lunga cottura, regalano alla carne un sapore e una delicatezza sopra la media. La carne a lunga cottura, le spezie che ne esaltano il sapore, il panino realizzato con le migliori farine del Mulino Marino e steso ogni giorno a mano ne fanno veramente una pausa da consigliare. Questo interessante panino cinese è disponibile da Bomô in due versioni: piccante e classico.

I Jiaozi di carne ormai li abbiamo imparati a conoscere anche in Italia. Composti da un sottilissimo strato di pasta steso a mano che racchiude un ripieno di carne di manzo, di maiale o di pollo. Jiaozi, dunque, alla griglia con carne di maiale, erba cipollina e cavolo; oppure con carne di manzo, erba cipollina e carota, e ancora con gamberi zucchine e uova.