Da sabato 4 marzo a domenica 12 una collettiva di 15 fotografi sul tema del tabù a ONART Gallery a cura di Alberto Desirò.
Tabù: atto proibito, oggetto intoccabile, pensiero non ammissibile alla coscienza.
Oggi il tabù è associato alla morale e per questo ci divertiamo a saltellare sul suo confine, e con perversa ambiguità. La call “Taboo” DI ONART Gallery è nata per spingere l’artista a sviluppare espressioni artistiche che narrassero in chiave contemporanea un mondo a volte sommerso, quelle azioni proibite verso la quale esiste nell’inconscio di ogni persona una forte inclinazione.
I temi affrontati sono molteplici e spaziano dalla libertà di espressione, dalla sessualità, i generi sessuali, la libertà di decidere sul proprio corpo, la libertà di dar sfogo alle proprie pulsioni, alla fantasia di poter immaginare atteggiamenti, ruoli o altro senza pregiudizio e giudizio.
Ogni artista che ha partecipato al progetto TABOO ha indagato con coraggio espressivo senza mettere in secondo piano la ricerca estetica e l’impatto emotivo di ogni singola opera presentata. Sono tutti progetti fotografici narrativi con grande risposta emotiva e allo stesso tempo provocatoria. Gli artisti in mostra:
Inferno Paradiso – Davide Conti (Rimini)
Paris Libertine – Ressan (Parigi)
Animale Dentro – Fulvio Bennati (Firenze)
Bianconiglio – Michela Goretti (Firenze)
Il gioco della sottomissione – Federico Fiorenzani (Massa Marittima)
Eros-Nudes – Marco Zupone (Milano)
A part from ME – Amy Portrait (Rimini)
Shibari – Marco Berni (Firenze)
KinkyGirls Bodies – Romina Mosticone (Roma)
L’amore si fa così – Jaroslaw Jarema (Walbrzych, Polonia)
Kimbaku – Marco Cappelli (Empoli)
Corpo sotto tensione – Daniele Robotti (Alessandria)
La fragilità dell’essere – Giampaolo Becherini (Firenze)
Scar Sewing Machine – Gloria Marco Munuera (Spagna)
Violazioni della privacy – Dario Mainetti (Lecco)
Il pubblico è invitato a creare dialoghi informali con gli artisti presenti durante l’apertura della mostra senza filtri o maschere. Ogni artista avrà la possibilità di parlare del suo progetto fotografico, in questo modo alle due dimensioni dell’immagine si aggiunge una terza fatta di parole e emozioni. La loro esposizione diventa in questo modo un elemento di ulteriore valutazione dell’opera e un diretto coinvolgimento del visitatore in Galleria.
Nel giorno dell’inaugurazione della mostra alle ore 16:00 è previsto il seguente incontro incontro con Giacomo Cecchetti, Direttore Tecnico “Pazzini Stampatore Editore” e Davide Conti, artista visivo.
Giacomo Cecchetti racconterà come un lavoro artistico realizzato sotto forma di libro, pubblicato come edizione numerata a tiratura limitata diventa un oggetto d’arte su cui sperimentare e sperimentarsi, creato e seguito in ogni sua fase ed elemento, dalla progettazione alla realizzazione materiale: caratteristica che lo rende unico è la necessità di toccarlo, manipolarlo, percepirlo attraverso tutti i 5 sensi per poterlo fruire e comprenderne il significato; la sua essenza è nell’unicità.
Ogni scelta tecnica ed espressiva ha quindi una sua peculiare funzione comunicativa espressa attraverso un’infinita tipologia di materiali e forme. Non è quindi una mera selezione tematica di immagini ma allarga il significato e supera i confini della fotografia stessa, evidenziando l’idea rappresentata dalle singole immagini in un contesto che fa del segno, della piegatura, dell’impaginazione, della costruzione artigianale, i propri punti di forza. Carte ricercate, tecniche di stampa innovative, rilegature raffinate ed artigianali sono elementi distintivi che diventano medium di un articolato messaggio che prende cosi forma.
Per il workshop delle 16:00 di sabato 4 marzo è gradita la prenotazione scrivendo a alberto@adgallery.it
Nella giornata di apertura della mostra sarà presente l’artista perfomer Cloe Dubois in relazione della presentazione del lavoro “Inferno Paradiso” di Davide Conti.
La mostra fotografica è consigliata ad un pubblico adulto.
Cover photo: @ Marco Cappelli