Tra il dire e il fare…

Questa storia risale al 10 maggio 2013 e parla di Erika (nome di pura fantasia), ragazza disabile costretta a fare l’elemosina al semaforo di viale Belfiore, narrata direttamente dal sindaco di Firenze Matteo Renzi.

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“Vi chiedo un attimo di attenzione. PiĆ¹ volte ho ricevuto, su FB e non solo, segnalazioni su una (presunta) bambina che chiedeva l’elemosina in viale Belfiore, una delle strade piĆ¹ trafficate di Firenze. Ho chiesto alla Pol. Municipale di capire meglio. Per tre anni abbiamo lavorato in silenzio. Abbiamo scoperto che la ragazza, minuta e piccolina, non era una bambina ma una giovane donna, con un figlio nel paese d’origine. Abbiamo capito che era ridotta in schiavitĆ¹ e, dopo un lavoro di persuasione, l’abbiamo protetta garantendole un percorso di inserimento nel sociale. Abbiamo aperto un’indagine che ĆØ arrivata a sentenza ieri. I suoi aguzzini,

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due uomini, sono stati condannati dal Tribunale di Firenze per riduzione in schiavitĆ¹, lesioni, estorsione, a 7 anni e 6 mesi di carcere. Una magistratura che funziona, la polizia municipale che indaga, i servizi sociali che intervengono: il volto bello della comunitĆ . Non ĆØ finita qui e nei prossimi mesi lo vedrete. Intanto quando vedete un mendicante per la strada non pensate solo al decoro: spesso ĆØ una persona resa schiava. Grazie a chi lavora perchĆ© nelle nostre cittĆ  le cose cambino davvero”.

Dai primi giorni di agosto, sempre del 2013 e sempre di prima mattina, Erika ĆØ tornata a gironzolare intorno a quel semaforo di viale Belfiore in cerca di spiccioli. E noi, in questi afosi ā€œprossimi mesiā€, abbiamo tristemente assistito fin dove arriva il volto bello della comunitĆ .

JACOPO AIAZZI