Tre motivi per provare “Via Vai”, oltre al miglior sushi (fusion) di Firenze

Sushi

Sushi lounge, steak lab, fish loft. “Via Vai”, autentica istituzione della ristorazione fiorentina, negli ultimi anni ha avviato un nuovo corso che l’ha portato a diventare uno dei migliori locali per mangiare il sushi nella nostra città. Ma oltre agli ottimi roll dello chef brasiliano Pablo Francisco De Jesus c’è molto, molto di più. Siamo stati a provarlo e ve lo raccontiamo nei dettagli.

Musica dal vivo

“Tre cucine, tre culture, un’esperienza unica”. È questo il nuovo motto del ristorante Via Vai, tempio del sushi fiorentino in via Pisana 33R che ha recentemente ampliato la sua offerta gastronomica con un ampio menù dedicato al pesce, alle carni, ma anche alle ricette della tradizione toscana (del resto, siamo alle porte del quartiere di San Frediano). Il tutto, abbinato a una carta vini di prestigio che racconta tanto il nostro territorio quanto la zona dello Champagne francese con etichette ricercate ed eleganti, insieme a bottiglie più accessibili.

Ruota proprio intorno a questi principi l’anima versatile ed eterogenea di un ristorante in grado di accontentare davvero ogni gusto, puntando su materie prime di qualità e su un’esperienza all’insegna del divertimento, della condivisione e della leggerezza, con serate di musica dal vivo, piatti instagrammabili (ma anche buoni) e un servizio attento alle esigenze di tutti i commensali.

Le tre anime di “Via Vai”

Sushi Lounge

Sushi

Il sushi è una delle proposte più iconiche di “Via Vai”. Preparazioni che fondono la pulizia e il rigore della cucina giapponese tradizionale con la vivacità e l’estro della cultura brasiliana dello chef Pablo Francisco De Jesus (nella top 10 mondiale alla World Sushi Cup di Tokyo del 2019) lo rendono infatti una meta ideale per chi cerca esperienze culinarie originali e desidera avventurarsi alla scoperta delle mille sfumature del gusto e del colore.

Steak Lab

Tartare di manzo

Fiorentina e carne secondo la tradizione toscana, la ciccia è un’altra colonna portante del menù di “Via Vai”. Razze pregiate e tagli selezionati per assaporare il gusto vero delle materie prime di qualità, (ri)scoprendo i grandi classici della cucina italiana.

Fish Loft

Tataki di tonno

Pesce e frutti di mare sono tra i protagonisti del menù di “Via Vai”. Antipasti, primi e secondi sono espressione di un profondo rispetto per gli ingredienti e grande originalità nella preparazione, declinandosi attraverso itinerari del gusto che svelano le caratteristiche del pescato fresco di alta qualità ed esaltandone la bontà con piatti di fantasia.

Musica dal vivo e piano bar

Social Table

Vi avevamo promesso tre ragioni per provare “Via Vai”, oltre al sushi conosciuto e apprezzatissimo ormai da anni in tutta la città. La terza sta quindi proprio nell’esperienza in sé, visto che nei rinnovati spazi di questo ristorante a due piani è possibile trascorrere piacevoli serate godendo non solo dell’ottima cucina, ma anche di musica dal vivo e piano bar. Lo stile degli ambienti è al contempo classico e moderno. Lo caratterizzano luminosità e colori chiari, che risaltano la semplicità e la cura dei dettagli. Più intimo il piano superiore, più conviviale il piano terra con tanto di “social table” da trenta posti per socializzare e conoscersi, confrontarsi e condividere ottimi piatti in serate speciali.

Ma veniamo ai piatti. Sfogliando il menù di “Via Vai” si resta sicuramente colpiti dalla completezza dell’offerta gastronomica. È possibile infatti spaziare dalla sezione “La Nostra Terra” con, ad esempio, una Tartare di manzo del “Via Vai” alla maniera classica o una Tartare di manzo con burrata e tartufo nero, a precedere magari un Picio artigianale al ragù bianco di Cinta e Chianina con scaglie di tartufo nero, fino alla sezione “La Macelleria” con una gamma di carni e tagli differenti che annovera – fra i tanti – il Filetto di Vitellone Prussiano e il Filetto di maiale in crosta di erbe e salsa alla mela.

Padellino allo scoglio

Dalla terra si passa al mare, autentico punto di forza del locale, con la proposta “Mare Aperto” e numerosi piatti a tema dall’antipasto fino al secondo: la nostra degustazione è iniziata non a caso proprio con gli imperdibili Dynamite Shrimps, gamberi in tempura con maionese piccante dynamite, proseguendo poi con un bis di primi quali gli Gnocchi di patate fatti in casa alla crema di scampi siciliani e “La Padellina“ di linguine artigianali allo scoglio (servite letteralmente in padella). Ottima anche la varietà dei crudi, a partire dalla celebre Tuna Tataki, ossia un filetto di tonno in crosta di sesamo servito con le sue salse.

E il sushi? Non ce lo siamo certo dimenticati, perché nonostante l’abbondanza la selezione di sashimi, nigiri, gunkan, hossomaki, temaki e uramaki di Pablo Francisco De Jesus Ã¨ sicuramente da provare. Il nostro consiglio è di lasciarsi sorprendere dal sushi chef con la degustazione “Superpablo”, gran piatto di sushi misto a sua scelta, ma se volete scegliere dei singoli piatti i Lemon Maki (gamberi fritti ricoperti con salmone, scorza di lime e farina di tempura croccante) e i Mango Rolls (salmone, gamberi in tempura, philadelphia, ricoperto di mango e mora) sono senza alcun dubbio un ottimo esempio del contrasto dolce-amaro e delle note un po’ rinfrescanti, un po’ speziate di questa Brasilian Sushi Fusion Experience coi fiocchi. Dulcis in fundo, lo scenografico Semifreddo al pistacchio flambé.

Semifreddo flambè

Foto di Mike Tamasco

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