Gli Uffizi si possono visitare da casa! Grazie alla realtà virtuale

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La Sala delle Dinastie e le sale del Cinquecento  veneziano fedelmente riprodotte grazie ad una tecnologia all’avanguardia diventano visitabili con un clic. 

Di quanto la realtà virtuale sia sempre una dimensione più vicina alla nostra quotidianità ve ne abbiamo già parlato in questa interessante intervista all’umanista digitale Antonio Laudazi, a conferma di ciò ecco l’interessante iniziativa portata avanti dalla Galleria degli Uffizi.

Da ieri la Galleria si può visitare comodamente da casa con un semplice clic, gratuitamente, entrando in alcune delle sue più belle sale, digitalizzate ad alta definizione, e ammirandone i capolavori proprio come in un tour dal vivo.

Per farlo basta collegarsi al sito degli Uffizi all’indirizzo https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/uffizi-virtual-tour 

Sono ben 10 le sale che il visitatore web visitare. Si inizia dalla “sala delle Dinastie”, con i ritratti dei membri più in vista delle due famiglie – i Medici di Firenze e i Della Rovere di Urbino – che nel Cinquecento hanno contribuito alla formazione delle straordinarie collezioni degli Uffizi. Si entra così in un ambiente dove si trovano tra le più famose opere del Bronzino, come la celeberrima Eleonora da Toledo, vera e propria “regina” di questi spazi, Lorenzo il Magnifico, e il Duca Alessandro de’ Medici, dipinti da Giorgio Vasari, Cosimo il Vecchio e Cosimo I de’ Medici, del Pontormo, Eleonora Gonzaga e suo marito Francesco Maria I della Rovere di Tiziano.

Il tour continua nelle sale verdi della pittura veneta del Cinquecento, che accolgono capolavori quali la leggendaria Venere di Urbino e la Flora, entrambe di Tiziano, la Leda e il Cigno del Tintoretto, la “Fornarina” di Sebastiano del Piombo, il ritratto di Giuseppe da Porto con il figlio Adriano, e Venere e Mercurio del Veronese.

Grazie ad una tecnologia all’avanguardia nella realizzazione di tour virtuali le sale del museo, minuziosamente riprodotte in ogni singolo dettaglio con tutte le loro opere (sono in tutto 55) possono essere viste dall’alto, nella forma di visualizzazione detta a “casa delle bambole” (“dollhouse”), oppure immergendosi in esse e camminando virtualmente al loro interno, fermandosi davanti ai quadri, proprio come si farebbe nel museo. Ogni dipinto può essere studiato da vicino e, cliccando sulla corrispondente didascalia, appaiono tutte le informazioni essenziali sull’opera, in italiano o in inglese; per i principali capolavori è incluso anche un link alla scheda dettagliata dell’opera sul sito degli Uffizi. 

Infine, una curiosità: nella sala che ospita La Nuda, di Licinio, è anche possibile affacciarsi alla finestra e ammirare una suggestiva veduta del cuore di Firenze e dell’Arno in una splendida giornata di sole, il tutto minuziosamente digitalizzato

“L’offerta di contenuti virtuali delle Gallerie degli Uffizi oggi si amplia con un nuovo gioiello tecnologico – spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt – l’innovativo sistema con cui è stato realizzato questo nostro tour virtuale, pensato per valorizzare i tesori delle nuove sale inaugurate appena lo scorso anno, consente infatti un’immersione totale e realistica nell’ambiente del museo. In questo caso, l’esperienza non è soltanto una forma di evasione o di curiosità, ma si forniscono anche strumenti, informazioni e dati per un percorso di approfondimento e per una conoscenza più vasta. Inoltre, un vantaggio enorme è dato dalla contestualizzazione delle opere nel loro spazio, uno strumento che può servire anche ai fini della ricerca storica e museologica”.