Allegra Sardelli in mostra all’Hotel Mercure Firenze Centro con il suo Intimo Quotidiano

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Continua la stagione espositiva all’Hotel Mercure Firenze Centro con la mostra di Allegra Sardelli Intimo Quotidiano, che inaugurerà il prossimo martedì 9 luglio alle ore 18:30.

Dopo il successo della prima mostra, la personale di Samuele Alfani, Amygdálē, continua la stagione espositiva l’Hotel Mercure Firenze Centro che, con questa iniziativa, mira a offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere e interagire con alcuni giovani artisti contemporanei di Firenze, superando i confini dell’arte tradizionale della città. Parallelamente, Mercure Firenze Centro desidera anche accogliere i cittadini, diventando un punto di riferimento dove i fiorentini possano scoprire nuovi artisti locali e non ultimo per agli artisti che operano a Firenze, offre uno spazio innovativo per esporre le loro opere e dare spazio per farsi conoscere a livello locale e internazionale.

Martedì 9 luglio alle ore 18:30 inaugura dunque una nuova mostra, la personale dell’artista fiorentina Allegra Sardelli, dal titolo Intimo Quotidiano, in esposizione fino al 31 agosto, prima di lasciare il posto alla terza mostra in programma, quella del fotografo Giovanni Rastrelli, in programma a settembre.

La mostra di Allegra Sardelli all’Hotel Mercure Firenze Centro

La mostra Intimo Quotidiano di Allegra Sardelli si concentra sul tema della rappresentazione del quotidiano secondo un punto d’osservazione intimo e personale. Il concetto d’intimità declinato nelle mura della propria abitazione e dei propri affetti è un’immagine intrisa di significato e valore personale tanto da essere sempre stata tra i temi più ricorrenti e profondamente significativi nell’arte, rappresentata in modi da riflettere le trasformazioni culturali e sociali succedutesi nel corso del tempo. Attraverso diverse forme e stili gli artisti ne hanno fatto da sempre un concetto chiave delle loro rappresentazioni, rivelando aspetti nascosti della vita privata e del rapporto con il proprio spazio abitativo.

Grandi maestri come Jan van Eyck e Pieter de Hooch hanno catturato momenti intimi con realismo, mentre artisti romantici come Caspar David Friedrich utilizzavano gli interni domestici per esprimere stati d’animo interiori. Con il realismo e l’impressionismo, artisti come Vincent van Gogh e Edgar Degas hanno rappresentato l’intimità domestica attraverso scene di vita quotidiana, fino ad arrivare allo scenario dell’arte contemporanea, in cui Edward Hopper e David Hockney hanno esplorato le tensioni tra intimità e solitudine, mentre artiste come Marina Abramović e Tracey Emin utilizzano un approccio critico e sperimentale verso l’analisi della propria vita personale per esplorare temi di identità e memoria.

La casa diventa così l’emblema di un luogo che è rifugio spirituale, spazio di meditazione e introspezione ma a volte anche di alienazione e isolamento. La rappresentazione degli archetipi domestici può esprimere infatti anche la vulnerabilità e la fragilità di tutte le dinamiche emotive che si dipanano nel profondo dell’intimo quotidiano.

Seguendo questo filone, Allegra Sardelli dipinge soggetti domestici e gesti intimi per esprimere sentimenti profondi e stati d’animo interiori. I suoi dipinti catturano la bellezza e la poesia dei momenti ordinari, rivelando la ricchezza emotiva nascosta nella routine quotidiana. Con i suoi lavori, l’artista offre una lente attraverso cui possiamo vedere e comprendere le dinamiche umane più profonde: temi universali e sempre attuali, che ci invitano a riflettere sulla nostra relazione con lo spazio in cui viviamo e con le persone che ci circondano, rivelando complessità e bellezza delle relazioni umane.

L’artista: Allegra Sardelli

Allegra Sardelli, fiorentina, classe 1999 si è laureata in Pittura e Arti Visive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze ad Ottobre 2022 ed ha partecipato a diverse mostre locali e nazionali come Perenne attualità, Palazzo Strozzi, (Firenze 2021), 2021, Le opere e i giorni, Spedale degli Innocenti, (Firenze 20221) e Repetita, Paratissima Nice & Fair, Cavallerizza Reale, (Torino 2023).

Il suo lavoro si concentra sulla rappresentazione del quotidiano, ponendo attenzione sull’effettiva bellezza sia estetica che morale di ciò che di solito si dà per scontato all’apparenza. Per esaltarne il valore si cimenta in un’iper-lavorazione delle superfici ponendo molta attenzione ai dettagli.

Come una sfida tra l’artista e il soggetto rappresentato, l’artista punta dunque ad arrivare ad un’illusione della realtà utilizzando le tecniche del disegno e della pittura ad olio.